CON L’ARRIVO DELL’ESTATE ARRIVANO ANCHE LE ZANZARE. A CAUSA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI, IN ITALIA SI STANNO DIFFONDENDO ZANZARE INVASIVE PERICOLOSE. COME TUTELARSI DALLE PUNTURE
Insieme con l’estate – ma anche in parte della stagione fredda, perché specie esotiche si sono adattate al nostro clima – un ospite indesiderato: la zanzara! Questo piccolo insetto è tanto fastidioso a causa del suo snervante ronzio, quanto molesto per le punture che causano gonfiori e irritazioni pruriginose.
«Le zanzare sono attirate dagli zuccheri secreti con la sudorazione – ha spiega il pediatra Gianfranco Trapani, referente per le Medicine Complementari nella Società Italiana di Pediatria (SIP) e per la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) in una intervista a Sanità Informazione –. Per cui, è buona regola evitare di assumere o di somministrare ai bambini alimenti zuccherati, soprattutto quando si sa che si soggiornerà in ambienti a rischio di presenza di zanzare».
Per maggiore precisione, i maschi di zanzara si nutrono solo di sostanze zuccherine, mentre le femmine ricorrono al sangue per ottenere energia e proteine necessarie per la riproduzione. Durante questa fase, le femmine cercano un ospite, incluso l’uomo, per procurarsi il sangue di cui hanno bisogno.
Il Laboratorio nazionale di riferimento per gli arbovirus, che coordina la sorveglianza epidemiologica delle malattie trasmesse da questi insetti, ha lanciato l’allarme zanzare. A fare da portavoce il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie e dall’Istituto Superiore di Sanità.
Infatti, a causa del cambiamento climatico, che comporta una maggiore frequenza di ondate di calore, alluvioni ed estati sempre più lunghe e calde, nel nostro Paese si stanno diffondendo zanzare invasive più pericolose di quelle che di solito sono presenti alle nostre latitudini.
Le zanzare aliene: Tigre, Giapponese, Coreana e Culex
La zanzara Tigre (Aedes albopictus), si riconosce per il corpo maculato, è quella più aggressiva. È diffusa in tutta l’Europa centrale e meridionale. In Italia è arrivata nel 1990, ed è presente su tutto il territorio. È molto attiva negli ambienti urbani, principalmente nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio. La zanzara tigre può essere, inoltre, vettore dei virus di Chikungunya, Zika e Dengue.
Questi virus sono all’origine di malattie tropicali in genere assenti nel nostro Paese. Ma a causa della zanzara tigre, che fa da vettore, possono svilupparsi da persone infette che rientrano da zone in cui questo insetto è endemico.
I sintomi dell’infezione
I sintomi da infezione da Chikungunya comprendono febbre e dolori articolari che possono durare anche per mesi, mentre l’infezione da Zika può essere in molti casi asintomatica o manifestarsi con malessere blando e febbre lieve. Tuttavia, in gravidanza può avere conseguenze molto gravi sul feto, come la microcrania. I sintomi dell’infezione da Dengue consistono in febbri spesso emorragiche. Nel mondo si contano ogni anno quasi 400mila casi di persone infette.
In Italia sono stati registrati focolai di trasmissione locale di Chikungunya nel 2007 e 2017; di dengue nel 2020.
Le zanzare Aedes
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la zanzara Aedes aegypty, responsabile del virus della febbre gialla, al momento non è presente nel nostro Paese. Aedes aegypti, dopo essere stata debellata dall’Europa nel 20° secolo, è tornata, però, a diffondersi soprattutto nell’isola di Cipro e nelle zone del Mar Nero.
Di recente Invece, altre due specie di Aedes, Japonicus e Koreicus, sono state introdotte nelle regioni del nord-est italiano e si stanno sviluppando verso ovest.
La zanzara Culex pipiens
La zanzara Culex pipiens, la più comune in Europa, è responsabile della diffusione del virus West Nile. Questo, nella maggior parte dei casi, si presenta come una forma influenzale ma può avere gravi conseguenze soprattutto sulla popolazione anziana. Il virus West Nile è presente in Italia da quindici anni e provoca periodiche epidemie, come nel 2022, periodo in cui ha causato 37 decessi.
Come proteggersi dagli attacchi
Per ridurre il rischio di morsi di zanzare, l’Iss raccomanda di usare repellenti e indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto.
«È importante – continua il pediatra – che gli indumenti coprano quante più zone del corpo possibile, e sarà bene quindi scegliere tessuti freschi come il lino e il cotone e optare per colori chiari, perché le zanzare sono attratte dai colori carichi e/o accesi».
Quando si è in casa, invece, è importante usare zanzariere alle finestre, svuotare di frequente i contenitori con acqua stagnante e coprire quelli inamovibili; cambiare spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali e svuotare le piccole piscine per bambini quando non sono utilizzate.
«Tra i rimedi naturali – conclude Trapani – esistono molti spray in commercio contenenti olii essenziali i cui profumi sono sgraditi alle zanzare, addirittura alcune acque di colonia hanno un effetto repellente e possono essere vaporizzate su abiti e lenzuola. Anche i granuli di Ledum Palustre hanno una loro efficacia e possono essere somministrati tre/quattro volte al giorno, anche ai bambini».