mercoledì, Dicembre 6, 2023

Plastic Free Week, una settimana senza plastica

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Per sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più gravi emergenze ambientali dei nostri tempi, l’inquinamento da plastica, Greenpeace lancia la “Plastic Free Week”, una serie di eventi pubblici in sedici città italiane, dal 3 all’8 luglio.

Plastic Free Week: scopri tutte le iniziative

Bari, Bologna, Catania, Cerignola (BA), Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Roma, Rubano (PD), Salerno, Torino, Trieste, Udine, sono le città in cui si svolgeranno numerose iniziative della “Plastic Free Week”, come, per esempio, la pulizia di spazi verdi pubblici e di alcune spiagge, oltre ad aperitivi e pic-nic accomunati dall’assenza di plastica monouso.

Scatta una foto della plastica, descrivi il posto e invia la segnalazione a Greenpeace

«Gli eventi in programma durante la “Plastic Free Week” – dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace – dimostrano come sia possibile fare a meno della plastica monouso durante un aperitivo o un pic-nic con gli amici, utilizzando stoviglie riutilizzabili e lavabili. Tuttavia, per ottenere un rapido cambiamento che risponda al grave inquinamento dei nostri mari – aggiunge Ungherese – è necessario che le grandi aziende, consapevoli che è impossibile riciclare tutta la plastica, la smettano di inondare il mercato con enormi quantitativi di imballaggi, avviando programmi per la drastica riduzione dei quantitativi di plastica monouso immessi sul mercato».

Come dimostrano dati recenti diffusi da Greenpeace, nel nostro Paese il tasso di riciclo degli imballaggi è cresciuto negli ultimi anni dal 38% del 2014 al 43% del 2017. Ciò tuttavia non ha bilanciato l’aumento del consumo di plastica monouso e le tonnellate di imballaggi non riciclati sono rimaste sostanzialmente invariate dal 2014 (1,292 milioni di tonnellate) al 2017 (1,284 milioni di tonnellate) vanificando, di fatto, gli sforzi e gli investimenti per migliorare e rendere più efficiente il sistema del riciclo. Oggi in Italia, di tutti gli imballaggi in plastica immessi al consumo, circa il 40%, in termini di peso, viene effettivamente riciclato, un altro 40%, invece, viene bruciato negli inceneritori e il restante 20% è immesso in discarica o disperso nell’ambiente.

 

Geolocalizza la foto che hai scattato e invia la segnalazione a Greenpeace

Maggiori informazioni sugli eventi e sulle modalità di partecipazione si possono ottenere consultando la mappa delle attività in programma. Nel corso degli eventi sarà promosso Plastic Radar, il servizio lanciato da Greenpeace nelle scorse settimane per segnalare la presenza di rifiuti in plastica sulle spiagge, sui fondali o che galleggiano sulla superficie dei mari italiani.

Utilizzando la più comune applicazione di messaggistica istantanea, WhatsApp, al numero di Greenpeace +39 342 3711267 sono già giunte alcune migliaia di segnalazioni e i risultati sono già disponibili in forma aggregata sul Plastic Radar.

Numero verde ONA

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