Plastica e sostanze organiche
La plastica o le materie plastiche sono sostanze organiche che derivano principalmente da processi di sintesi.
Dal punto di vista chimico si tratta di polimeri costituiti da un elevato numero di unità molecolari (monomeri) tra loro legate; ad alta temperatura hanno le caratteristiche di un fluido e possono essere modellate, mentre a temperatura ambiente sono solide.
Dal 1950 ad oggi la produzione di plastica è cresciuta in maniera esponenziale ed è destinata a crescere vertiginosamente nei prossimi decenni.
La plastica è tra i principali fattori di inquinamento ambientale del nostro pianeta.
Gli habitat più colpiti sono gli oceani e i mari, luoghi in cui si registrano maggiori danni anche per quanto riguarda il decesso di tantissimi animali che ingeriscono le materie plastiche e subiscono dei danni all’apparato digerente.
Gli oggetti in plastica fanno parte della nostra quotidianità, hanno portato innegabili vantaggi sul piano pratico legati all’economicità, la praticità e la resistenza, benefici che sono andati però a carico dell’ambiente.
Anche il PET non è esente da controindicazioni ambientali, la sua produzione richiede infatti utilizzo di molta acqua e petrolio, inoltre gli oggetti a fine vita vanno correttamente smaltiti in quanto non biodegradabili.
Ogni anno l’imbottigliamento delle acque minerali richiede la produzione di un quantitativo enorme di nuova plastica, che viene immessa nell’ambiente. Per produrre 1kg di PET (con cui possono essere prodotte circa 25 bottiglie da 1,5 litri) sono richiesti oltre 17 litri di acqua + 2 kg petrolio.