giovedì, Ottobre 3, 2024

Lo stagno rosa di Maui, mistero?

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UNO STAGNO DEL KEALIA POND NATIONAL WILDLIFE REFUGE, SULL’ISOLA DI MAUI ALLE HAWAII È DIVENTATO ROSA. MISTERO O COLPA DI BATTERI AMANTI DEL SALE? LE FOTO DI UN NOSTRO LETTORE

Uno stagno del Kealia Pond National Wildlife Refuge, sull’isola di Maui alle Hawaii è diventato rosa.

Il personale del rifugio faunistico di Maui sta monitorando lo stagno rosa dal 30 ottobre scorso. Gli scienziati stanno cercando di individuare il motivo di questa strana tonalità delle acque. Secondo l’US Fish and Wildlife Service, i campioni d’acqua analizzati dall’Università delle Hawaii suggeriscono che responsabili del colore rosa siano batteri amanti del sale. Per il momento, le autorità avvertono di non entrare nell’acqua e di non berla.

Le immagini dello stagno, intanto, sono divenute virali. Un nostro lettore, Ezio Cairoli, ci ha inviato un reportage sullo stagno rosa di Maui, effettuato il 12 novembre scorso, che vi mostriamo.

Il fenomeno dello “stagno rosa”

Il fenomeno che si sta verificando nello stagno hawaiano sembra essere senza precedenti, almeno stando a quanto affermato dai residenti del luogo. I volontari, alcuni dei quali frequentano quell’area da ben settant’anni, sono rimasti stupefatti.

Mai in passato si è assistito a una situazione simile, pertanto, hanno eliminato, così, l’ipotesi di un fenomeno ciclico. Ciò che sta accadendo nello stagno hawaiano sembra davvero unico, e suscita comprensibilmente un senso di allarme.

Sebbene possa sembrare divertente agli occhi dei turisti, che vedono improvvisamente lo stagno trasformarsi in un’attrazione fotografica unica, per gli addetti la situazione è motivo di preoccupazione. Credono che la nuova colorazione sia il risultato di qualcosa di più serio. Al momento, Maui sta affrontando una grave siccità, e gli scienziati ritengono che questa possa essere la causa dell’insolito cambiamento.

In un primo momento, hanno pensato alla presenza di alghe tossiche, ma i test di laboratorio hanno escluso questa possibilità come causa del colore rosa pallido che ancora oggi persiste. Il vero colpevole potrebbe essere, invece, un organismo chiamato alobatterio.

Principale sospettato, l’alobatterio

È di vitale importanza comprendere le ragioni di questa radicale trasformazione nello stagno delle Hawaii, che sta diventando famoso in tutto il mondo. L’obiettivo principale è ripristinare al più presto l’aspetto originario del Kealia Pond National Wildlife Refuge di Maui.

Molti turisti potrebbero essere delusi per non aver avuto l’opportunità di scattare una foto ricordo, ma è fondamentale capire quanto sia importante preservare la natura dalle interferenze umane. Non è chiaro se e quanto le attività umane abbiano potuto influire su questa situazione.

Come accennato, il principale sospettato è l’alobatterio, un organismo unicellulare che prospera in ambienti con elevati livelli di salinità. Attualmente, nel punto di uscita del Kealia Pond, i livelli di sale sono il doppio rispetto all’acqua di mare.

A indagare dettagliatamente sulla situazione è Bret Wolfe, direttore del rifugio, che dice di aver «ricevuto una segnalazione da qualcuno che stava camminando sulla spiaggia e mi ha chiamato dicendo: “Sta succedendo qualcosa di strano qui”».

Comunque un mistero

Analizzando la storia recente del luogo, Wolfe ha spiegato come lo stagno abbia attraversato periodi di terribile siccità e, quindi, di elevata salinità. Resta però un mistero il motivo per cui la colorazione si sia modificata così drasticamente all’improvviso.

Si attende l’analisi del DNA per confermare le ipotesi attuali. Nel frattempo, i visitatori, incuriositi dal fenomeno, sono stati avvertiti che è vietato entrare nel Kealia Pond e si sconsiglia di consumare i suoi pesci in attesa dei risultati delle indagini.

Traduzione del cartello informativo

PERCHÉ QUEST’ACQUA È ROSA?

Il canale di uscita sta vivendo una fioritura di alobatteri, un organismo adattato a sopravvivere in condizioni estreme, compresa una salinità molto elevata. Poiché si tratta di un evento del tutto nuovo nel rifugio, abbiamo inviato un campione d’acqua ai nostri partner presso l’Università delle Hawaii per approfondire la conoscenza su questo organismo e capire se dovremmo intraprendere azioni correttive. Sebbene un’analisi preliminare suggerisca che non si tratti di una fioritura di alghe tossiche, consigliamo comunque di mantenere una distanza di sicurezza e di evitare che gli animali domestici bevano l’acqua.

Il Kealia Pond National Wildlife Refuge vi invita a meravigliarvi di questo strano fenomeno ecologico. Man mano che apprendiamo di più su questo evento, aggiorneremo il nostro sito web con le ultime informazioni.

Photogallery

Numero verde ONA

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