Scorie radioattive: leggi tutti i dettagli
Per scorie radioattive intendiamo il materiale di scarto derivante dall’utilizzo dell’energia nucleare contenente isotopi radioattivi. Inutile dire che esse sono molto pericolose per la salute umana.
Le scorie nucleari si distinguono in base al grado di radioattività da cui dipende anche la durata del decadimento e la loro pericolosità: di 1° grado, 2° grado e 3° grado.
In Europa le scorie sono generalmente depositate nei pressi delle centrali nucleari o in centri di stoccaggio ingegneristici di superficie.
Tutti i centri di stoccaggio europei hanno natura “temporanea” poiché le conseguenze della loro presenza sono imprevedibili per questo in genere si rende possibile il futuro trasferimento in altri luoghi.
La UE attualmente ha come obiettivo la costruzione e lo studio di depositi geologici comunitari per trovare una soluzione definitiva alle scorie europee.
Nel nostro paese le scorie ad alta pericolosità sono circa 8.000 metri cubi, una quantità minima che lascia buone speranze ad unica e fattibile soluzione europea.
Nel nostro Paese però la concentrazione più alta di scorie radioattive è rilevata nella regione Lazio e nel Piemonte.
n più di 20 anni l’Italia non è ancora riuscita a darsi il deposito nazionale imposto dalle norme internazionali, deposito nazionale che serve proprio a ridurre il rischio della disseminazione attuale dei rifiuti nucleari. Rifiuti nucleari di ogni forma, dimensione e tipo, nascosti spesso nei luoghi più impensabili: le teste dei parafulmini, i materiali della radioterapia, le radiografie industriali, i rilevatori di fumo la cui lucina rossa lampeggia sui soffitti e così via.