UN’ORDINANZA DELL’ENTE PARCO REGIONALE DEI COLLI EUGANEI VIETA DI ARRAMPICARSI SULLA PARETE EST DI ROCCA PENDICE. IN QUESTO PERIODO, SUL VERSANTE NIDIFICA IL FALCO PELLEGRINO
Il presidente dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei Riccardo Masin ha emanato un’ordinanza che vieta di arrampicarsi e calarsi dall’alto nell’area della parete Est di Rocca Pendice. In questo periodo, sul versante nidifica il falco pellegrino.
L’ordinanza rimane in vigore sino al 15 giugno, al fine di permettere la nidificazione di questo raro rapace che proprio in questa zona ha trovato il suo habitat.
«Si tratta di un fatto di sensibilità – afferma Riccardo Masin -, che il Parco Colli Euganei si fa carico ogni anno per tutelare la salvaguardia di questa specie che è in continuo aumento. In un progetto più ampio di rispetto della biodiversità e di salvaguardia della fauna e del paesaggio».
Rocca Pendice, casa del falco pellegrino
Le coppie di falchi pellegrini hanno scelto la parete rocciosa di Rocca Pendice, nel Parco Regionale dei Colli Euganei, per nidificare e far nascere i loro piccoli.
Per tutelare la nidificazione, il presidente dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei Riccardo Masin ha concordato il decreto che vieta l’arrampicata sul costone con la LIPU di Padova e la collaborazione del CAI, il Club Alpino Italiano.
Hanno chiamato il rapace falco pellegrino perché il suo piumaggio ricorda la somiglianza dei mantelli scuri che i viaggiatori erano soliti indossare. Inoltre, sembra portare in testa un cappuccio chiuso.
Questo rapace ha un’apertura alare di oltre un metro. È il più veloce animale vivente perché in picchiata raggiunge velocità altissime. Infatti, supera i 350 km orari. Si nutre di uccelli che cattura in volo.