giovedì, Ottobre 3, 2024

Ricerca sempre più vicina alle terapie contro il mesotelioma

Ultime News

SI CHIAMA TRASCRITTOMICA SPAZIALE E STA PORTANDO NUOVI PROGRESSI NELLA RICERCA SUL MESOTELIOMA PLEURICO. L’AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE (AUSL-IRCCS) DI REGGIO EMILIA HA CONDOTTO UNO STUDIO CHE APRE NUOVE PROSPETTIVE PER L’USO DI TERAPIE MIRATE NEI PAZIENTI AFFETTI DA QUESTA PATOLOGIA

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Molecular Cancer. Grazie a questa analisi innovativa, i ricercatori hanno fatto luce sui meccanismi che influenzano l’aggressività di questa particolare tipologia di tumore. Ciò permetterà di definire terapie sempre più mirate per i pazienti affetti da mesotelioma e di migliorare l’efficacia dell’immunoterapia per trattare questa malattia.

La ricerca ha utilizzato l’approccio innovativo della trascrittomica spaziale, che implica un insieme di tecniche per sequenziare il genoma delle cellule. Utilizzando campioni di pazienti trattati in ospedale, gli scienziati hanno dimostrato che la progressione del mesotelioma pleurico è influenzata da una complessa serie di eventi.

Gli aspetti positivi della ricerca

Un aspetto fondamentale è che l’amianto, depositandosi sulla pleura, crea un’infiammazione cronica che provoca la secrezione di molecole circolanti, anche di tipo infiammatorio. Queste molecole attraggono nel sito del tumore numerose componenti del sistema immunitario. Lì, però, perdono efficacia e consentono, così, al tumore di diventare ancora più aggressivo.

Secondo la dottoressa Federica Torricelli, ricercatrice dell’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, «questi risultati hanno importanti implicazioni per la pratica clinica. In particolare influenzano due aspetti: da una parte l’identificazione di biomarcatori che permettono una terapia più mirata per i pazienti, dall’altra il potenziamento dell’efficacia dell’immunoterapia per il mesotelioma».

Il mesotelioma pleurico, una malattia di comunità

Il mesotelioma pleurico è una patologia legata all’esposizione all’amianto che colpisce la pleura, la membrana dei polmoni. Secondo il VII Rapporto ReNaM, che raccoglie tutti i casi di mesotelioma in Italia, tra il 1998 e il 2018, in Emilia-Romagna sono stati registrati 2873 casi di mesotelioma, di cui 2630 della pleura.

Questa è una grave patologia neoplastica, molto aggressiva, con una latenza lunga che può arrivare a oltre trent’anni dall’esposizione, con scarse opzioni terapeutiche e aspettative di vita ridotte. «Per il nostro territorio si tratta di una malattia di comunità –  sottolinea il professor Antonino Neri, direttore scientifico dell’IRCCS -, essendo stata la provincia di Reggio Emilia sede di produzione di cemento amianto fino agli anni ‘80».

La politica tace e le istituzioni sono assenti

L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), rileva che «si continua a morire di malattie asbesto correlate. Almeno 7mila persone sono morte nell’ultimo anno. Eppure, la politica tace e le istituzioni sono assenti».

Numero verde ONA

spot_img
spot_img
spot_img

Consulenza gratuita

    Articoli simili