PROFUMI, COSMETICI, ABBIGLIAMENTO, GIOCATTOLI, PEZZI DI RICAMBIO PER AUTOMOBILI E PRODOTTI FARMACEUTICI FIGURANO TRA I PRODOTTI CONTRAFFATTI PIÙ COMUNI: FALSI E PERICOLOSI
I prodotti di qualità inferiore agli standard e contraffatti possono costituire una minaccia per la salute e, in alcuni casi, per la vita dei consumatori.
L’Italia figura tra i primi paesi dell’UE colpiti dal commercio di pericolose contraffazioni. Il 75 % dei falsi pericolosi sequestrati provengono dalla Cina e Hong Kong.
I prodotti contraffatti, per loro stessa natura, comportano un’ampia gamma di conseguenze negative. È quanto emerge da nuova relazione pubblicata dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) e dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).
La relazione evidenzia che le contraffazioni non solo causano danni economici e perdite di posti di lavoro, ma implicano anche gravi rischi per i consumatori.
Tra questi ultimi figurano rischi per la salute (prodotti farmaceutici o alimentari contraffatti) e rischi per la sicurezza (pezzi di ricambio, batterie per automobili contraffatti).
Non va sottovalutato, inoltre, il rischio ambientale che può scaturire da prodotti chimici o pesticidi contraffatti.
La relazione sui prodotti contraffatti
La nuova relazione congiunta “Dangerous Fakes. Trade in counterfeit goods that pose health, safety and environmental risks” (Falsi pericolosi. Il commercio di merci contraffatte che comportano rischi per la salute, la sicurezza e l’ambiente) analizza i dati dei sequestri effettuati dalle autorità doganali.
Sotto la lente anche altri dati relativi all’applicazione delle norme per esaminare in che modo le contraffazioni pericolose possono finire nelle mani dei consumatori.
Difatti, i fornitori legittimi devono rispettare norme rigorose per garantire che i loro prodotti non arrechino danno ai consumatori.
I contraffattori non osservano nessuna di queste normative e, di conseguenza, i prodotti falsi possono comportare gravi rischi per la salute, la sicurezza e l’ambiente.
I prodotti contraffatti più comuni segnalati per la presenza di tali rischi sono profumi, cosmetici, abbigliamento, giocattoli, pezzi di ricambio per automobili, prodotti farmaceutici e alimentari.
Il ruolo del commercio elettronico
Per i prodotti pericolosi, destinati all’UE, le vendite online hanno rappresentato il 60% dei sequestri globali. I cosmetici sono stati i prodotti sequestrati con maggiore frequenza (46%), seguiti da abbigliamento (18%), giocattoli e giochi (17%), pezzi di ricambio per automobili (8%).
La maggior parte di questi falsi pericolosi, quasi i tre quarti dei sequestri, provengono dalla Cina (55% dei sequestri doganali mondiali) e da Hong Kong (19%).
La Turchia, invece, rappresenta il Paese di provenienza del 9% dei prodotti pericolosi. Nel periodo 2017-2019, la principale destinazione di queste merci contraffatte all’interno dell’UE è stata la Germania.
Destinataria del 47% dei sequestri doganali mondiali dei prodotti falsi più pericolosi destinati all’UE, la Germania è stata seguita da Belgio, Danimarca, Italia, Spagna e Austria.
In termini di distribuzione, i pacchi postali, grazie alla crescente popolarità degli acquisti online, sono il metodo di spedizione preferito per i contraffattori. Questi piccoli pacchi complicano le procedure di controllo e di rilevamento da parte delle autorità doganali.
Nel complesso, il 60 % dei prodotti pericolosi sequestrati è stato spedito mediante servizi postali. Il trasporto marittimo è stato, invece, quello prevalente in termini di valore dei sequestri.
Impatto della pandemia
La pandemia di COVID-19 ha inciso sul commercio di prodotti falsi pericolosi e ha aggravato le tendenze esistenti. I criminali hanno approfittato della crisi globale e le autorità hanno segnalato un forte aumento dei sequestri.
In particolare, sono stati sequestrati medicinali, kit di analisi, dispositivi di protezione individuale contraffatti, altri prodotti medici.
Ciò vale anche per altri settori ad alto rischio, come quello delle bevande alcoliche. L’interruzione delle catene di approvvigionamento e il cambiamento della domanda hanno, infatti, creato nuove opportunità per i criminali.
«Il commercio illecito di merci contraffatte e piratate costituisce una grande sfida per la nostra economia globale – ha dichiarato il direttore esecutivo dell’EUIPO, Christian Archambeau -. Alimenta la criminalità organizzata, mina una sana governance pubblica. Minaccia il nostro piano di ripresa NextGenerationEU a seguito della pandemia. Inoltre, come sottolinea questa nuova relazione in collaborazione con l’OCSE, i falsi pericolosi creano importanti rischi per la salute, la sicurezza e l’ambiente. Siamo fiduciosi del fatto che questi dati aiuteranno a comprendere il rischio posto dalla contraffazione per la nostra società. A facilitare lo sviluppo di politiche innovative per rispondere a queste sfide e a promuovere un commercio equo nella ripresa post COVID-19».
I rischi e i danni da prodotti contraffatti
I prodotti di qualità inferiore e contraffatti sono particolarmente pericolosi se ingeriti dai consumatori (alimenti, bevande, medicinali) o applicati direttamente sulla pelle (cosmetici, profumi).
Le parti piccole dei giocattoli, i componenti magnetici e soprattutto le batterie possono essere ingeriti e causare danni intestinali significativi per i bambini.
Ecco i rischi più frequenti derivanti dai prodotti falsi pericolosi: lesioni biologiche, chimiche e fisiche, strangolamento, soffocamento, ustioni, scosse elettriche, incendi o danni all’udito.
Inoltre, molti prodotti pericolosi comportano diversi rischi contemporaneamente. Ad esempio, un pesticida contraffatto può essere dannoso per l’ambiente e comportare rischi per la salute delle persone.
Un oggetto come una batteria per automobili falsa può causare gravi danni alla salute, alla sicurezza e all’ambiente.