È quanto si prefigge l’Ordine Regionale dei Geologi (ORG) della Puglia, nel corso della “Settimana del Pianeta Terra”.
Si vuole trasmettere a grandi e bambini l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica.
Passione per le Geoscienze
Titolo della manifestazione: “L’Italia alla scoperta delle Geoscienze – Una società più informata è una società più coinvolta”.
Dal 13 al 20 ottobre, oltre 100 “Geoeventi” in tutto il Paese, sono stati studiati per un pubblico di tutte le età e per far appassionare i giovani alla scienza, alle “Geoscienze“ in particolare.
Scopo della manifestazione, far conoscere il patrimonio geologico e paesaggistico di “casa Terra” e spiegare il ruolo strategico delle “Geoscienze” nella prevenzione dei rischi naturali, in un anno, il 2019, dedicato al “Turismo lento”.
Trasmettere, quindi, l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica.
Il festival nazionale di divulgazione scientifica delle “Geoscienze” è giunto alla sua settima edizione.
Le iniziative si susseguono in numerose località su tutto il territorio nazionale.
Gli appuntamenti proposti dalla “Settimana del Pianeta Terra” vanno da escursioni nella natura, a passeggiate nei centri urbani e storici di alcuni dei borghi più belli d’Italia.
Si possono visitare centri di ricerca e musei. Sono previsti laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi, esposizioni e visite guidate.
In programma anche attività musicali e artistiche, degustazioni, conferenze, convegni, workshop e tavole rotonde.
La “Settimana del Pianeta Terra” è un’occasione per andare alla scoperta di montagne, laghi, fiumi, colline, coste e paesaggi marini, isole e vulcani, ghiacciai e oceani scomparsi.
Ma è anche finalizzata ad apprendere il rispetto per l’Ambiente e la cura del territorio e comprendere i rischi cui siamo esposti.
Tra le curiosità da osservare uno strato di argilla che “racconta” il passaggio dal Cretaceo al Paleogene, nella Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino, nella provincia di Macerata.
Il Museo Preistorico “Pietro Fedele” di Pofi, in provincia di Frosinone, esibisce l’Homo heidelbergensis: Argil, uno degli ominidi più antichi d’Europa, un cacciatore vissuto circa 400mila anni fa.
Oppure a Toirano, in provincia di Savona, si può scendere a 50 metri sottoterra, dove percorrere 2 km circa, per raggiungere il cimitero per orsi delle caverne più grande d’Europa. Qui si possono ammirare impronte di zampe, graffi di artigli e resti degli animali che andavano in letargo nella caverna.
Ad Acquaviva delle Fonti (Bari), passeggiata in bicicletta, con la guida di un geologo, per promuovere e valorizzare alcune forme epigee e ipogee dell’ambiente carsico locale.
Il festival, però, affronta anche temi attuali e importanti, come per esempio l’inquinamento.
Partecipando al geoevento “Campania Felix: inquinamento ambientale tra emozioni e realtà scientifica”, infatti, si può comprendere come gli scienziati interpretano quello che oggi stiamo facendo alla nostra “Casa Terra”. Ad Aversa (CE).
Il 2019 è l’anno del “Turismo lento
Che vuol dire interagire con le comunità ospitanti, valorizzare le particolarità del territorio, minimizzare l’impatto ambientale, scoprire e promuovere i prodotti locali e le tipicità e spostarsi in modo sostenibile.
Un’occasione per immergersi, con lentezza, nelle mille sfaccettature di un intero territorio.
La manifestazione è stata realizzata con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm), dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), del Consiglio nazionale dei geologi e dell’iniziativa di Bellezza in Costituzione.
“Settimana del Pianeta Terra” vuole diffondere la cultura del rispetto dell’Ambiente e della cura del territorio, pertanto aderisce anche alla campagna #plasticfree.