IL MISTICO E YOGI INDIANO SADHGURU, OSPITE DELLA COP28, PROMUOVE LA SALUTE DEL SUOLO, UN “EROE” DEL CLIMA CUI È DEDICATA L’OMONIMA GIORNATA MONDIALE. L’APPELLO È CHIARO: DOBBIAMO TRATTARE IL SUOLO NON COME UN’ENTITA’ SCONTATA, MA COME UN ALLEATO INDISPENSABILE NELLA NOSTRA LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
LA SUA SALUTE È LA NOSTRA SALUTE. LA SUA PROTEZIONE È LA NOSTRA SALVAGUARDIA!
Il visionario movimento di Sadhguru in difesa del suolo
Sadhguru. Mentre i vertici mondiali si uniscono per affrontare l’urgenza climatica alla COP28, in corso a Dubai fino al 12 dicembre, un supereroe inatteso si è fatto strada tra i protagonisti: il “suolo”.
A portarlo all’avamposto della discussione sulla crisi climatica, è Sadhguru, visionario fondatore del movimento Salva il Suolo.
Ma chi è l’uomo dietro questa rivoluzione silenziosa?
Sadhguru, è un noto yogi indiano che, alle pratiche ascetiche e meditative, affianca l’azione pratica.
Su tutte appunto il progetto, o meglio la missione epica “Salva il Suolo”, Movimento supportato da organizzazioni internazionali di spicco come UNCCD, UNEP, IUCN, Programma Alimentare Mondiale e UNFAO.
Il guru ha partecipato alle sessioni plenarie della COP28, incentrate sulla trasformazione dei sistemi alimentari e sulla finanza climatica, sottolineando la necessità di trasformare, per l’appunto, i sistemi alimentari e di riconsiderare il ruolo vitale del suolo in tutto ciò.
Tra gli altri presenti, nomi illustri come: Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, il primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak, il primo ministro dell’India Narendra Modi, la premier italiana Giorgia Meloni.
E ancora, il ministro degli Emirati Arabi per il cambiamento climatico Mariam Almheiri e il segretario di Stato americano Anthony Blinken.
Il Movimento “Salva il Suolo” al Padiglione omonimo
I dibattiti organizzati da Salva il Suolo si stanno svolgendo al Padiglione omonimo, nella Blue Zone accreditata dall’UNFCCC. Nel corso degli approfondimenti, si è puntato l’accento sui delicati equilibri del clima, con un focus approfondito sul “suolo”, cavallo di battaglia del Movimento.
I dati svelati non lasciano spazio all’interpretazione: un suolo agricolo sano potrebbe sequestrare ben il 27% del carbonio necessario per mantenere il riscaldamento globale entro i limiti accettabili.
Da qui la necessità di tutelare questo straordinario custode dei nostri destini.
A rimarcarlo anche la Prof.ssa Bridget Emmett (OBE), responsabile dell’Area Scientifica Suoli & Uso del Suolo del Centro di Ecologia e Idrologia del Regno Unito.
«Mentre abbiamo altre soluzioni per il cambiamento climatico, come le risorse energetiche rinnovabili, non abbiamo alternative per il suolo e per ciò che ci fornisce», ha dichiarato. Insomma, non esiste un Piano B…
La professoressa ha altresì sottolineato che il suolo è il pilastro su cui poggia il nostro sostentamento: è responsabile del 95% della nostra produzione alimentare, sostiene gli otto miliardi di persone sulla Terra, regola il flusso dell’acqua e fornisce habitat al 25% della biodiversità globale.
E in Italia? Il movimento di Sadhguru lancia un appello
Guardando al nostro Paese, non possiamo non notare alcuni evidenti segni di debolezza. Con una media di soli il 2% di sostanza organica nei terreni agricoli, ci troviamo al di sotto della soglia critica del 3-6% raccomandato da Salva il Suolo.
Ecco perché il Movimento si rivolge al governo italiano, spingendolo a adottare politiche specifiche per la salute del suolo.
Focus sul The Wake up: 5 dicembre
La leadership di Sadghuru alla COP28 non si limita a discorsi o tavole rotonde, ma abbraccerà un evento senza precedenti.
Il mistico, l’onorevole Patricia Scotland KC e Ibrahim Thiaw si uniranno per “The Wake Up Experience”, un’esperienza di proiezione multimediale all’Al Wasl Plaza Dome.
L’evento, in collaborazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, sarà incentrato sul dramma della migrazione causata dal cambiamento climatico.
Per ulteriori dettagli su questo meraviglioso tributo al suolo e a tutti coloro che lo preservano, potete contattare contact.it@consciousplanet.org.