“RESTAURO DELLE PRATERIE E DELLE BRUGHIERE XERO-ACIDOFILE CONTINENTALI IN SITI NATURA 2000 DEL PIEMONTE E DELLA LOMBARDIA”. È IL TITOLO DELL’EVENTO LIFE DRYLANDS, UN PROGETTO PER SALVAGUARDARE GLI HABITAT DELLE ZONE ARIDE
Il 16 settembre prossimo, presso l’Orto Botanico di Pavia, si svolgerà un evento sul Life Drylands nell’ambito del 34° Convegno della Società Lichenologica Italiana (SLI).
L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia. Ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Amici dell’Orto Botanico di Pavia e della Provincia di Pavia. Anche il Parco Lombardo della Valle del Ticino e la Rete degli Orti Botanici della Lombardia hanno contribuito offrendo il loro patrocinio.
Il convegno rappresenterà l’occasione per far conoscere ai partecipanti il progetto Life Drylands e le sue finalità, molto importanti anche dal punto di vista lichenologico (*). Includerà interventi per spiegare le azioni concrete previste, le attività divulgative e il ruolo delle Aree Protette.
Life Drylands, il progetto che ripristinerà gli habitat delle zone aride
Life Drylands è un progetto ideato e condotto dall’Università di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente. “Restauro delle praterie e delle brughiere xero-acidofile continentali in siti Natura 2000 del Piemonte e della Lombardia” è il titolo del progetto.
Ha l’obiettivo di ripristinare gli habitat delle zone aride a rischio e produrre linee guida per la loro conservazione e futura gestione. Al convegno di quest’anno saranno presenti le consuete sessioni su biodiversità, biologia, ecofisiologia e biomonitoraggio.
Esse offriranno ai partecipanti una panoramica completa sulle ricerche attualmente in corso ad opera dei lichenologi italiani. Concluderà il convegno l’escursione nel Sito Natura 2000 SIC IT 2080025 “Le Torraie-Monte Lesima”, sull’Appennino Pavese, sabato 17 settembre.
In concomitanza con il convegno sarà, inoltre, allestita presso la biblioteca dell’Orto Botanico un’esposizione sulla storia della lichenologia pavese. Sarà, dunque, possibile avvalersi di un laboratorio messo a disposizione dei soci appositamente per l’identificazione di campioni lichenici.
Gli obiettivi del progetto
Il progetto prevede un articolato e complesso programma di interventi, che rispondono a diversi obiettivi, tra cui:
- Restauro della struttura (strato di muschi e licheni, strato di piante erbacee, strato arbustivo) degli habitat;
- Miglioramento della composizione floristica (incremento della biodiversità vegetale);
- Ampliamento/creazione di nuovi patch degli habitat (nuove zone con caratteristiche simili);
- Messa a punto di linee guida per la gestione e il monitoraggio degli habitat;
- Sensibilizzare il pubblico e i media in merito all’importanza degli habitat target e della Rete Natura 2000.
Le “zone aride”
Per drylands (“zone aride”) si intendono aree quali praterie e brughiere con suoli sabbiosi o ghiaiosi, non adatte alle attività agricole e spesso abbandonate. Queste sono importantissime per l’ecosistema e quindi per la salute delle specie animali e dell’uomo.
Se conosciute, gestite e tutelate, garantiscono condizioni favorevoli per gli insetti impollinatori. Possono anche avere grande importanza per la fornitura di principi attivi utili all’uomo e di piante ornamentali utilizzabili nel verde urbano.
Le aree target degli interventi sono localizzate in otto siti in Lombardia e Piemonte. Questo ambito territoriale intercetta il corso dei fiumi Sesia, Ticino e Po. A causa delle attività antropiche, ma anche per effetto di incuria o inquinamento, alcuni di questi habitat corrono gravi rischi.
Natura 2000
Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. È una rete ecologica europea istituita per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali.
Tutela soprattutto le specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Fra tutti i Paesi europei l’Italia è quello più ricco di biodiversità.
Qui vivono circa la metà delle specie vegetali e circa un terzo di tutte le specie animali attualmente presenti in Europa. In Italia, i siti Natura 2000 coprono complessivamente il 21% circa del territorio nazionale.
La Società Lichenologica Italiana
La Società Lichenologica Italiana, fondata nel 1987, è dedicata alla diffusione e al progresso degli studi lichenologici in Italia. Collabora con altre società scientifiche aventi finalità analoghe, sia in Italia sia all’estero. Ogni anno, inoltre, organizza convegni, escursioni, corsi e seminari online, mette in palio premi e borse per giovani ricercatori in campo lichenologico e pubblica un Notiziario.
Per maggiori informazioni sul convegno cliccare qui
(*) La lichenologia studia i licheni, organismi, secondo la tassonomia della specie, simili ai funghi