DALMINE È IL PRIMO STABILIMENTO ITALIANO A RAGGIUNGERE IL RICONOSCIMENTO DI “FABBRICA MISSION TO ZERO” GRAZIE ALLA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
Digitalizzazione e tecnologie per l’efficientamento energetico hanno permesso allo storico sito di Dalmine di Sesto san Giovanni di raggiungere lo status di “Mission to Zero”.
È la dimostrazione che una fabbrica non debba necessariamente essere di nuova costruzione per poter essere sostenibile. A Dalmine, in 45mila mq, si producono interruttori e quadri elettrici di media tensione
Emissioni zero entro il 2030
“Mission to Zero” è parte del programma di ABB, società tecnologica leader a livello mondiale, che prevede la neutralità delle emissioni di CO2 entro il 2030.
Il programma “Mission to Zero” mira a creare esempi di siti produttivi a basse emissioni da replicare in tutto il mondo. Ciò si potrà attuare sia in strutture nuove, sia in strutture già esistenti. Il programma si basa su una serie di attività per migliorare la sostenibilità in tutte le attività di un sito.
Si va dalla riduzione delle emissioni di CO2 conservazione delle risorse, fino al supporto ai clienti che vogliono raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.
Dalmine, le caratteristiche della fabbrica Green
Costruito nel 1979, il sito di Dalmine è già alimentato con il 100% di energia verde da fonti rinnovabili certificate da Enel Green Power.
Per raggiungere lo status di “Mission to Zero”, la fabbrica ha dotato i tre edifici di 4mila m2 di pannelli fotovoltaici. Per l’illuminazione esterna le lampade a LED ad alta efficienza hanno sostituito quelle preesistenti.
L’azienda ha così ridotto il consumo energetico di 76mila kWh all’anno, ossia l’energia necessaria per ricaricare la crescente flotta di veicoli elettrici del sito.
Con questi interventi Dalmine ha ridotto le emissioni di CO2 di circa 2.200 tonnellate negli ultimi due anni.
Lo stabilimento di Dalmine è da tempo impegnato anche nella promozione attiva del progresso sociale, uno dei pilastri della strategia di sostenibilità di ABB.
Ne è un esempio l’ampia rete di collaborazioni con il sistema educativo del territorio (Scuole superiori, Istituti Tecnici Superiori, Università).
L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, grazie a progetti educativi a supporto della formazione tecnica e dello sviluppo di competenze specialistiche.