Il WWF in vista di due importanti eventi che si celebreranno rispettivamente il 5 giugno (Giornata mondiale dell’ ambiente) e 8 giugno (Giornata mondiale degli Oceani), ha lanciato un’altra iniziativa per proteggere le spiagge italiane dall’inquinamentoda plastica: Spiagge plastic-free.
Operazione Plastic – Free e le spiagge Italiane
Spiagge plastic-free è un’iniziativa che coinvolge gran parte delle spiagge italiane e consiste in una maratona per ripulire la costa dala plastica l’obiettivo è quello di “liberare alcune delle più belle spiagge italiane dall’invasione silenziosa della plastica” ed è stato supportato anche da personalità del mondo dello spettacolo come Fiorello e Stefania Spampanato, con questo video
Il tour nazionale è partito dalla scogliera del lungomare di Ognina a Catania dove i volontari hanno ripulito la zona corrispondente a 2 km, da tutti i rifiuti presenti e ad Agrigento altri cento volontari hanno raccolto tutta la plastica del litorale dell’Oasi WWF di Torre Salsa.
Ma l’iniziativa è stata abbracciata anche dalle altre regioni italiane, altri volontari hanno infatti ripulito la spiaggia di Capalbio che si trova in Toscana, accanto all’Oasi del WWF di Burano.
Durante l’operazione di pulizia delle spiagge, i volontari hanno ritrovato rifiuti di ogni genere, oltre agli oggetti in plastica usa e getta sono stati, infatti, trovati rifiuti ospedalieri, materassi, copertoni e pezzi di vecchie automobili, questo ci riporta alla mente l’episodio della spiaggia di Fiumicino in cui sono state ritrovate persino delle lastre di amianto.
Situazioni come queste ci confermano che gli italiani hanno ancora troppo poco rispetto per l’ambiente che li circonda, oltre alle spiagge anche i fondali marini risultano altamente inquinati, un gruppo di sommozzatori PADI del Centro Jonio Pro-Dive, si è immerso nei fondali della scogliera di Catania riuscendo a riportare in superficie: batterie, copertoni e altri oggetti che erano sommersi a più di 30 metri.
Franco Andaloro, delegato WWF Sicilia e ricercatore associato alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, ha cercato di chiarire la gravità dell’inquinamento causato dalla plastica:
«Dopo l’età della pietra e quelle di bronzo e del ferro, che hanno segnato il cammino dell’uomo nella storia, oggi l’età della plastica sta lasciando un’orrenda e indissolubile impronta nel pianeta – continua Andaloro cercando di focalizzare l’attenzione sulle conseguenze dell’inquinamento che si riflettono sugli animali –. Le plastiche sono oggi in tutti gli ambienti e temiamo che la maggior parte di loro siano già negli organismi marini che la ingeriscono».
Specie animale a rischio! allarme shook
Il rischio più grande infatti è corso dalle specie animali che popolano gli ambienti marini, ingenuamente si nutrono dei rifiuti che trovano e spesso perdono la vita come nel caso del globicefalo (una specie di delfino abbastanza grande che spesso viene confusa con la balena), deceduto in Thailandia per aver ingerito 8kg di plastica.
«Per realizzare un’iniziativa come questa serve la capacità e l’esperienza di un’organizzazione come il WWF ma anche e soprattutto la sensibilità e la buona volontà della gente, che riconosce l’importanza di difendere i nostri mari e le specie che ci vivono», anche dal commento della madrina dell’iniziativa, l’attrice catanese Stefania Spampanato emerge il rischio per gli animali che popolano i nostri mare e le nostre spiagge.
Il WWF oltre a Spiagge plastic-free ha lanciato anche la campagna GenerAzioneMare 2018, un’iniziativa che coinvolge nelle sua attività volontari, enti pubblici, istituzioni, aziende e pescatori che per tutta l’estate ci guideranno alla scoperta della pesca sostenibile e sul consumo responsabile di specie ittiche.
GenerAzioneMare 2018 è sostenuta da un’importante partnership, WIND che da diversi anni si schiera accanto al WWF in difesa dell’ambiente e che si mostra continuamente attiva, proponendo raccolte fondi ai propri clienti per poi donare il ricavato proprio al programma #GenerAzioneMare 2018.
Per partecipare alle suddette attività basta consultare il sito ufficiale del WWF, scegliere la spiaggia da voler “adottare” sulla mappa ed inviare la propria adesione, non dimenticate che ai primi dieci iscritti di ogni evento sarà consegnato un particolare kit del volontario che contiene berretto, pettorina e volantini con le soluzioni possibili per ridurre la plastica dalla nostra vita.