mercoledì, Gennaio 22, 2025

Seafuture 2018 all’insegna della Blue-economy

Ultime News

Si è tenuto nei giorni scorsi a La Spezia l’edizione 2018 di Seafuture, importante manifestazione internazionale del comparto navale e della cantieristica, che coniuga industria, ricerca, innovazione e sostenibilità ambientale, dove i partecipanti mostrano le eccellenze della blue-economy.

143 espositori, di quaranta Paesi, su un’area di 9mila metri quadrati

L’evento organizzato all’interno dell’Arsenale della Marina Militare della città portuale ligure dal 19 al 23 giugno scorsi, ha visto la presenza di 143 espositori, di quaranta Paesi, su un’area di 9mila metri quadrati, che si sono confrontati in conferenze, seminari e workshop relativi all’economia del mare, oltre a esporre prodotti e sistemi ad alta tecnologia.

La Marina Militare italiana ospite del meeting ha partecipato al Seafuture con uno stand dove sono stati messi in mostra prodotti navali italiani progettati in stretta connessione con l’industria della Difesa. Non sono mancate attività di carattere storico, ambientale e divulgativo, mostre e laboratori dedicati alle capacità di esplorazione subacquea e alla cultura marinaresca.

Segredifesa ha presentato i risultati del progetto Pythia, finanziato e organizzato dalla Comunità Europea nell’ambito dei fondi per la ricerca nella Difesa, sulle più comuni metodologie di previsione tecnologica utilizzate dall’industria militare e civile,

Ampio spazio è stato dedicato anche alle tematiche dell’ambiente.

Ad aprire la manifestazione la Giornata dei Mari con lo slogan “OUR OCEAN, ONE FUTURE”, con l’apertura al pubblico della struttura militare. Il tema generale della giornata è stato quello della sostenibilità e inclusività ambientale e della blue economy.

“Capire in nostro universo marino: le implicazioni economiche e scientifiche”, il tema per promuovere azioni efficaci legate alla conservazione marina e avviare un dialogo internazionale sulla sostenibilità degli oceani. L’incontro è stato organizzato dal DLTM (Distretto Ligure delle Tecnologie Marine), per dare avvio a un dialogo internazionale sulla sostenibilità degli oceani, creare una rete di “intelligence” e identificare le migliori pratiche al fine di sensibilizzare sulle questioni che riguardano l’ecosistema marino.

Un avvenimento è stato dedicato all’influenza del riscaldamento globale sui mari, un altro alla ricerca di soluzioni che coniughino lo sviluppo dei porti e la lotta all’erosione costiera che è arrivata ad interessare il 40% delle nostre coste. E, sempre per iniziativa del DLTM con la collaborazione di prestigiose università internazionali, l’incontro sul “Water Management”, che tratta l’acqua come risorsa rinnovabile.

Nel corso della giornata è stato assegnato il premio al miglior libro per divulgazione scientifica voluto da WWF/FAI/Cinque Terre Academy. Il vincitore di quest’anno è Franco Borgogno per il libro “Un mare di plastica”, Nutrimenti casa editrice.

Uno dei temi tecnici principali della sesta Seafuture 2018 è stato quello delle esperienze di refitting – l’ammodernamento di una imbarcazione -, rinnovamento e demolizione con ciclo completamente green organizzate da AIAD (Associazione Industrie della Difesa).

Alla sesta edizione di Seafuture 2018 ha partecipato anche la Regione Puglia con una delegazione di aziende di settore.

«La Regione Puglia – ha detto il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Antonio Nunziante – ritiene le politiche economiche legate al mare una delle leve più strategiche dello sviluppo del suo territorio. Portando una delegazione di imprese a Seafuture 2018, non solo valorizziamo le eccellenze delle nostre aziende di settore, ma offriamo loro opportunità di confronto e di nuove collaborazioni d’affari con operatori provenienti da quaranta Paesi. Il tutto esaltando il tema della ecosostenibilità, perché lo sviluppo non può prescindere dalla tutela dell’ambiente. Così – ha concluso Nunziante – dopo aver varato con delibera di giunta le linee di indirizzo per la crescita blu della Puglia e aver dato vita a marzo al confronto internazionale sulle blue economy, prosegue l’impegno di questo governo regionale nei confronti della Blue Economy».

Numero verde ONA

spot_img
spot_img
spot_img

Consulenza gratuita

    Articoli simili