domenica, Settembre 15, 2024

Leakey, l’uomo bianco che ha difeso l’ambiente in Kenya

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Richard Leakey si è spento nei giorni scorsi a Nairobi

Richard Erskine Frere Leakey nasce a Nairobi, Kenya, il 19 dicembre del 1944, da  genitori discendenti da missionari protestanti che hanno colonizzato il Paese africano. Papà Louis e mamma Mary, specializzati nello studio dei reperti di primati, sono in Africa alla ricerca delle origini della specie umana. In Tanzania, avevano iniziato gli scavi nella gola di Olduvai, poco distante dalla bocca del vulcano spento Ngorongoro.

Tra gli episodi significativi della vita dell’appassionato antropologo, nel 1967, la fondazione della National Geographic Society, organizzazione tutt’ora esistente e la prima esplorazione speleologica dei dintorni del Lago Turkana.

La fama, a livello internazionale, arriva in seguito a una esplorazione che frutta a Leakey un considerevole finanziamento della National Geographic Society. Grazie a questa sovvenzione, il naturalista porta a termine la spedizione nella Rift Valley, nel nord-ovest del Kenya, dove l’equipe scopre uno scheletro di 1,6 milioni di anni fa.

Metodi militareschi per combattere la caccia di frodo agli elefanti

La caccia di frodo agli elefanti suscita enorme scalpore a livello mondiale e Leakey la combatte con metodi militareschi. Questo modo di fare contribuisce enormemente a diminuire il bracconaggio. Pertanto il Paese di riceve cospicui finanziamenti da istituzioni internazionali, come la Banca Mondiale. Per questo motivo, nel 1989 l’allora presidente Daniel Toroitich arap Moi nomina il paleontologo responsabile dell’odierno Kenya Wildlife Service, organizzazione statale che si occupa della conservazione della fauna.

Tutt’ora in uso, l’ordine di sparare a vista ai bracconieri e la recinzione sistematica delle aree adibite a conservazione degli animali, rientrano nella strategia adottata da Leakey per difendere la vita degli animali nello Stato africano.

Politici e amministratori locali, però, non vedono di buon occhio le decisioni prese da un uomo bianco e che colpiscono interessi non del tutto legali di questi. Indagini processuali accertano, quindi, che un incidente aereo che costa la perdita delle gambe a Leakey è opera di un sabotaggio.

Migliaia di licenziamenti per combattere la corruzione nella pubblica amministrazione in Kenya

L’antropologo bianco, anche se indigeno, allora, decide di darsi alla politica per combattere la corruzione presente nella società keniota. Fonda, così, il partito Safina – in lingua kiswahili vuol dire Arca -. Prima osteggiato dal presidente Moi, poi sostenuto dallo stesso che gli affida un incarico pari a quello di ministro della Pubblica amministrazione.

Nei due anni in cui Leakey svolge questo incarico, il ministro keniano dalla pelle bianca epura l’amministrazione statale con il licenziamento di 25mila dipendenti pubblici. Inoltre questo gli avvale l’acquisizione da fondi monetari internazionali un finanziamento di 250milioni di dollari per il Paese.

Ma quando i soldi arrivano in Kenya, nel 2001, il presidente lo rimuove dall’incarico e le riforme proposte dal difensore dell’ambiente finiscono nel nulla.

Richard Leakey si prodiga anche nella protezione dei Gorilla Silverback del parco del Virunga in Congo

La difesa della fauna del continente africano anche dai lontani Stati Uniti

L’anno successivo, Richard Erskine Frere Leakey si trasferisce negli Stati Uniti. Lì continua la sua lotta per la difesa della fauna nel continente nero e riceve numerosi riconoscimenti per il suo operato.  

Per esempio, quando nel 2007 la guerra civile minaccia di estinzione gli animali del parco del Virunga in Congo, il suo ruolo è decisivo nella protezione dei Gorilla Silverback. Riceve anche la nomina a chairman di Transparency International: una ONG che in Kenya si occupa della corruzione, non solo politica.

Nel 2015, presidente subentrato Uhuru Kenyatta lo richiama nello Paese africano e lo mette ancora a capo del Kenya Wildlife Service.

Un’opera necessaria allo sviluppo ma che salvaguarda la biodiversità del Paese

E ancora una volta, da ambientalista progressista qual’è, Leakey è fautore di un precedente importante che coniuga gli interessi economici con quelli interessi naturalistici. Infatti, per preservare l’habitat degli animali, la ferrovia tra Nairobi e Mombasa presenta un viadotto sopraelevato di 15 chilometri al di sopra del Parco Nazionale di Nairobi.

Richard Erskine Frere Leakey muore, all’età di 78 anni, domenica 2 gennaio 2022, nel Paese che tanto ha amato.

(fonte Michael Backbone per Africa ExPress)

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