DAL 10 FEBBRAIO PROSSIMO NEL CAPOLUOGO LOMBARDO SARÀ POSSIBILE FREQUENTARE UN CORSO FORMATIVO GRATUITO PER MOBILITY MANAGER DI 32 ORE DISTRIBUITE IN 7 GIORNATE
I trasporti a minor impatto ambientale e la green economy sono oggi argomenti basilari per le imprese che operano nel campo della mobilità. Per questo motivo, è stato organizzato un percorso formativo gratuito per diventare “mobility manager”, una figura che sta assumendo sempre più importanza nel mondo imprenditoriale.
La Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi promuove questa iniziativa formativa gratuita per le imprese, finanziata nell’ambito del progetto PID – Punto Impresa Digitale.
Realizzato da Formaper, il percorso formativo consiste in trentadue ore di formazione in presenza presso Palazzo Giureconsulti a Milano e on line su piattaforma GoToMeeting. L’inizio del corso è fissato per il 10 Febbraio 2023. La partecipazione è gratuita. Per informazioni e iscrizioni cliccare al seguente link.
Mobility manager, una nuova figura all’interno delle imprese
Il mobility manager aziendale è una figura specializzata nel governo della domanda di mobilità e nella promozione della mobilità sostenibile.
Ciò nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro del personale dell’impresa, al quale fornisce supporto professionale in merito alle decisioni, pianificazioni, gestione di soluzioni ottimali.
Questa figura è riconosciuta nell’ambito della Green economy e il suo operato contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo sostenibile.
In particolare, partecipa al Sustainability Goal 11 (SGD11), cioè “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”.
Gli interventi che contribuisce a implementare consentono una ottimizzazione dei costi per le imprese e per la collettività. Hanno, inoltre, un impatto positivo sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, perché riducono l’inquinamento atmosferico, il consumo di energia e le emissioni di gas serra.
Un obbligo per molte imprese
Il Decreto Rilancio (DL 34/2020, convertito in Legge 77/2020) ha stabilito l’obbligatorietà del mobility manager per le aziende con più di cento dipendenti.
Queste aziende devono essere localizzate in un capoluogo di regione o di provincia, in una Città metropolitana, in un comune con più di 50mila abitanti.
In queste organizzazioni, entro il 31 dicembre di ogni anno, il mobility manager ha il compito di redigere un Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL).
Il Piano deve contenere un’analisi delle abitudini di mobilità dei dipendenti e le possibili soluzioni per ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro.
Questa figura aziendale è nominata tra soggetti in possesso di un’elevata e riconosciuta competenza professionale. O in possesso di comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o della tutela dell’ambiente.
Le aziende assicurano che i manager aziendali per la mobilità siano in possesso dei requisiti richiesti.
I requisiti richiesti
La formazione del mobility manager è di tipo interdisciplinare, il lavoro può essere svolto da persone laureate o diplomate, in possesso di preparazione umanistica o tecnica.
Al momento, non sono previsti percorsi di studio vincolanti per l’attribuzione del ruolo. Data la crescente necessità di questa figura professionale, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni hanno la necessità di formare le proprie risorse umane. Ciò allo scopo di garantire l’efficacia degli interventi a supporto della mobilità sostenibile.
Obiettivi del percorso formativo
Il corso prepara a diventare un mobility manager fornendo una formazione di base sulla sostenibilità e sulle diverse accezioni che si possono sviluppare. I partecipanti al corso saranno accompagnati ad acquisire le competenze necessarie a svolgere le funzioni cui il manager è chiamato.
Attraverso l’elaborazione del Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL), si dovranno realizzare interventi per l’organizzazione e la gestione della domanda di mobilità del personale dipendente.
Questo consentirà la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane.
Compiti del mobility manager
Tra i compiti di questa nuova figura professionale rientrano:
- Il supporto all’adozione del PSCL;
- L’adeguamento del PSCL anche sulla base delle indicazioni ricevute dal Comune territorialmente competente;
- La verifica dell’attuazione del PSCL attraverso il monitoraggio degli spostamenti dei dipendenti e la valutazione del loro livello di soddisfazione;
- La cura dei rapporti con enti pubblici e privati direttamente coinvolti nella gestione degli spostamenti del personale dipendente;
- L’attivazione di iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile;
- La promozione di azioni per incentivare l’uso della mobilità ciclo-pedonale, dei servizi di trasporto pubblico e dei servizi ad esso complementari e integrativi, anche a carattere innovativo;
- Il supporto al mobility manager d’area nella promozione di interventi sul territorio utili a favorire l’intermodalità, lo sviluppo in sicurezza di itinerari ciclabili e pedonali, l’efficienza e l’efficacia dei servizi di trasporto pubblico, lo sviluppo di servizi di mobilità condivisa e di servizi di infomobilità.
I destinatari del percorso formativo gratuito
Il corso è rivolto a un massimo di trenta imprenditori. Devono essere dipendenti e collaboratori di imprese con sede legale e/o operativa iscritta alla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
In caso di posti disponibili, sarà consentita la partecipazione anche ai dipendenti di Pubbliche Amministrazioni. La metodologia del corso è interattiva. Alla trattazione teorica saranno, infatti, affiancati momenti di dibattito e analisi, attività pratiche ed esperienziali.
Saranno utilizzati strumenti e dispositivi elettronici oltre ad attività laboratoriale e di “ecodesign” per interiorizzare le nozioni apprese nella parte teorica.
A supporto dello sviluppo delle competenze del mobility manager, venti partecipanti al corso potranno fruire di alcune ore (tre o quattro) di assistenza individuale. In questo modo, potranno sperimentare l’applicazione di quanto appreso nella propria realtà aziendale.
I requisiti per l’accesso all’assistenza individuale sono: frequenza dell’intero monte ore del corso, ordine di arrivo dell’iscrizione al corso.