OGGI IL PARLAMENTO EUROPEO SI È ESPRESSO FAVOREVOLMENTE SULLA “NATURE RESTORATION LAW”. LA PROPOSTA DI LEGGE CHE PUNTA AL RIPRISTINO DEGLI HABITAT NATURALI È SOSTENUTA DA OLTRE 150 ORGANIZZAZIONI E 4MILA SCIENZIATI. HANNO VOTATO CONTRO GLI ITALIANI PROVENIENTI DAI PARTITI DI LEGA, FRATELLI D’ITALIA E FORZA ITALIA
Il Parlamento Europeo ha adottato oggi la sua posizione negoziale sulla legge sul ripristino della natura nel Vecchio Continente. La “Nature Restoration Law” è passata con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astensioni. Una mozione per respingere in toto la proposta della Commissione non è stata approvata (312 voti a favore, 324 contrari e 12 astensioni). Il Parlamento è ora pronto ad avviare i negoziati con il Consiglio Europeo sul testo definitivo della legge.
I deputati sottolineano che il ripristino degli ecosistemi è fondamentale per combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità e riduce i rischi per la sicurezza alimentare. Inoltre, evidenziano che la proposta di legge non impone la creazione di nuove aree protette nell’UE né blocca la costruzione di nuove infrastrutture per l’energia rinnovabile. È stato approvato un nuovo articolo che sottolinea come tali impianti siano in larga misura di interesse pubblico.
La proposta di legge affonda le radici nell’European Green Deal e punta all’obbligatorietà del ripristino degli habitat naturali europei, che per l’81% oggi sono in cattivo stato. Il dato è della Commissione Europea.
La legge è sostenuta da oltre 150 organizzazioni, che hanno promosso un Manifesto ad hoc. La proposta è anche appoggiata da 4mila scienziati, grandi imprese e un milione di cittadini.

Nature Restoration Law: fermare la perdita di biodiversità
L’obiettivo della “Nature Restoration Law” è creare uno strumento legislativo per rendere obbligatorio il ripristino degli ecosistemi degradati. Lo scopo ultimo è fermare la perdita di biodiversità, anche a garanzia delle future generazioni.
Entro il 2030 dovrebbero essere messe in opera misure di ripristino per almeno il 20% delle zone terrestri e marine europee; entro il 2050, invece, tutti gli ecosistemi degradati dovrebbero essere ripristinati.
Riporta il manifesto firmato dalle associazioni che “La Nature Restoration Law è la più grande occasione per rigenerare la natura d’Europa e garantire sostenibilità, futuro e benessere ai suoi cittadini“.
Ripristinare gli habitat significa rinaturalizzare i corsi fluviali abbattendo le barriere artificiali dove creano più danni che benefici; reinserire elementi naturali negli agroecosistemi, in special modo di insetti impollinatori e uccelli; promuovere una maggiore strutturazione delle foreste; favorire un’opera di greening delle città. Oltre ad impedire l’ulteriore degradamento degli habitat esistenti.
Può sembrare una spesa enorme ma, in realtà, è un investimento per il futuro. Stima infatti la Commissione Europea che “ogni euro investito nel ripristino della natura, aggiunge dagli 8 ai 38 € in benefici“.

Nel Parlamento Europeo c’è chi dice no
“La Nature Restoration Law – conclude il Manifesto – è un’occasione che davvero non può andare persa. Per tutto ciò ci rivolgiamo al Parlamento Europeo e a tutti gli attori istituzionali e politici in campo chiedendo di sostenere convintamente l’approvazione della Nature Restoration Law quale straordinaria opportunità per la rinascita della natura e delle comunità europee“.
“Chi voterà sì alla legge – affermano le organizzazioni del Manifesto – potrà dire di aver contribuito a quella che è potenzialmente la più grande svolta di sempre nell’opera di conservazione attiva della biodiversità e di vera transizione ecologica“.
C’è però anche chi dice no a questa legge e tra questi ci sono i parlamentari europei del PPE, il Partito Popolare Europeo. In questa compagine ci sono gli italiani provenienti dai partiti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Il Twitter Storm per il voto: #RestoreNature
Il 10 luglio dalle associazioni del manifesto è stato lanciato un Twitter Storm. Si tratta di una strategia social, che consiste nel taggare (citare) gli europarlamentari chiamati al voto per far conoscere i benefici della legge e per indirizzare gli indecisi o gli sfavorevoli verso un voto positivo.
“Ora abbiamo 950mila cittadini che si esprimono a favore di #RestoreNature. Usiamo le nostre voci e facciamo sapere ai nostri decisori quanto ci teniamo!“, hanno detto gli organizzatori, lanciando l’hashtag #RestoreNature.
“Fai sapere ai tuoi eurodeputati che stai guardando mentre prendono una decisione cruciale che definirà come sarà l’Europa nell’immediato futuro. Sceglieranno la resilienza o la vulnerabilità europea agli impatti devastanti della perdita di biodiversità?“.