UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DI NATIONAL GEOGRAFIC, L’ESPOSIZIONE ARCHEOPLASTICA E UN LABORATORIO DI AQP, PER PROMUOVERE IL MESE DELLA SOSTENIBILITÀ, A BARI.
Si intitola “Planet or Plastic?” la mostra fotografica prodotta dal magazine internazionale, esposta nel Teatro Margherita del capoluogo pugliese fino al 1marzo 2022.
L’iniziativa è dell’associazione culturale pugliese Cime. Una serie di appuntamenti tematici di approfondimento è dedicata a grandi e piccini.
Ad arricchire la mostra, l’esposizione di “Archeoplastica – Il museo degli antichi rifiuti spiaggiati” e la proiezione del documentario “Il tesoro delle Tremiti”, di Giovanni Chimienti (National Geographic Explorer).
Fotoreporter che collaborano con la National Geographic Society e artisti hanno sviluppato progetti di sensibilizzazione sul tema della plastica.
La mostra fotografica “Planet or Plastic?” avvolge il visitatore lungo un percorso di approfondimento e consapevolezza sul tema della sostenibilità.
L’argomento è stato osservato da diversi punti di vista, che offrono agli ospiti spunti di riflessione su ciò che ognuno di noi può fare per il benessere del nostro pianeta.
Curatore dell’esposizione è Marco Cattaneo, giornalista e direttore scientifico del National Geographic Italia.
“Planet or Plastic?”, il pianeta o la plastica? Una mostra per sciogliere il dilemma
Settantuno fotografie divise in sei sezioni tematiche approfondiscono la conoscenza del materiale plastico, partendo dalla sua storia. Ne attribuiscono pregi e difetti e, attraverso strumenti fotografici e artistici, consentono di visualizzare il problema, sensibilizzando il pubblico e stimolandolo ad agire.
Come accennato, la mostra Archeoplastica arricchisce, poi, il percorso espositivo all’interno del Teatro Margherita di Bari. Si tratta di un’esposizione originale e rilevante di reperti di plastica, che risalgono anche agli anni ’60, rinvenuti sulle spiagge pugliesi.
Questo progetto è nato dall’idea del pugliese Enzo Suma, che da oltre dieci anni lavora come guida naturalistica a Ostuni (BR).
Per questa ragione, Suma ha raccolto, classificato e catalogato antichi reperti che ci sono stati restituiti dal mare, realizzando un vero e proprio archivio digitale e fisico.
I ritrovamenti testimoniano in maniera concreta la durata dei rifiuti plastici nel tempo e, dunque, il loro impatto sull’ambiente.
“Il tesoro nascosto delle Isole Tremiti”
Nel corso della vetrina sulla Sostenibilità, Cime propone anche la proiezione del documentario “Il tesoro nascosto delle Isole Tremiti”, prodotto da National Geographic.
Il video è stato realizzato nella meravigliosa area paesaggistica pugliese da Giovanni Chimienti, biologo marino dell’Università degli Studi di Bari ed esploratore National Geographic.
Chimienti dirige una spedizione scientifica alla ricerca di un tesoro naturale sommerso: una foresta inesplorata di corallo nero sui fondali delle Isole Tremiti.
Il biologo marino è supportato da un team di esperti e da un veicolo filoguidato detto ROV (Remotely Operated Vehicle).
L’esploratore si immerge in un angolo nascosto di mare per cercare queste misteriose e fragili creature di profondità che possono vivere oltre duemila anni. Il tesoro nascosto delle Isole Tremiti racconta la scoperta di un patrimonio naturalistico unico nel Mediterraneo che, arricchendo il valore biologico delle Isole Tremiti, apre nuovi scenari di ricerca scientifica e conservazione dell’area protetta.
Il tema dell’acqua spiegato ai ragazzi con esperimenti dal vivo ed esilaranti gag
Inoltre, tra gli eventi di approfondimento previsti dal calendario del mese della sostenibilità, anche una settimana di laboratorio e formazione dedicata ai ragazzi di età compresa tra i 7 e i 16 anni. Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione tra Cime e Acquedotto Pugliese.
A coordinare il laboratorio, dedicato al tema dell’acqua, una delle molecole più semplici, ma allo stesso tempo forse la più sorprendente: il divulgatore Alessio Perniola.
Obiettivo dello studio è scoprire i segreti e tutte le affascinanti proprietà dell’oro blu.
Comprendere quanto l’acqua sia preziosa e quanto sia importante proteggerla, non sprecarla e riutilizzarla.
Il percorso è ricco di sorprendenti esperimenti dal vivo ed esilaranti gag con i partecipanti,
Verificare le leggi fisiche e chimiche diventa, divertente, semplice e accessibile a tutti. Alla fine del percorso di apprendimento i partecipanti saranno consapevoli di poter cambiare i propri stili di vita in chiave sostenibile.
Le fiabe per educare i più piccini ai temi ambientali
Le storie e le fiabe esercitano sui bambini interesse e curiosità. È avvalendosi di questa considerazione che l’attrice ed educatrice Marianna Di Muro ha pensato a una serie di incontri ludico-educativi.
Infatti, nel mese della sostenibilità al Teatro Margherita c’è spazio anche per i più piccoli. Ogni sabato di febbraio, a partire dalle 17.30, Di Muro dedica letture animate e racconti alle famiglie con piccini.
Racconti, come strumenti per educare ai temi ambientali, come l’utilizzo eccessivo degli oggetti di plastica, l’inquinamento luminoso, lo spreco di cibo e di acqua.
Storie che forniscono utili indicazioni metodologiche per stimolare le capacità di osservazione e riflessione dei più piccoli e non solo.
Info:
+ 39 351 145 9819