Bari – Il Progetto Ba.S.E. “Balice Smart Environment” concretizza l’obiettivo della Cooperativa di Comunità “Lama Balice”. Vincitore del Bando Ambiente 2015 di Fondazione Con Il Sud, il programma della cooperativa è ispirato ai più recenti orientamenti europei in materia di gestione delle Aree Protette. Nella convinzione che Lama Balice diventi una straordinaria occasione di integrazione e sperimentazione di percorsi educativi e di apprendimento ambientale, ma anche di formazione e lavoro sulle filiere agricole.
Parco Lama Balice, un modello da seguire in tutta Europa
Il modello è del tipo partecipativo di cooperazione sociale, ambientale e culturale e propone meccanismi di replicabilità e cooperazione con altri Paesi dell’area adriatico-mediterranea.
Inoltre si propone come esempio per la promozione di un marchio di qualità “Lama Balice” e la redazione di un disciplinare di produzione agricola sostenibile.
Negli ultimi due anni la cooperativa ha dato vita a un sistema di gestione smart del Parco Regionale Naturale Lama Balice, unico per la sua morfologia e per la forma di “Parco ibrido”, di “Parco Metropolitano”, per incrementarne la fruizione, la tutela e la valorizzazione degli asset ambientali presenti.
I lavori svolti sono stati presentati nei giorni scorsi a Villa Framarino, dai partner del Progetto Ba.S.E.: la Società italiana di geologia ambientale (Sigea), il Parco regionale naturale Lama Balice, l’Associazione biologi ambientalisti pugliesi (Abap), l’Associazione italiana agricoltura biologica (Aiab) Puglia, la Cooperativa sociale TRACCEVERDI, il Club acquariologico erpetologico barese (Caeb), il Centro d’Arte 89, l’Innovatio Apulia, il Soft Metropolitan Architecture & Landscape Lab (Small).
Un partenariato diffuso e molto qualificato sotto il profilo educativo e scientifico che ha creato un esempio di Smart Environment dotato di presidi tecnologici e sistemi avanzati di monitoraggio del territorio (centrali termo-pluviometriche e droni aerei) e di un Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (CEEA) come “Villa Framarino”. Un centro fortemente segnato dalle nuove tecnologie che propone percorsi di educazione ambientale per scuole, ricercatori e università; seminari, workshop, mostre, festival e residenze scientifiche per naturalisti, geologi, biologi, architetti paesaggisti; percorsi ad elevata accessibilità per i diversamente abili.
Il CEEA propone percorsi laboratoriali destinati a studenti, appassionati, turisti naturalistici, associazioni e cittadini, con decisi focus sul tema paleontologico, di recente scoperta e a elevata potenzialità, sviluppato nelle sale del Museo dei Dinosauri e sulle diverse abilità.
La tutela dell’ambiente naturale, la valorizzazione della biodiversità, la sostenibilità dello sviluppo sono temi d’importanza cruciale per affrontare le sfide della contemporaneità. Creare e rafforzare la consapevolezza rispetto a tali problematiche, accrescere il valore della ricerca e dell’innovazione scientifica come strumenti di sviluppo e benessere di ogni società, sono fattori di grande rilievo per l’educazione e per la formazione alla cittadinanza. Una cittadinanza consapevole costituisce, infatti, il miglior substrato per la crescita di una società migliore, in grado di ottimizzare le proprie risorse.