giovedì, Dicembre 7, 2023

Per un mondo più giusto… e con pari opportunità

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UN MONDO PIÙ GIUSTO È ANCHE QUELLO CHE OFFRE LE STESSE OPPORTUNITÁ A TUTTI, UOMINI E DONNE. ED È STATO PER QUESTO CHE LA SENATRICE ELENA MARINUCCI HA LOTTATO FINO ALLA FINE DEI SUOI GIORNI. I SUOI SCRITTI, CHE HANNO SEGNATO LA STORIA DEL FEMMINISMO ITALIANO, SONO STATI RACCOLTI IN UN LIBRO

La lotta all’emancipazione femminile ha visto un susseguirsi di eventi, battaglie, diritti negati e soprattutto figure che ne hanno segnato il suo cammino. Tra queste, importanti traguardi sono stati raggiunti da Elena Marinucci. Scomparsa il 31 marzo di quest’anno, combatté per tutta la vita per garantire le pari opportunità.

A lei e alla presentazione del libro Per un mondo più giusto. Scritti su questione femminile e socialismo (1978-2015) sarà dedicato l’incontro del 14 giugno, che si terrà alle 17 alla Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, a Roma.

Nel volume, a cura della presidente della Fondazione Soroptimist Club Roma, Anna Maria Isastia, si raccolgono gli articoli di Marinucci apparsi sul quotidiano socialista “Avanti!”, sulla rivista mensile femminile “Effe” e sui “Quaderni delle donne socialiste”. I temi affrontati da una delle protagoniste della politica italiana sono, ancora oggi, di grande attualità: la legge sull’aborto, la violenza sessuale, la difesa dei diritti dei bambini, le adozioni e le pari opportunità.

Elena Marinucci e la sua lotta per le pari opportunità

Ma chi era di preciso Elena Marinucci? Esponente del Partito Socialista Italiano e dei Socialisti Democratici Italiani, ha vissuto tutte le fasi più rilevanti della storia delle donne in Italia: dal neofemminismo post-sessantottesco al filone riformatore laico-socialista. È proprio grazie alla sua figura che si è arrivati al femminismo riformista. Questo, negli anni Ottanta, ha proposto e realizzato iniziative concrete a favore delle donne.

Iscritta all’Unione donne giuriste, diventò attiva in politica durante le manifestazioni a favore della legge Fortuna-Baslini sul divorzio. A Roma poi si avvicinò all’ambiente femminista, partecipando anche al gruppo del Teatro della Maddalena, fondato nel 1973 da Dacia Maraini.

Il coronamento della sua carriera politica si avrà poi nel 1981, quando venne nominata da Bettino Craxi responsabile femminile nazionale del PSI. In tale veste, ottenne l’inserimento di una quota del 25% degli incarichi direttivi del partito da riservare alle donne. Nello stesso periodo organizzò anche numerosi convegni, in cui intervennero diverse personalità femminili di rilievo di altri Paesi europei, il cui scopo è proprio quello di stimolare il dibattito e di cercare di superare il vecchio concetto di parità formale o legale per giungere, invece, a un pieno principio delle pari opportunità.

Alle elezioni politiche del 1983 divenne senatrice. Divenuto membro della commissione giustizia del Senato, presentò una proposta di legge per accorciare il tempo tra il divorzio e la separazione. Il 12 giugno del 1984, infine, Elena Marinucci presiedette la “Commissione nazionale per la realizzazione della parità tra Uomo e Donna presso la Presidenza del Consiglio”. Composta da trenta donne, aveva l’obiettivo di adeguare la legislazione ai principi della parità di genere.

La presentazione di “Per un mondo più giusto”

La presentazione di questo libro, dedicato all’impegno politico e istituzionale di Marinucci, sarà moderata da Florenza Taricone, docente dell’Università di Cassino e Lazio Meridionale. Interverranno in questa occasione l’architetta Costanza Pera, la giornalista e responsabile del progetto “le docenti di parità” Elisa Di Salvatore, e il presidente della Fondazione Matteotti, Alberto Aghemo. Richiamandosi al pensiero e all’opera di Giacomo Matteotti, questa fondazione, attraverso ricerche, seminari e convegni, affronta i problemi della società contemporanea e del progresso democratico, lottando ideologicamente e culturalmente contro ogni forma di dittatura.

All’evento ci saranno anche il presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, Valdo Spini, e Anna Foa, presidente della Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani, importante istituto di studi storici e bibliografici.

Numero verde ONA

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