martedì, Dicembre 5, 2023

L’Europa di appresta ad aprire lo Sportello digitale unico

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Il nuovo Sportello digitale unico darà ai cittadini e alle imprese accesso online a informazioni e procedure, nonché servizi di assistenza e di risoluzione dei problemi.

Nuovo regolamento che istituisce uno Sportello digitale unico

Il Consiglio Europeo ha adottato oggi un regolamento che istituisce uno Sportello digitale unico, a seguito di un accordo raggiunto con il Parlamento Europeo lo scorso giugno. Il nuovo sportello offrirà ai cittadini e alle imprese l’accesso online a informazioni e procedure, nonché servizi di assistenza e di risoluzione dei problemi.

«Lo sportello digitale unico sarà un ulteriore potente strumento a disposizione dei cittadini e delle imprese che esercitano il loro diritto alla libertà di circolazione e di stabilimento in un altro Stato membro», ha detto Margarete Schramböck, ministro federale del Digitale e dell’Economia. «Le informazioni e le procedure diventeranno facilmente accessibili online a tutti su un piano di parità; si tratta di un’ulteriore chiara dimostrazione dei benefici del mercato unico digitale».

Elementi principali

Lo sportello digitale unico utilizzerà il nome esistente “La tua Europa” e comprenderà un’interfaccia utenti comune integrata nel portale La tua Europa. L’interfaccia sarà di facile uso e disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’Unione Europea. Il nuovo sportello integrerà una serie di reti e servizi istituiti a livello nazionale e dell’UE per fornire sostegno alle attività transfrontaliere.

L’interfaccia fornirà un punto di accesso centrale per le informazioni relative all’esercizio dei diritti alla mobilità all’interno dell’UE e garantirà il pieno accesso a varie procedure online in modo non discriminatorio. Un principio fondamentale dello Sportello digitale unico è che qualsiasi procedura disponibile per i cittadini di uno Stato membro dovrebbe essere ugualmente accessibile a quelli di altri Stati membri.

Alcune procedure amministrative fondamentali saranno disponibili online a vantaggio di utenti sia nazionali che transfrontalieri. Tali procedure riguardano situazioni pertinenti per svolgere un’attività imprenditoriale, lavorare, studiare o spostarsi da un luogo a un altro, ad esempio: chiedere un certificato di residenza, fare domanda di borse di studio e prestiti per studenti o riconoscimento di titoli accademici, ottenere una tessera sanitaria europea, immatricolare un veicolo a motore, richiedere prestazioni pensionistiche e iscrivere dipendenti ai regimi pensionistici e assicurativi.

Il nuovo Sportello digitale unico contribuirà a ridurre gli oneri amministrativi. In linea generale, applicherà il “principio una tantum”, vale a dire che i cittadini e le imprese dovranno fornire solo una volta le informazioni alle Amministrazioni pubbliche.

Il funzionamento dello sportello sarà supportato da strumenti tecnici messi a punto dalla Commissione Europea in collaborazione con le amministrazioni nazionali.

Prossime tappe

Il Consiglio Europeo e il Parlamento Europeo devono ora firmare il regolamento adottato. Il testo firmato sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

Tuttavia, al fine di garantire alle Amministrazioni nazionali, regionali e locali più tempo per adattarsi, la data obiettivo per la messa in rete di tutte le informazioni e procedure pertinenti sarà due, quattro o cinque anni dopo l’entrata in vigore, a seconda della materia.

Informazioni generali

Il 2 maggio 2017 la Commissione ha presentato la sua proposta volta a creare lo Sportello digitale unico.

L’iniziativa risponde alle richieste dei cittadini e delle imprese di un accesso più facile alle informazioni, alle procedure e ai servizi di assistenza e di risoluzione dei problemi.

La strategia per il mercato unico digitale ha riconosciuto che si potrebbe rispondere meglio alle esigenze dei cittadini e delle imprese nel loro Paese e a livello transfrontaliero ampliando e integrando i portali, le reti, i servizi e i sistemi europei esistenti e collegandoli a uno Sportello digitale unico.

Il regolamento rientra nel “pacchetto sulla conformità”, che comprende anche la proposta relativa allo strumento di informazione sul mercato unico e le misure per migliorare SOLVIT, il sito web gratuito di assistenza per il mercato interno.

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