NEL CUORE DELLA SPLENDIDA AREA DEI COLLI EUGANEI, UNA DELLE ZONE PIÙ SUGGESTIVE E RICCHE DI BIODIVERSITÀ DEL VENETO, SI È SVOLTO IL PRIMO INCONTRO DEL PROGETTO “RINASCO”, PROMOSSO DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA.
Il 14 marzo 2025, presso il MuCE – Museo dei Colli Euganei di Galzignano Terme, un numeroso gruppo di partner ha dato vita a un’importante iniziativa che si prefigge di coniugare la bellezza naturale del territorio con le potenzialità offerte dalla ricerca scientifica e dall’innovazione. L’obiettivo principale è promuovere un modello sostenibile che valorizzi le risorse naturali e sviluppi al contempo soluzioni per il miglioramento della salute e del benessere delle persone.

Un incontro per il futuro del territorio
Il progetto RINASCO (acronimo che sta per “Rigenerare Insieme Natura Ambiente Salute Consapevolmente”) è il risultato di una sinergia tra diversi dipartimenti dell’Università degli Studi di Padova e numerosi enti locali e privati, tra cui l’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei, il Comune di Galzignano Terme, il Museo dei Colli Euganei, il Giardino Monumentale di Valsanzibio, e numerosi attori coinvolti nella cura e valorizzazione del territorio.
Il cuore del progetto è il dialogo tra la ricerca scientifica e le esigenze concrete delle comunità locali, con un particolare focus sulla salute, sull’ambiente e sulla promozione di una cultura della sostenibilità.
Nel corso dell’incontro, i partecipanti hanno discusso dei principali temi che riguardano i Colli Euganei: il rilancio della ricerca nelle discipline della salute, la protezione delle specie animali locali, la relazione tra agricoltura e ambiente e l’impatto del turismo sull’ecosistema.
Un punto fondamentale è stato l’analisi del ruolo del turismo come motore di sviluppo per l’area, ma anche la necessità di un equilibrio con la tutela dell’ambiente naturale. La recente nomina della zona a Riserva MAB Unesco è stata interpretata come un riconoscimento delle peculiarità ecologiche dei Colli Euganei, ma anche come una responsabilità condivisa nella gestione e protezione di questo patrimonio.
Un nuovo modello di sviluppo sostenibile
RINASCO non si limita a essere un progetto di ricerca, ma aspira a diventare un laboratorio di idee e pratiche che possano portare a un reale cambiamento. La prof.ssa Antonella Peruffo, curatrice dell’incontro e docente del Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione, ha affermato “L’incontro di RINASCO con i partner è il primo passo di un nuovo modo di costruire insieme il paesaggio dei Colli Euganei, unendo ricerca a vita quotidiana, il sogno alla concretezza del presente, un obiettivo che è proprio della Terza Missione dell’Ateneo Patavino”.
RINASCO si sviluppa infatti nell’ambito della cosiddetta Terza Missione delle Università, un approccio che va oltre l’insegnamento e la ricerca per includere anche l’impegno verso la comunità e il territorio, mirando a creare un impatto positivo sul contesto sociale ed economico. Questo approccio si riflette nell’attenzione posta sulla salute pubblica, la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle risorse naturali locali, ma anche sulla creazione di opportunità di sviluppo per il futuro.
L’importanza delle scuole e dei giovani
Una delle novità di RINASCO è l’approccio inclusivo che coinvolge anche le scuole locali. Le nuove generazioni sono, infatti, chiamate a giocare un ruolo centrale in questo processo di cambiamento.
Le scuole, rappresentate dall’IC Carrarese Euganeo e dall’IC Lozzo Atestino, sono state invitate a partecipare attivamente, con l’intento di sensibilizzare i giovani alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione delle risorse naturali, temi che sono essenziali per il futuro del territorio.
L’inclusione delle scuole in progetti come questo è fondamentale per creare un legame forte tra la ricerca, la scuola e la comunità. L’assessore Valeria Lunardi ha sottolineato l’importanza di educare i giovani alla consapevolezza ambientale.
Innovazione e coinvolgimento della comunità
Accanto alle riflessioni più teoriche e scientifiche, l’incontro ha visto anche momenti di grande partecipazione popolare. Il Museo di Medicina Veterinaria, in collaborazione con il MuCE, ha organizzato un evento speciale per i più piccoli: “Qua la zampa!”, un’iniziativa che ha lo scopo di far riflettere sulla natura e sugli animali che popolano i Colli Euganei, stimolando l’interesse dei bambini.
Giuseppe Palmisano, conservatore del Museo di Medicina Veterinaria dell’Università di Padova, ha spiegato come eventi come questo rappresentino un’opportunità per sensibilizzare anche le famiglie e i bambini, che sono il futuro del nostro territorio, sul valore della biodiversità e sul rispetto per la natura.
“L’attività di creare momenti di “gioco con la scienza” è ormai pratica consolidata nel contesto dell’ateneo patavino, come mostrano gli eventi della Notte Europea dei Ricercatori, di University Kids, Science4All e le tante iniziative messe in campo anche dal Museo di Veterinaria insieme con gli altri musei dell’ateneo patavino. Questa volta andiamo sui Colli Euganei, portando il museo direttamente alle famiglie, grazie ad una collaborazione con il MuCE – Museo dei Colli Euganei”.
Un modello da ripetere
Giuseppe Palmisano, conservatore del Museo di medicina veterinaria dell’Università di Padova, ha spiegato come eventi come questo rappresentino un’opportunità per sensibilizzare anche le famiglie e i bambini, che sono il futuro del nostro territorio, sul valore della biodiversità e sul rispetto per la natura.
“L’attività di creare momenti di “gioco con la scienza” è ormai pratica consolidata nel contesto dell’ateneo patavino, come mostrano gli eventi della Notte Europea dei Ricercatori, di University Kids, Science4All e le tante iniziative messe in campo anche dal Museo di Veterinaria insieme con gli altri musei dell’ateneo patavino. Questa volta andiamo sui Colli Euganei, portando il museo direttamente alle famiglie, grazie ad una collaborazione con il MuCE – Museo dei Colli Euganei”
Unire la ricerca scientifica alla tutela dell’ambiente e alla salute delle persone è un obiettivo che guarda al futuro, ma che richiede la partecipazione attiva di tutti.
