Pandemia: notizie e informazioni
La parola pandemia deriva dal greco “pandemos“, che significa “tutta la popolazione”: demos significa popolazione, pan significa tutti. “Pandemos” è quindi un concetto secondo cui si ritiene che l’intera popolazione mondiale sarà probabilmente esposta ad un’infezione e potenzialmente una parte di essa si ammalerà.[4]
Il termine si applicherebbe solo a malattie o condizioni patologiche contagiose. Di conseguenza, molte patologie che colpiscono aree molto grandi o l’intero pianeta (per esempio il cancro) non sono da considerarsi pandemiche.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, le condizioni affinché si possa verificare una vera e propria pandemia sono tre:
1. la comparsa di un nuovo agente patogeno;
2. la capacità di tale agente di colpire gli umani;
3. la capacità di tale agente di diffondersi rapidamente per contagio[5].
Vi sono state diverse critiche a questa definizione, essendo venuta a mancare la specifica di gravità, pertanto anche virus con bassissimi indici di conseguenze gravi possono essere inclusi nella definizione di pandemia.[6][7]
Nel maggio 2009 il dott. Keiji Fukuda, vicedirettore generale ad interim del settore Qualità, sicurezza e ambiente dell’OMS ha affermato che «Un modo semplice di pensare alla pandemia è dire: […] una pandemia è un focolaio globale. Significa che vediamo sia la diffusione dell’agente infettivo […] che le attività della malattia, oltre alla diffusione del virus».[8]
Gli esperti riconoscono che dichiarare una pandemia possa essere politicamente gravoso perché può scuotere i mercati, portare a restrizioni più drastiche per i viaggi e il commercio, e stigmatizzare le persone provenienti dalle prime regioni colpite, ma al contempo può stimolare i paesi a prepararsi all’eventuale arrivo del virus.[9]
Il dott. Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases degli Stati Uniti, ha dichiarato all’inizio di febbraio 2020 che tuttora non esiste una definizione scientifica e definitiva di ciò che costituisce una pandemia