È STATA ORGANIZZATA PER IL 19 MARZO 2022 LA GIORNATA DI PROTESTA CONTRO L’EOLICO NEL MUGELLO, PREVISTO NEI TERRITORI CONTIGUI AL PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI
Cittadini e associazioni ricorrono contro la decisione della Regione Toscana favorevole all’installazione di 7 mega pale eoliche sul crinale appenninico mugellano.
Diverse voci si sono sollevate a difesa del paesaggio, che sarebbe stravolto dalla realizzazione dell’impianto eolico. Tra queste, è da menzionare l’interrogazione della consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) alla Giunta della Regione Emilia Romagna.
Le voci di dissenso per la realizzazione dell’impianto eolico nel Mugello
Gibertoni, dopo aver ripercorso le tappe del progetto del nuovo impianto eolico sull’Appennino tosco-emiliano, denominato “Monte Giogo di Villore”, ha posto alcune domande alla Giunta.
La consigliera ha chiesto, nelle more della decisione finale che sarà presa sul progetto dalla Regione Toscana, di proporle che essa si pronunci negativamente sulla compatibilità ambientale.
Ciò, considerato il dissenso espresso dalla Soprintendenza ABAP di Firenze e le province di Prato e Pistoia in materia di tutela paesaggistica.
Monte Giogo di Villore, i numeri del nuovo impianto
Il nuovo impianto eolico nel Mugello avrà una potenza complessiva di 29,6 MW. Sul crinale prossimo al Monte Giogo di Villore si installeranno otto torri eoliche di m. 168 (pala compresa), con una potenza media di 29,6 MW.
La produzione elettrica prevista è di 80 GWh, che rappresenta lo 0,02% del fabbisogno nazionale (stimato in circa 330.000 GWh).
Sarà localizzato nei Comuni di Vicchio e Dicomano per l’impianto eolico e a San Godenzo, Rufina e Dicomano per le opere accessorie.
Proposto da Agsm Aim, la sua costruzione provocherà una devastazione paesaggistica senza precedenti, in un territorio, peraltro, boscato e in fragile equilibrio.
Ci si chiede: come si può deturpare irreversibilmente un luogo storico per contribuire al fabbisogno energetico nazionale per lo 0,02%?
Le proteste
I cittadini sono sul piede di guerra. Intanto, il 19 marzo sarà organizzata una giornata di protesta per difendere i propri luoghi. La giornata prevede una escursione curata dai CAI regionali dell’Emilia Romagna e della Toscana.
La partenza è prevista alle ore 9.00 dalla Colla della Maestà fino al Giogo di Villore e ritorno. L’escursione di circa 5,30 ore sul tracciato del Sentiero Italia, consentirà di vedere i luoghi in cui vorrebbero installare le pale.
Si constaterà la complessità, l’integrità ambientale, la panoramicità e la fragilità del crinale mugellano. A San Godenzo, nel centro del paese, alle 10.00 della mattina, la manifestazione inizierà con l’apertura di un mercatino contadino e banco informativo. Dalle ore 15.00, sono previsti gli interventi di amministratori locali e personalità della cultura.