I PLASTICI METAVISUALI, UNITAMENTE ALLE ESPLORAZIONI 3D LIVE, RAPPRESENTANO UN SISTEMA ALL’AVANGUARDIA IN GRADO DI COINVOLGERE CITTADINI E ISTITUZIONI NELLA GESTIONE E PIANIFICAZIONE URBANA.
TALE APPROCCIO RENDE LE CITTÀ PIÙ EFFICIENTI, INCLUSIVE E IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE. SCOPRIAMO QUESTE DUE AFFASCINANTI REALTÀ MESSE A PUNTO DA BLU OBERON
Plastici Metavisuali: la prima innovazione di Blu Oberon
Plastici Metavisuali – L’avvento delle Smart City e dei Digital twin, ossia gemelli digitali, urbani, ha aperto le porte a un’epoca in cui la tecnologia e la comunicazione convergono per coinvolgere attivamente i cittadini nella gestione e nella progettazione delle città.
Tuttavia, nonostante il fervore dell’innovazione, spesso ciò che emerge rimane confinato in un linguaggio tecnico, accessibile solo a una cerchia elitaria di addetti ai lavori. Questa realtà crea un divario che, se non superato, potrebbe limitare la compartecipazione dei cittadini nei delicati progetti di riqualificazione urbana.
In questo scenario, si inserisce Blu Oberon, nota start up milanese che affianca pubbliche amministrazioni e privati.
All’avanguardia nel settore delle tecnologie e della comunicazione, l’azienda propone degli strumenti non invasivi per la comunicazione immersiva. Uno di essi è il Plastico Metavisuale: un avveniristico sistema attraverso cui realizzare lo “story telling” urbano, incrociando la dimensione dello spazio con quella del tempo.
Cos’è esattamente il Plastico Metavisuale
Realizzato con materiali come resina, gesso o plastica riciclata, il Plastico Metavisuale offre, a diverse scale, una rappresentazione fedele della città attuale, proiettando dati e progetti futuri in modo chiaro e coinvolgente.
Sulla sua superficie materica viene poi proiettata una trama digitale mutevole del modello 3D, unendo al fotorealismo anche strati di infografie e dati dinamici. Tutti fattori in grado di rendere universalmente comprensibili i nuovi progetti.
L’esperienza è altresì arricchita da una colonna sonora ad hoc o da una guida vocale, che rendono la narrativa ancora più coinvolgente e accessibile.
Cittadini e amministrazioni: un lavoro di squadra
Ma c’è di più. Ogni plastico può essere interattivo. Cosa che permette al pubblico di esplorare i quartieri in maniera abbastanza realistica. Ciò avviene semplicemente avvicinandosi ai quartieri o agli edifici rappresentati: grazie ai sensori di cui è dotato.
Queste azioni, da una parte, consentono agli amministratori di comprendere meglio i cambiamenti, pianificare e prendere decisioni informate. Dall’altra, le simulazioni di scenari futuri consentono ai cittadini di valutare le proposte urbanistiche o i piani di sviluppo, sentendosi dunque “al centro dell’azione”.
Attraverso la navigazione virtuale, i cittadini possono fornire infatti feedback su varie questioni, come la qualità dell’ambiente urbano, la sicurezza delle strade, le esigenze sociali e altro ancora.
Grazie alla prototipazione tridimensionale e alla tecnologia di proiezione in videomapping, il Plastico Metavisuale diventa insomma un vero e proprio “ponte” verso la comprensione condivisa.
«Vi sono ormai intere comunità di persone più consapevoli del ruolo che ricoprono nelle città in cui vivono e lavorano – dichiara Paco Simone Ceo di Blu Oberon – ed è importante che abbiano accesso agli strumenti per conoscere e valutare le scelte compiute da chi le amministra, visualizzare i progetti ed esprimere pareri, aiutando così chi è chiamato a guidare lo sviluppo urbano. Ogni processo di trasformazione urbana, di conseguenza, non può che prevedere il coinvolgimento attivo dei cittadini».
Scenari Fotorealistici in 3D Live
Alcune amministrazioni locali stanno già abbracciando l’idea del “gemello digitale” per gestire meglio le città. Ma la vera innovazione arriva nel momento in cui questo modello 3D diventa accessibile ai cittadini. E qui entra in gioco il secondo strumento proposto da Blu Oberon. Di cosa parliamo? Dell’esplorazione di scenari fotorealistici in 3D Live, in grado di mostrare dataset in tempo reale provenienti dai Digital twin eventualmente disponibili.
Si tratta di modelli digitali delle città perfettamente ricomposte e che appaiono vive come nella realtà, perché complete delle simulazioni del traffico pedonale e veicolare.
Plastici: obiettivi in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite
La disponibilità di strumenti inclusivi come il Plastico Metavisuale o gli Scenari 3D Live, promuove una comunicazione aperta e trasparente, consentendo a tutti, dai residenti ai visitatori, di contribuire con opinioni e feedback fondamentali per una città più efficiente, inclusiva e sostenibile. Questa iniziativa si allinea perfettamente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
E Paco Simone sottolinea quanto sia importante una comunicazione istituzionale efficace per incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini.
«Quando una comunicazione di carattere istituzionale è ben fatta, la compartecipazione viene naturale», commenta. «Oggi è importante comunicare e offrire uno sguardo di insieme ai cittadini, fornendo loro gli strumenti per poter comprendere e compartecipare attivamente alle scelte che riguardano il futuro delle città. Condividerne le dinamiche consente a cittadini – ma anche a pendolari, studenti o turisti – di esprimere opinioni puntuali, ma soprattutto utili perché arrivano proprio da chi quella stessa città la vive quotidianamente».