IL MUTUO GREEN È UNO DEI NUOVI MODI PER COMPRARE O RISTRUTTURARE CASA, SOPRATTUTTO AL NORD ITALIA. MA COSA CAMBIA?
Sono le regioni del Nord Italia quelle che, in percentuale, chiedono accesso in misura maggiore al mutuo green. Al primo posto c’è il Trentino-Alto Adige con il 10,51%, poi c’è il Friuli-Venezia Giulia con l’8,68%. Per il Centro Italia, prima classificata è l’Umbria che con il 7,81% si attesta anche sul terzo scalino del podio nazionale. Per il Sud Italia, prima (e quarta regione in Italia) è la Sicilia, con il 7,63% delle richieste. Poi ci sono la Lombardia e il Veneto, rispettivamente il con il 7,62% e il 7,61%.
I dati provengono dall’osservatorio congiunto di Facile.it e Mutui.it e sono relativi al 2022.
L’importo medio che si cerca di ottenere per questo tipo di finanziamento è di 150mila euro, l’11% in più rispetto ai mutui tradizionali. E quattro domande su dieci arrivano da under 36. Insomma i giovani ci credono, ma probabilmente è anche merito delle agevolazioni sui mutui per chi compra casa prima di aver compiuto 36 anni di età.
Mutuo green, in cosa consiste? Le ragioni del successo
Il mutuo green rappresenta circa il 7% delle richieste. Un mercato che ormai si ritiene consolidato nel settore immobiliare e destinato a crescere ulteriormente, anche in virtù dell’orientamento europeo sull’efficientamento energetico delle abitazioni.
«Le ragioni del successo sono diverse” – ha spiegato Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it. “L’aumento, da un lato, della platea di abitazioni che possono accedere a questo tipo di finanziamento, dall’altro del numero di istituti di credito che offrono mutui green riconoscendo uno sconto sul tasso».
Alte prestazioni energetiche per ottenere il finanziamento
Un mutuo green consiste nel finanziamento per l’acquisto o per la costruzione di case ad alte prestazioni energetiche (classe A o B); oppure per sostenere interventi di riqualificazione per il miglioramento di almeno il 30% delle prestazioni dell’edificio. Di solito questo prevede «uno sconto sul tasso di interesse, normalmente pari allo 0,10%, ma non mancano istituti che offrono prodotti assicurativi gratuiti o i servizi di consulenza ambientale per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione».
La procedura è simile a quella di un mutuo tradizionale ma, in genere, le banche chiedono di allegare l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) che certifichi la classe A o B dell’immobile.
«In caso di mutuo green per ristrutturazione, invece, il richiedente dovrà dimostrare che l’intervento sull’abitazione consenta di ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche di almeno il 30%». In alcuni casi perché i benefici siano riconosciuti, si attende la fine dei lavori.