lunedì, Ottobre 7, 2024

Mobilità integrata, Bari realizzerà la prima infrastruttura tecnologica

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IL CAPOLUOGO PUGLIESE SI DOTERÀ DI UNA INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA PER LA MOBILITÀ INTEGRATA GRAZIE AI FONDI DEL PNRR

Il Comune di Bari si è aggiudicato un finanziamento di 2.500.000 euro su un progetto complessivo stimato per 3.798.850 euro, nell’ambito dell’avviso pubblico PNRR.

La città si è così classificata prima tra le città meridionali e subito dopo Torino, Firenze e Bologna. Il progetto mira a una ridefinizione complessiva della mobilità cittadina in un’ottica di sostenibilità e innovazione.

La strategia individuata prevede, infatti, la realizzazione di investimenti in infrastrutture (fisiche e tecnologiche) e mezzi. Oltre a ciò, è stata prevista anche la concessione di incentivi ai cittadini per l’adozione di comportamenti più sostenibili.

Tra i sostegni saranno ricompresi, per esempio, i voucher per l’acquisto di biciclette o il rimborso chilometrico per gli spostamenti urbani in bicicletta.

Inoltre, Bari è la quarta città capoluogo per domanda di servizi di sharing. L’amministrazione comunale sta portando avanti numerosi progetti di trasporto pubblico locale e di cambiamento radicale delle linee verso l’elettrico. In particolare con il BRT (Bus Rapid Transport) già finanziato dal PNRR.

Il sistema di BRT del capoluogo pugliese è costituito da 4 linee (Blu, Rossa, Verde e Lilla), percorse da bus elettrici; stazioni di ricarica rapida sono distribuite all’interno del corridoio infrastrutturale.

Un sistema integrato della mobilità

Importante è il coinvolgimento di tutti gli operatori di TPL, trasporti pubblici locali, per realizzare l’integrazione tariffaria anche con le ferrovie a favore dei pendolari.  Sì da definire un sistema integrato della mobilità che ottimizzi, attraverso una piattaforma unica, percorsi ottimali utilizzando l’integrazione tra TPL e servizi di sharing.

«Per cambiare le abitudini in maniera più sostenibile dal punto di vista energetico ed ecologico – ha commentato il vicesindaco e assessore all’Innovazione tecnologica Eugenio Di Sciascio -, è fondamentale fornire anche dei servizi adeguati che rendano la mobilità come servizio vantaggiosa per l’utente, così da essere percepita non come un’imposizione ma come un beneficio per la vita di tutti i giorni».

Il cittadino al centro della mobilità integrata

Nello specifico è prevista la realizzazione di un sistema customer-centric che metta a disposizione dei cittadini tutti i servizi di mobilità nell’ambito dell’Area metropolitana di Bari, in aggiunta ad alcuni di mobilità regionale attraverso una piattaforma di integrazione che permetterà l’accesso a:

  • un travel planner multimodale
  • un sistema di pagamento integrato dei servizi prenotati, mediante un’unica transazione di pagamento in modalità multicanale
  • servizi integrati customer-centric, anche on demand, basati sui bisogni individuali e familiari, fruibili tramite bundling o abbonamenti e resi attrattivi rispetto alla mobilità privata
  • sistemi di gamification* e incentivi per incidere sulla domanda di mobilità secondo le seguenti priorità: mobilità dolce, TPL, sharing
  • servizi di prenotazione e ricarica di mezzi elettrici
  • CRM innovativo per realizzare una relazione “forte e continua” con gli utenti.

Il costo per il fabbisogno di digitalizzazione del trasporto pubblico locale è stimato in 800mila euro da finanziarsi interamente sul progetto MaaS, mentre i costi per la realizzazione del Living Lab ammontano a 7 milioni di euro da finanziarsi interamente con il progetto MaaS.

*(gamification: neologismo per indicare l’utilizzo di meccanismi tipici dei videogiochi, per motivare le persone a raggiungere i loro obiettivi)

Numero verde ONA

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