DOMENICA 10 SETTEMBRE 2023, AMBIENTALISTI, ANIMALISTI E GENTE CIVILE RENDONO OMAGGIO ALLA MEMORIA DELL’INDIMENTICABILE ORSA AMARENA. MANIFESTAZIONI A SAN BENEDETTO DEI MARSI E PESCINA, IN PROVINCIA DI L’AQUILA
In seguito all’uccisione dell’orsa Amarena, presa fucilate da un residente di San Benedetto dei Marsi (AQ). Animalisti Italiani Onlus e il Partito Animalista Europeo hanno organizzato con associazioni di tutela degli animali e volontari animalisti una manifestazione di protesta e condanna contro il brutale atto. Domenica 10 settembre 2023, manifestazioni a San Benedetto dei Marsi dalle ore 15.00, in Piazza Risorgimento.
Gli animalisti per esprimere il loro profondo cordoglio e in segno di lutto per l’orsa Amarena sventoleranno le bandiere delle associazioni bardate con nastro nero.
«La crudeltà sugli animali è il tirocinio della crudeltà sugli uomini, come ci insegnano Ovidio e le ricerche di FBI in America e del CNR», dichiara Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani Onlus.
Non dovremmo, poi, stupirci dell’incremento della violenza contro le donne e i più vulnerabili, nel nostro Paese, continua l’organizzatore della protesta insieme con il PAE.
La crudeltà inizia con i più deboli, cioè gli animali, e poi si estende ad altri segmenti vulnerabili della società, come le donne, gli immigrati, gli anziani, gli omosessuali e i disabili.
Caporale chiede al Parlamento italiano di adeguare il nostro Paese agli standard europei e di introdurre pene detentive per chi uccide o maltratta gli animali. L’assassino di Amarena è attualmente libero, mentre in America o in Gran Bretagna sarebbe già in carcere. Senza una giusta applicazione e un aumento delle pene, i crimini contro le donne, gli animali e gli immigrati continueranno inarrestabili.
Attesa per le modifiche alla Legge 189 sugli animali
Gli Animalisti Italiani Onlus fanno appello al governo e al Parlamento affinché mettano in agenda al più presto le modifiche alla Legge 189 sugli animali.
«Stride il silenzio di chi governa l’Abruzzo: paura forse di inimicarsi i voti dei cacciatori?», chiosa Caporale.
Il modello abruzzese di tutela della biodiversità e degli ecosistemi, è scritto nella nota, è considerato un esempio di buone pratiche. Si auspica che questo modello possa essere diffuso in tutto il territorio nazionale e che il recente episodio dell’uccisione ingiustificata dell’orsa Amarena non ne comprometta l’integrità.
La manifestazione prevede la partecipazione di centinaia di cittadini provenienti da tutta Italia, oltre le previsioni più ottimistiche, continua il comunicato. Con le linee telefoniche degli organizzatori congestionate. La partecipazione dello Stato rappresenterebbe un segnale di civiltà e sensibilità.
“Un futuro per l’orso”
Domenica 10 settembre, anche il WWF scende in piazza per “Un futuro per l’orso”, la manifestazione in difesa della fauna italiana dopo l’uccisione dell’orsa Amarena. Appuntamento alle ore 10.00 in Piazza Mazzarino a Pescina, in provincia di L’Aquila.
“Un’occasione per ricordare l’Orsa Amarena – dichiara il WWF Roma e Area Metropolitana -, un’occasione per ricordare la bellezza che la Natura ci offre, per ricordare le nostre responsabilità verso gli altri non umani, per affermare tutti assieme mai più crimini di Natura”.
Chiunque ami la natura del nostro Paese si riunirà in questa occasione speciale, è scritto nella nota del WWF. Uniti insieme per difendere la fauna italiana e per commemorare l’orso Amarena. La scelta di Pescina, è simbolica poiché è cruciale per la sopravvivenza degli ultimi 60 esemplari di orsi bruni marsicani.
In questa comunità, come anche nella stragrande maggioranza degli abruzzesi, la presenza di Amarena è stata vissuta in modo pacifico, con il suo frequente passaggio per le strade e i vicoli del paese e delle frazioni circostanti.