martedì, Ottobre 8, 2024

Premio Letterario Gambrinus Mazzotti: a Fulco Pratesi l’onorificenza Honoris Causa

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PREMIO LETTERARIO GAMBRINUS MAZZOTTI: IL PRIMO RICONOSCIMENTO NAZIONALE AD AVER INSERITO LA SEZIONE ECOLOGIA, PREMIA CON L’HONORIS CAUSA FULCO PRATESI, FONDATORE DI WWF ITALIA

Il Premio letterario Gambrinus – Mazzotti

Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, affascinante crocevia tra la penna, la natura, l’ecologia e la scoperta, è un’ode alla creatività e alla bellezza narrativa. Nato nel 1982 e promosso dall’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti, l’eventoè un omaggio alla figura del trevigiano Giuseppe Mazzotti, un’anima ardente e poliedrica. Scrittore, alpinista, gastronomo, critico d’arte “salvatore delle ville venete”, per anni consigliere del Touring Club Italiano, è tuttora considerato un luminare dell’ecologia e dell’attivismo ambientale.

Fulco Pratesi: meritato premio al presidente onorario del WWF 

L’atteso Premio Letterario, giunto alla 41ª Edizione, si terrà a Treviso, sabato 18 novembre alla prestigiosa sede della Camera di Commercio di Treviso e Belluno

Dietro indicazione del Consiglio Direttivo e con il parere della Giuria del “Premio Letterario Gambrinus Mazzotti”, sarà assegnato il Premio Honoris Causa a Fulco Pratesi. Geniale architetto e fondatore nel 1966 del WWF Italia (oggi presidente onorario), un titano che ha modellato il paesaggio dell’ambientalismo italiano. 

La scelta di Pratesi è particolarmente in linea con la vocazione del Premio. Il primo in Italia ad essersi occupato di ecologia e ad aver inserito in gara questa disciplina.

Una storia paradossale: dalla caccia al risveglio ecologico

Fulco Pratesi, “l’inventore dell’ambientalismo“, l’uomo che ha progettato alcuni parchi e riserve naturali in Italia e all’estero, che dirige la rivista del WWF Panda e ha diretto l’edizione per ragazzi L’Orsa, è stato protagonista di un paradosso affascinante e significativo.

Da giovane, era un cacciatore, influenzato dai ricordi d’infanzia e da un’educazione che abbracciava questa pratica. Ma la vita, con il suo incredibile potere di cambiamento, lo colse in un momento epifanico che segnò profondamente la sua esistenza.

La testimonianza di Pratesi

“A me, che nella foresta turca aspettavo la preda, una gigantesca orsa passò a pochi metri, silenziosa e tranquilla con i suoi tre cuccioli che non mi degnarono di uno sguardo. Un miracolo dato che sapevo come le mamme orse difendano gli orsacchiotti! Rimasi stregato da quella visione“, raccontò Pratesi. “In quel momento compresi che non avrei mai più potuto uccidere un animale.

Questo istante di svolta, questo incontro straordinario con la Natura e la sua meraviglia, segnò il punto di partenza per una nuova direzione nella vita di Fulco Pratesi, che da cacciatore si trasformò in un fervente sostenitore della conservazione ambientale e dell’ecologia.

Una vita dedicata all’amore per la Natura

Salvaguardia dell'ambiente

Da allora, Pratesi ha inciso il suo nome nell’albo d’oro dell’ecologia italiana, salvaguardando e difendendo i tesori naturali del nostro Bel Paese. Egli ha lanciato la sfida alla decadenza dell’ambiente, al degrado dei nostri beni naturali, e con imperituro impegno ha costruito un baluardo contro l’indifferenza nei confronti della natura. Note le sue collaborazioni con il Corriere della Sera, l’Espresso e il primo Airone.

Ma Pratesi è più di un testimone della Natura, è stato un costruttore di sogni verdi, un custode instancabile del nostro mondo. Ha plasmato parchi, ha difeso riserve naturali, ha danzato con le pagine scrivendo l’ode alla Terra. Con la sua penna, ha dipinto immagini di un mondo rigoglioso e ha sussurrato l’importanza di proteggerlo attraverso articoli, saggi e libri illustrati.

Nel ruggito del suo impegno, il 1985 fu l’apice della sua trionfante sinfonia verde. L’acquisto di tremila ettari in Sardegna, rifugio di cervi sardi in via di estinzione, (già estinti in Corsica) fu una vittoria incisa nel cuore del territorio, un’epopea di conservazione.

Motivazioni del Premio a Pratesi

Con questo riconoscimento a Pratesi – motiva il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti – vogliamo condividere l’apprezzamento dei tanti italiani e italiane che hanno riconosciuto nel suo operato un argine all’ondata di degrado dei nostri beni ambientali”.

Elogio ai custodi dell’incredibile: un mosaico di eccellenza

Oltre a Fulco Pratesi, saranno premiati anche i tre libri selezionati quest’anno dalla Giuria. Marco Aime, con la sua “Carovana del Sultano Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medioevale” (Giulio Einaudi Editore, 2023), vincitore nella Sezione “Esplorazione – viaggi”, dipinge un viaggio medievale che attraversa il respiro dell’Africa antica,.

Franco Faggiani con “L’inventario delle nuvole” (Fazi Editore, 2023), vincitore della Sezione “Montagna: cultura e civiltà”, sussurra le saghe delle nuvole, intrecciando la cultura con la maestosità delle montagne. Gilles Bertrand, autore di “La storia del Carnevale a Venezia. Dall’XI secolo ai giorni nostri” (Cierre Edizioni, 2023), vincitore della Sezione “Finestra sulle Venezie” invece, ci conduce attraverso i secoli, narrando la storia incantata del Carnevale veneziano, un riflesso della tradizione e della magnificenza delle Venezie.

In questa celebrazione ambientalista, una giuria di quaranta intellettuali di grande spessore esprimerà le proprie preferenze, delineando il Super Premio La Voce dei Lettori, un riconoscimento tangibile all’eccellenza narrativa.

Tra i premiati, Emilio Casalini, un custode delle storie, un artigiano delle parole, un giornalista Rai che dipinge con la sua penna i paesaggi della valorizzazione territoriale. A lui verrà consegnato il Premio Lampadiere dell’Ambiente, un tributo a chi, seguendo le orme di Giuseppe Mazzotti, protegge e custodisce i tesori della Terra.

Riflessioni sull’evento

La cerimonia si presta ad essere, non tanto un’ode alla sapienza, ma un’esplosione di riconoscimento per chi dona voce all’innocenza delle montagne, all’antichità delle tradizioni e alla meraviglia dei paesaggi, dove ogni parola pronunciata fiorisce in un impegno condiviso, in un impegno per un domani luminoso. 

E’ insomma un invito al cambiamento, a un’alleanza tra conoscenza e azione, tra storia e futuro.

Oggi più che mai, in un’era caratterizzata da sfide e incertezze, eventi come il Premio Letterario Gambrinus- Mazzotti, si ergono come pilastri di ispirazione. Sensibilizzano le giovani menti, suscitano curiosità negli occhi e nel cuore dell’opinione pubblica, e incitano le istituzioni a proteggere, a preservare e a celebrare la nostra casa comune, la Terra.

Numero verde ONA

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