Il prossimo 9 luglio il Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio, della Regione Puglia sarà a Tirana, nella sede della presidenza del Consiglio dei ministri, per un incontro preparatorio al primo vertice internazionale sul problema dell’inquinamento da materiali plastici non degradabili, in programma a settembre a Bari.
Le buone pratiche della Regione Puglia sbarcano nel Paese delle Aquile
L’appuntamento nella capitale dell’Albania fa seguito al primo forum #NoAllaPlastica, che si è tenuto nella sede del Consiglio regionale pugliese lo scorso 18 aprile.
L’iniziativa, lanciata dall’Associazione culturale “L’isola che non c’è” di Latiano, presieduta dal giornalista Franco Giuliano, ha coinvolto in pochi mesi il mondo della politica, delle associazioni, quello accademico e delle istituzioni, gli enti locali e le aziende sanitarie.
In questo vasto processo di sensibilizzazione, la Regione Puglia farà da apripista per le altre Regioni d’Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo.
«Negli ultimi mesi», ha detto l’assessore alla Qualità dell’ambiente Gianni Stea, «abbiamo concentrato i nostri sforzi, in linea con quanto previsto dalle più recenti norme europee, per ridurre in modo drastico l’uso della plastica nelle scuole, sulle spiagge, negli uffici e nelle aziende pubbliche, negli incontri e nelle feste di piazza, finanche in fondo al mare».
A Tirana, il Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio, diretto dall’ing. Barbara Valenzano, illustrerà i contenuti della Carta d’Intenti #NoAllaPlastica, presentata a Bari proprio in occasione del forum dello scorso aprile.
Ridurre l’uso di oggetti monouso in plastica
La Carta d’Intenti mira a ridurre l’uso di oggetti monouso in plastica, in conformità con quanto previsto dalla normativa europea.
#NoAllaPlastica promuove la distribuzione di stoviglie compostabili in occasione di feste, eventi e sagre; promuove iniziative per la tutela e la pulizia delle coste e delle spiagge; sostiene campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale nelle scuole, il “reverse vending machine”, ovvero l’uso di macchinette da piazzare nelle stazioni che garantiscono sconti sui biglietti ferroviari “in cambio” di bottiglie di plastica; favorisce e privilegia l’uso di materiali riutilizzabili nelle mense e negli uffici delle pubbliche amministrazioni, delle scuole, delle università.
«L’iniziativa #NoAllaPlastica dell’associazione “L’isola che non c’è”, a Tirana, ci offre ora la possibilità di esportare le nostre buone pratiche fuori dall’Europa e di aprire un dibattito comune, e non più rinviabile, sul contrasto alla dispersione della plastica nei mari», conclude Stea.