“Pcup” (Public Cup – si pronuncia picap) è il nuovo bicchiere ideato per far fronte all’enorme spreco di plastica che avviene all’interno degli eventi di massa come concerti, manifestazioni, partite allo stadio o eventi in discoteca.
Un innovazione che può forse salvare l’ambiente e il tempo

Le caratteristiche principali di questo bicchiere sono davvero sorprendenti, parliamo di un bicchiere simpatico grazie al design accattivante dai colori più sgargianti come il fuxia, il giallo o il celeste e dettaglio essenziale da sottolineare è che Pcup è composto interamente da silicone.
Oltre al materiale utilizzato per la struttura del bicchiere, Pcup è un prodotto interessante soprattutto perché contiene un chip collegato all’applicazione cellulare dell’azienda produttrice, grazie al quale sarà possibile velocizzare anche le operazioni di cassa, quindi grazie a questo geniale bicchiere potrebbe essere risolto anche il problema delle lunghe attese in fila alla cassa del bar all’interno del locale.
L’idea è stata realizzata da due ragazzi liguri di 27 anni, Stefano Fraioli e Lorenzo Pisoni che hanno cercato una soluzione per limitare lo spreco dei migliaia di bicchieri tradizionali, in plastica usa e getta, che vengono utilizzati durante i grandi eventi e che anche se in maniera marginale contribuiscono all’inquinamento del pianeta.
I due giovani ragazzi hanno dichiarato a riguardo:
«Pcup nasce con l’obiettivo di sostituire l’utilizzo di bicchieri di plastica usa e getta nei contesti di grande distribuzione di bevande al pubblico con un bicchiere mai visto prima, utilizzato nel modo più antico del mondo: il vuoto a rendere” spiegano. Il materiale scelto è il silicone, indistruttibile, leggero, flessibile, utilizzabile dove plastica rigida e vetro sono vietati per motivi di sicurezza. Abbiamo voluto un bicchiere bello, comodo e il più leggero possibile, tanto da farti dimenticare di averlo addosso finché non lo riconsegni alla cassa o decidi di portarlo via, mettendolo in tasca o in borsa»
Ma ancora più importante e ingegnoso è il fatto che mediante alcuni strumenti ideati sempre dai due ragazzi liguri, sarà possibile alla fine dello svolgimento di ogni evento, determinare quanta plastica è stata risparmiata.
L’iniziativa promette bene ed è importante sottolineare che non sempre i giovani mostrano interesse per tematiche così delicate come l’ambiente, l’ecologia e la salvaguardia del pianeta, anche se alla luce di alcuni eventi svoltisi ultimamente, l’opinione pubblica risulta maggiormente interessata a queste questioni, in questo caso invece non solo due giovani inventori italiani hanno prestato attenzione alle problematiche riguardanti il nostro pianeta, ma hanno addirittura dato vita ad un’idea brillante e simpatica che ci auguriamo riesca a decollare in un primo momento nel nostro Paese e dopo magari nel resto del mondo.