giovedì, Dicembre 12, 2024

Radon nelle scuole, la ricerca di ARPA Friuli Venezia Giulia

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ARPA FRIULI VENEZIA GIULIA HA MONITORATO LE CONCENTRAZIONI DI RADON NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI. LO SCORSO ANNO SONO STATE CONTROLLATE SETTANTANOVE STRUTTURE SCOLASTICHE E SONO STATI RILEVATI VENTUNO SUPERAMENTI DELLE CONCENTRAZIONI AMMESSE

Il Friuli Venezia Giulia, per composizione e conformazione del sottosuolo, presenta elevate concentrazioni di radon. Questo è un gas inerte e radioattivo naturale, inodore e incolore prodotto dal decadimento dell’uranio, presente in tracce nel sottosuolo quasi ovunque.

Arpa FVG ha voluto, pertanto, ricercare la presenza di radon all’interno degli edifici scolastici regionali. Le concentrazioni del gas sono generalmente più elevate nel suolo, mentre all’aperto si diluisce rapidamente.

Negli ambienti chiusi, soprattutto in conseguenza del ridotto ricambio d’aria, il radon può concentrarsi raggiungendo talvolta valori anche molto elevati. Proprio per questo, per la maggior parte delle persone, la principale esposizione al gas avviene negli edifici. 

La concentrazione dipende da quanto uranio è presente nel suolo sottostante l’edificio, dalle caratteristiche del suolo e dell’edificio stesso.

La campagna di misura del radon in tutte le scuole regionali

In Friuli Venezia Giulia il gas migra dal suolo e penetra all’interno degli edifici attraverso le crepe. Ma anche tramite fessure o altri punti non a tenuta nelle fondamenta o nei muri della casa. Infatti, di norma, i valori più elevati si riscontrano nei locali a contatto con il terreno (cantine e piani bassi).

Dal 2000, Arpa FVG ha avviato una campagna di misura del radon in tutte le strutture scolastiche, pubbliche e private di ogni ordine e grado. È stata l’unica agenzia a livello nazionale ad effettuare oltre 20mila misure in più di 2mila strutture. 

I risultati dei monitoraggi confermano che concentrazioni elevate di radon indoor non sono rare in Friuli Venezia Giulia. Nel 2022, inoltre, sono state monitorate settantanove strutture scolastiche, compresi i nidi e le scuole d’infanzia e sono stati rilevati ventuno superamenti delle concentrazioni ammesse.

Radon, la prassi delle misure

I numeri sono apparentemente elevati perché nel 2020 è stata rivista la normativa in materia di esposizione al gas radon con l’abbassamento dei limiti. 

A seguito di ciò, Arpa FVG ha ritenuto opportuno dare la precedenza agli istituti scolastici che nelle precedenti rilevazioni presentavano concentrazioni più elevate. La prassi delle misure negli istituti scolastici prevede che Arpa FVG effettui tre accessi per ogni immobile.

Risulta evidente che la procedura per il rilevamento del radon in un edificio è piuttosto complessa e si protrae nel tempo. La normativa prevede due anni di tempo per il risanamento dell’edificio. Se in uno stabile è presente un’elevata concentrazione del gas, è importate apportare alle strutture degli accorgimenti utili a ridurne la concentrazione. 

Nella gran parte degli edifici esistenti sono sufficienti semplici interventi edilizi. La tipologia degli interventi deve necessariamente essere valutata caso per caso da persona competente.

La tipologia degli interventi deve necessariamente essere valutata per ogni singolo edificio da persona competente. A tale proposito Arpa FVG segnala che sul proprio sito alla sezione radioattività sono presenti delle guide informative con indicazioni e proposte per una corretta protezione e risanamento degli edifici dal radon.

Numero verde ONA

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