martedì, Aprile 22, 2025

Operazione di Polizia contro l’abbandono di rifiuti

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CON IL PROGETTO “SQUADRA MOBILE” LA POLIZIA SI CONCENTRA SULL’ABBANDONO DI RIFIUTI. OPERAZIONE DI TRE GIORNI IN 33 PROVINCE ITALIANE

Il progetto “Squadra Mobile” è volto al contrasto degli illeciti in tema di rifiuti. Una recente operazione di Polizia è durata tre giorni, dal 13 al 15 maggio e in trentatré province italiane ha controllato le attività di stoccaggio e smaltimento di rifiuti. Lo scopo era accertare e sanzionare le molteplici forme di illiceità nel delicato settore della tutela ambientale.

Abbandono di rifiuti: operazione nazionale della Polizia

Le attività di verifica, molto articolate, sono state coordinate dallo SCO (Servizio Centrale Operativo). Gli agenti delle squadre mobili e delle SISCO (Sezioni Investigative del Servizio Centrale Operativo) hanno operato per tre giorni senza sosta.

In alcune aree è servito anche il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la Protezione Ambientale (ARPA) e della Polizia Stradale; nonché di alcune strutture periferiche del Corpo nazionale della Capitaneria di Porto.

Sottoposte a controllo oltre 168 aree sospette, 40 delle quali poste sotto sequestro. Più di 1.763 i soggetti identificati; per 103 persone è scattata la denuncia a piede libero per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti; 2 gli arrestati in flagranza di reato e oltre 85 le violazioni amministrative rilevate per un importo superiore ai 200mila euro.

I risultati dell’operazione al Nord Italia

In particolare, in provincia di Torino controllati diversi siti di stoccaggio dei rifiuti e di autodemolizione. Gli agenti hanno sequestrato un’area di oltre 1500 mq, denunciato 8 persone ed elevato sanzioni amministrative per 130 mila euro; mentre nella provincia del Verbania Cusio Ossola ad essere controllati, 3 siti di stoccaggio e denunciata una persona per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti illegali.

In provincia di Torino controllati diversi siti di stoccaggio dei rifiuti e di autodemolizione. Gli agenti hanno sequestro un’area di oltre 1.500 metri quadrati, denunciato 8 persone ed elevato sanzioni amministrative per 130mila euro. Nella provincia del Verbania Cusio Ossola, invece, controllati 3 siti di stoccaggio e denunciata una persona per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti illegali.

Nella zona di Rovigo, infine, controllata e sequestrata una ditta di demolizioni nell’area del delta del Po e denunciato il titolare per i reati previsti dal Testo unico ambientale. Inoltre, elevate sanzioni amministrative per circa 7mila e 500 euro.

abbandono di rifiuti

Lazio e Campania: rifiuti ovunque, anche pericolosi

In provincia di Roma, controllata e sequestrata un’area privata di oltre 6mila metri quadri utilizzata come deposito di rifiuti speciali e pericolosi. All’interno del sito sono stati trovati diversi cittadini stranieri intenti a svolgere mansioni per lo stoccaggio dei rifiuti.

A Latina le verifiche hanno riguardato una ditta di trattamento e smaltimento rifiuti, due terreni ed un sito industriale abbandonato. In particolare, all’interno dell’ex sito industriale (ex Pozzi Ginori a Latina, ndr), appurata la presenza di ingenti quantità di rifiuti solidi urbani, lastre in fibrocemento, scarti edili, elettrodomestici, apparecchi elettronici di vario genere, pneumatici, mobilio e rifiuti combusti.

«La Squadra Mobile ha inviato alla locale Procura della Repubblica un’informativa di reato a carico di ignoti per abbandono e combustione illecita di rifiuti e violazione dei sigilli, provvedendo ad una nuova apposizione mediante il collocamento di catene ai cancelli ed il posizionamento di new jersey in cemento ai varchi di accesso».

In Campania, vicino Avellino, denunciate 4 persone per diverse violazioni del testo unico ambientale. A Benevento è scattato il sequestro di 3 aree adibite allo smaltimento di rifiuti e per i rispettivi titolari è scattata la denuncia per abbandono di rifiuti, gestione di rifiuti in mancanza delle prescritte autorizzazioni e inquinamento ambientale. In provincia di Caserta, sequestrate 3 aree e denunciate 4 persone per esercizio di attività di autoriparazione in assenza di autorizzazione, inquinamento ambientale, esercizio non autorizzato di attività ad elevato impatto ambientale e ricettazione.

Abbandono di rifiuti: anche al Sud denunce e sequestri

Sequestrate nella provincia di Reggio Calabria 6 aree, dove sono emerse irregolarità connesse all’utilizzo di forni di verniciatura. In provincia di Vibo Valentia, sequestrata un’area adibita al commercio al dettaglio di parti e accessori di autoveicoli. Denunciato il titolare per i reati di abbandono di rifiuti e gestione non autorizzata di tale attività.

In Puglia, riscontrati illeciti sia nella provincia di Foggia sia in quella di Taranto. Nella prima, 12 le aree controllate e 6 i locali sequestrati perché utilizzati come rimessa di autovetture. Nel corso delle attività, denunciate 4 persone per gestione non autorizzata di rifiuti e riciclaggio. Vicino Taranto invece sequestrate 4 aree e denunciate 12 persone per abbandono di rifiuti e gestione non autorizzata dell’attività. Arrestata anche una persona in flagranza per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

In Sicilia, nella provincia di Siracusa, controllati 14 siti adibiti allo smaltimento dei rifiuti, 7 dei quali sono stati sequestrati per le numerose irregolarità accertate. Vicino Caltanissetta sequestrate inoltre 4 aree per la presenza di rifiuti abbandonati, nonché di materiale eternit e ferroso. Durante le operazioni sono state denunciate 7 persone per deposito incontrollato. Nella zona di Trapani, arrestata una persona per gestione non autorizzata di rifiuti e combustione illecita di rifiuti; denunciate 5 persone per abbandono di rifiuti e inquinamento ambientale.

Numero verde ONA

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