LA MORIA DEL KIWI È UN PROBLEMA CHE DA ANNI AFFLIGGE LE COLTIVAZIONI DI TUTTA ITALIA, MA IN PARTICOLARE NEL LAZIO, NEL VENETO E NEL FRIULI VENEZIA GIULIA. INTANTO LA REGIONE LAZIO CHIEDE AIUTI DI STATO PER LE IMPRESE AGRICOLE PER 215MILIONI
La stima è che in Italia la moria del kiwi interessi circa il 26% della superficie totale coltivata. Tutte le specie possono essere colpite, e i danni per le imprese che lavorano in questo settore sono elevatissimi. I danni calcolati per le produzioni agricole ammontano a oltre 215milioni di euro (215.267.099,60 € per l’esattezza) per le pronvince di Roma e Latina, ed è questo l’importo chiesto dalla Regione Lazio allo Stato.
La provincia di Verona fu la prima, nel 2012, a segnalare il problema che attualmente interessa 2mila ettari su 2500 coltivati. A seguire, nel 2015, coinvolto anche il Piemonte tra Vercelli e Cuneo; in Friuli
Venezia Giulia colpito circa il 10% della superficie, mentre il 25% nella provincia di Latina. Recenti segnalazioni riguardano anche la Calabria e la Basilicata.
Basso Lazio: lo scorso ottobre dichiarata l’emergenza
Lo scorso ottobre i comuni della provincia di Latina e altri limitrofi avevano dichiarato lo stato di calamità. Ora arrivano gli aiuti di Stato come risarcimento per le aziende danneggiate.
Dei 215milioni chiesti dalla Regione Lazio allo Stato a risarcimento danni, 113 sono per la Provincia di Latina per le produzioni agricole e 41 alle strutture aziendali. Nella zona del basso Lazio e in particolare nella provincia pontina infatti ci sono oltre 4mila ettari di coltivazioni interessati dalla moria del kiwi.
«Il Comune di Aprilia era stato il primo a dedicare un consiglio comunale sul tema e ad affrontarlo sia attraverso l’impegno di trasmettere le segnalazioni dei danni subiti, sia mediante un canale continuo di comunicazione con la Regione Lazio», sottolinea l’ente nel comunicare la notizia.
Moria del kiwi, importanti ricadute sull’economia
«Quello dell’actinidia è un settore gravemente in crisi per la perdita di produttività, le ricadute sul piano occupazionale e le esposizioni economiche che ha dovuto sostenere in questi anni a fronte della moria del kiwi. Una delusione delle aspettative del comparto potrebbe determinare conseguenze negative e di lunga durata», mette in guardia il consigliere regionale del Lazio, Salvatore La Penna.
Per fare un esempio, sono 43 le imprese agricole che, soltanto dal territorio di Sermoneta – uno dei più piccoli comuni dell’agro pontino – avevano denunciato danni da un minimo del 30% fino al 100% del raccolto. Si stima che dal 2016 nel Lazio siano 4mila gli ettari coltivati persi a causa della moria del kiwi.
«In tal senso continueremo a lavorare affinché le istanze di un settore così importante e strategico per l’agricoltura del Lazio trovino una Regione attenta e capace di mettere in atto procedure di sostegno concreto, impegnando anche risorse aggiuntive nel bilancio regionale», aggiunge La Penna.
In cosa consiste la moria del kiwi?
Ma in cosa consiste, esattamente, la moria del kiwi? Le piante colpite presentano avvizzimenti della parte aerea della stessa e una riduzione della pezzatura dei frutti. L’apparato radicale, inoltre, risulta compromesso e le radici di minore diametro possono marcire.
Le cause di questa malattia non sono note, anche se la presenza di alcuni funghi e la prolungata umidità del terreno sembrano essere fattori predisponenti.
Il fenomeno sembra interessare qualsiasi cultivar, sia vecchi sia giovani, nonché reimpianti. Sono da tempo in corso ricerche per capire come intervenire e ridurre l’impatto della malattia sulle coltivazioni.