Il viaggio di Goletta Verde in difesa dell’ambiente
Il progetto Goletta Verde arriva in Puglia e sbarca a Trani. La storica campagna estiva di Legambiente continua la sua lotta in difesa delle acque e delle coste.
I mari e gli oceani ricoprono ben il 70% della superficie della Terra. Tuttavia l’intero ecosistema marino è a rischio a causa dei rifiuti che vengono riversati nelle acque. La presenza di plastica, trivellazioni, scarichi illegali e un inadeguato sistema di depurazione contribuiscono all’inquinamento marino, mettendo in serio pericolo anche la salute dei cittadini.
Per questo Goletta Verde, anche questa estate, naviga lungo le coste italiane. Grazie al suo team di tecnici, conduce il monitoraggio della qualità delle nostre acque per rilevare i punti critici e denunciarne la cattiva depurazione. Con l’aiuto delle segnalazioni dei cittadini continua a combattere contro l’illegalità, le fonti fossili e la presenza di rifiuti. Inoltre le bonifiche dei territori inquinati, l’erosione costiera, il dissesto idrogeologico, la lotta alla crisi climatica, le aree marine protette e il contrasto all’inquinamento da plastica sono altri importanti temi della campagna di quest’anno.
La navigazione è partita da Genova a inizio luglio e si concluderà in Friuli Venezia Giulia a metà agosto.
A sottolineare il continuo impegno dell’associazione ambientalista il motto è: “Non ci fermeremo mai”.
Il programma della tappa in Puglia di Goletta Verde
In ogni tappa della campagna, conferenze e incontri informeranno i cittadini sulla condizione ambientale del proprio territorio e sull’importanza di tutelare il prezioso ecosistema marino.
Anche l’arrivo in Puglia di Goletta sarà accompagnato da eventi e dibattiti, che avranno luogo fino al 30 luglio.
Nel corso della conferenza “Just Transition Fund”, sono state discusse proposte che facciano di Taranto e Brindisi un distretto dell’innovazione green e della giusta transizione. È stato poi organizzato un laboratorio di autocostruzione di arredi urbani della “Scuola Corsara”.
Un altro momento di dibattito ha luogo il 28 luglio, con l’arrivo di Goletta Verde a Trani. La tavola rotonda, in cui si confrontano istituzioni e associazioni del territorio, riguarda la tutela del paesaggio. In particolare, si affrontano i problemi delle cave dismesse e abbandonate, dell’erosione costiera e dell’abusivismo edilizio. Invece, il pomeriggio è dedicato alla condivisione dell’esperienza di “Scuola Corsara”, modello di relazione tra terzo settore, scuola e istituzioni pubbliche. Inoltre si presenta il libro “Vi teniamo d’occhio. Il futuro sostenibile spiegato bene”.
Infine in serata si proietta il documentario “Deforestazione Made in Italy”, accompagnato da un dibattito sulla new green generation e sui temi della sostenibilità ambientale. A conclusione della giornata le “Danze Corsare” multiculturali.
Attività, musica, balli e dibattiti sulla tutela delle acque
Un flash Mob di denuncia delle cave e discariche abbandonate nel territorio farà iniziare la ricca giornata di eventi del 29 luglio. Si potranno poi compiere visite guidate su Goletta e, nel pomeriggio, avranno luogo i laboratori di autocostruzione di arredi urbani della “Scuola Corsara”, con materiali di recupero, e la pulizia della banchina balneare del molo del porto. L’evento si conclude con l’Ecofestival, in occasione del quale saranno allestiti stand espositivi, e con il Corsaro-Fest, durante il quale si esibiranno gruppi musicali locali emergenti.
La tappa pugliese termina il 30 luglio con la divulgazione, a Bari, dei dati del monitoraggio di Goletta Verde nelle coste pugliesi e continua, nel pomeriggio, a Brindisi, con la presentazione del Dossier “Un’altra Brindisi è possibile”. All’evento parteciperanno esponenti istituzionali nazionali, regionali e locali, insieme ai rappresentanti del mondo imprenditoriale, dell’industria e delle associazioni.
Goletta dei Laghi arriva a Lago di Varano in Puglia
La Puglia è stata protagonista anche di un’altra iniziativa di Legambiente, “Goletta dei Laghi”. Questo progetto è dedicato al monitoraggio dei bacini d’acqua italiani, per scoprirne lo stato di salute, denunciarne le criticità e promuovere esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.
Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali, che spesso si trovano lungo le sponde dei laghi italiani, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica. Questa è causata soprattutto dall’insufficiente depurazione dei reflui urbani o dagli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri.
Oggetto di monitoraggio della tappa pugliese del 14 luglio sono state le acque del Lago di Varano, situato nel comune di Cagnano Varano, in provincia di Foggia. Fortunatamente, entrambi i punti di campionamento presi in esame, uno all’inciso con foce Varano e l’altro presso l’ex Idroscalo militare “Ivo Monti”, dopo le analisi microbiologiche, hanno registrato risultati entro i limiti previsti dalla legge.
Alla notizia, il presidente di Legambiente Puglia, Ruggero Ronzulli, ha dichiarato che «abbiamo voluto fortemente realizzare questa tappa di Goletta dei Laghi in Puglia. Per noi è importante continuare a rimarcare l’importanza dei Laghi di Varano e Lesina per il nostro territorio».
Monitoraggio dello stato di benessere delle acque
Ma come avviene il monitoraggio delle acque da parte dei tecnici di Legambiente? Principalmente vengono effettuate due tipi di analisi: chimico-fisiche, direttamente in sito, e microbiologiche. Sulla base delle segnalazioni dei cittadini raccolte durante tutto l’anno, i tecnici individuano i punti per i campionamenti lungo le coste italiane marine e lacustri. Il punto di monitoraggio è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento.
Una volta individuato il sito, si prelevano i campioni per le analisi microbiologiche in barattoli sterili. Si conservano in frigorifero, protetti dall’esposizione alla luce, fino al momento dell’analisi, che avviene entro 24 ore dal prelievo.
I parametri indagati sono microbiologici, cioè Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. Sono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia. Il valore di Enterococchi intestinali non deve essere maggiore di 500 UFC/100ml e di Escherichia coli non deve superare i 1000 UFC/100ml, secondo il decreto legislativo 116 del 30 maggio 2008. Invece sono considerati “fortemente inquinati” i campioni dove i limiti sono superati per più del doppio del valore normativo, cioè Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml.
LIFE Blue Lakes per la salvaguardia dei laghi in Europa
L’iniziativa Goletta dei Laghi è anche l’occasione per tornare a discutere della salvaguardia delle acque interne, il cui inquinamento è causato soprattutto dalle microplastiche. Questo è anche l’obiettivo del progetto LIFE Blue Lakes, che coinvolge i laghi di Garda, Bracciano e Trasimeno in Italia e quelli di Costanza e Chiemsee in Germania.
Il progetto LIFE Blue Lakes intende affrontare il problema delle microplastiche nei laghi attraverso una serie di azioni di governance, formazione, informazione e sensibilizzazione indirizzate a istituzioni, stakeholder e ai cittadini. Nello specifico, gli obiettivi di LIFE Blue Lakes sono:
- ridurre l’immissione di microplastiche dovuta agli impianti di trattamento e depurazione, attraverso lo sviluppo di un protocollo tecnico e la formazione degli operatori;
- collaborare con le industrie per discutere e sviluppare soluzioni che riducano ulteriori carichi primari di microplastiche nei laghi;
- sensibilizzare i cittadini per promuovere comportamenti che prevengano la diffusione dei rifiuti di plastica nell’ambiente;
- migliorare il quadro normativo esistente per affrontare l’inquinamento da microplastiche nei bacini lacustri, influenzando l’agenda politica a livello italiano, tedesco ed europeo;
- supportare le amministrazioni locali situate in prossimità dei principali laghi per la stesura della Carta del Lago.
Nel dettaglio la Carta del Lago costituirà un impegno volontario che comprenderà l’adozione di buone pratiche gestionali e la diffusione di modelli di economia circolare per proteggere i laghi e ridurre l’impatto delle attività economiche. Inoltre suggerirà i valori limiti di scarico, i programmi di monitoraggio e miglioramento dei processi di trattamento delle acque reflue, le disposizioni per la riduzione dell’impatto derivante dalle aziende e dalle famiglie e suggerimenti riguardo iniziative di sensibilizzazione per i residenti.