venerdì, Giugno 2, 2023

L’SNPA ha pubblicato le Linee guida per maneggiare l’amianto

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IL SISTEMA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE (SNPA) HA REDATTO “LINEA GUIDA PER LO SCAVO, LA MOVIMENTAZIONE E IL TRASPORTO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO CON AMIANTO NATURALE E PER I RELATIVI CRITERI DI MONITORAGGIO”

Sugli effetti dell’amianto sulla salute umana è stata ormai redatta una vasta letteratura scientifica, come per esempio le pubblicazioni curate dall’ONA, grazie alle quali è possibile approfondire la conoscenza sul rischio sanitario.

Tuttavia, secondo il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ci sono ancora ampi margini di conoscenza in relazione, per esempio, alle fibre attualmente non-normate o agli effetti dovuti all’ingestione.

L’inalazione della fibra killer è, tutt’oggi, considerata la principale via di esposizione all’amianto. Un frangente certificato, ormai, da centinaia di casi di patologie asbesto correlate. Come afferma la medicina, senza ombra di dubbio.

Nel 1986 l’OMS – scrive l’ente nazionale – indicò come “pericolose” tutte le fibre di amianto con lunghezza >5 μm, diametro <3 μm e rapporto dimensionale lunghezza/diametro >3. La pericolosità relativa all’inalazione delle fibre dipende dal grado di penetrazione nelle vie respiratorie a sua volta dipendente dalle dimensioni delle fibre: quelle a diametro aerodinamico minore (funzione della geometria e della densità della fibra) sono suscettibili di penetrare più a fondo nell’albero bronchiale fino agli alveoli. A questo riguardo, la pericolosità degli anfiboli (crocidolite, amosite, tremolite) è considerata superiore rispetto all’amianto crisotilo.

(1 μm – nanometro – è uguale a 10−9 metri ossia un miliardesimo di metro)

Il rischio amianto può essere azzerato soltanto evitando ogni forma di esposizione

Pertanto, l’argomento amianto, viste anche le complesse implicazioni di natura sanitaria e per l’elevato impatto socio-economico, rappresenta per l’SNPA uno dei più rilevanti ambiti di interesse e di azione.

Per questi motivi, l’SNPA ha redatto con “Delibera del Consiglio SNPA. Seduta del 22.02.2023. Doc. n.197/23” la Linea guida per lo scavo, la movimentazione e il trasporto delle terre e rocce da scavo con amianto naturale e per i relativi criteri di monitoraggio”.

La pubblicazione, disponibile solo in formato elettronico, si prefigge di fornire indicazioni tecniche per la gestione degli interventi in zone interessate dalla presenza di formazioni ofiolitiche (c.d. “Pietre verdi”) o comunque interessate dalla presenza di materiali fibrosi naturali.

Queste indicazioni, afferma il Sistema Nazionale, derivano dalle migliori pratiche a livello nazionale e internazionale e dalle esperienze delle agenzie di protezione ambientale più impegnate in tale ambito.

Contenere al massimo grado possibile la dispersione aerea delle fibre killer

Tutte le procedure, i protocolli, i sistemi e i provvedimenti comunemente adottati a livello internazionale, sono finalizzate a contenere al massimo grado possibile la dispersione aerea delle fibre killer. E linea guida di SNPA è conforme nel voler raggiungere questo obiettivo.

L’ente nazionale porta come esempio le recenti esperienze nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali, come la Variante di Valico Bologna-Firenze e il Terzo Valico dei Giovi, o nella demolizione di grandi strutture come la demolizione controllata del Viadotto Polcevera, il cosiddetto “Ponte Morandi” a Genova.

La presente Linea guida, quindi, è stata redatta nell’ottica di assicurare l’armonizzazione, l’efficacia, l’efficienza e l’omogeneità dei sistemi di controllo e della loro gestione nel territorio nazionale, nonché il continuo aggiornamento, in coerenza con il quadro normativo nazionale e sovranazionale.

L’SNPA ha contestualmente pubblicato anche un Atlante fotografico di immagini stereoscopio – microscopia ottiva luce polarizzata – dc microscopia elettronica a scansione e a trasmissione tratte da campioni in massa e particolato aerodisperso su filtro a membrana provenienti cave dell’Emilia Romagna, Valmalenco e Valle D’Aosta.

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