IN VISTA DELLA NOTTE EUROPEA DELLE RICERCATRICI E DEI RICERCATORI 2025, IL PROGETTO NET, SCIENCE TOGETHER, IN COLLABORAZIONE CON STAMPA ROMANA, PROPONE UN CICLO DI SEMINARI FORMATIVI RIVOLTI AI GIORNALISTI
L’importanza della formazione scientifica nel giornalismo
Nell’era delle fake news, il giornalismo scientifico assume un ruolo sempre più centrale nel garantire un’informazione accurata e accessibile. Gli eventi degli ultimi anni, dalla pandemia ai cambiamenti climatici, hanno evidenziato quanto sia fondamentale una narrazione rigorosa della scienza, capace di raggiungere il grande pubblico senza distorsioni o semplificazioni eccessive.
Per far fronte a questa esigenza, il progetto NET (scieNcE Together), in collaborazione con Stampa Romana, ha organizzato un interessante ciclo di seminari rivolti ai professionisti del settore. Grazie alla testimonianza diretta di scienziate e scienziati attivi nei principali enti di ricerca del nostro Paese, questi incontri non solo offriranno un’importante opportunità di aggiornamento professionale ma rappresenteranno anche un’autentica immersione nelle frontiere della ricerca. Ad aprire le “danze” due tematiche quanto mai attuali: la fisica quantistica e la sicurezza del territorio e dell’ambiente.
Cento anni di fisica quantistica: il passato, il presente e il futuro di una rivoluzione scientifica
Il primo seminario, in programma il 14 febbraio 2025, segna un anniversario di straordinaria rilevanza: il centenario della nascita della meccanica quantistica, una teoria che ha trasformato radicalmente la nostra concezione dell’universo fisico.
Sin dagli albori del Novecento, questo campo di studi ha sfidato le intuizioni classiche, introducendo fenomeni che sembrano contraddire il senso comune, come la sovrapposizione degli stati, il misterioso entanglement e la dualità onda-particella.
Se in origine queste idee erano relegate al mondo astratto delle equazioni e degli esperimenti di laboratorio, oggi sono alla base di alcune delle più avanzate innovazioni tecnologiche, con applicazioni che spaziano dall’informatica quantistica alla crittografia ultra-sicura, fino alla sensoristica di precisione e ai materiali di nuova generazione.
L’entanglement
Uno degli aspetti più affascinanti di questa teoria è proprio il fenomeno dell’entanglement, una proprietà secondo cui due particelle, una volta interconnesse, rimangono istantaneamente collegate indipendentemente dalla distanza che le separa. Questo significa che un cambiamento nello stato di una particella si riflette immediatamente sull’altra, persino se si trovano a miliardi di chilometri di distanza.
Einstein, inizialmente scettico, definì questo fenomeno “un’azione fantasma a distanza”, perché sembrava violare il principio della relatività, che impone un limite alla velocità di propagazione dell’informazione.
Oggi, grazie agli esperimenti condotti da fisici di fama mondiale, sappiamo che l’entanglement è una realtà misurabile e sfruttabile, tanto che è alla base di tecnologie all’avanguardia come le reti di comunicazione quantistica, che potrebbero rendere le trasmissioni dati completamente sicure e immuni da qualsiasi tentativo di intercettazione.
Ma le implicazioni di questa rivoluzione scientifica vanno ben oltre il campo della sicurezza informatica. I computer quantistici, ad esempio, sfruttano i principi della sovrapposizione e della correlazione tra particelle per elaborare informazioni in modo esponenzialmente più veloce rispetto ai dispositivi tradizionali.
Questo potrebbe portare a progressi senza precedenti nella simulazione di fenomeni complessi, come la progettazione di nuovi farmaci, lo sviluppo di materiali con proprietà inedite o la modellizzazione di sistemi climatici.
Allo stesso modo, la metrologia quantistica promette strumenti di misura con una precisione mai raggiunta prima, fondamentali per la ricerca scientifica e per settori chiave come la navigazione satellitare o il rilevamento delle onde gravitazionali.
Il contribuito degli scienziati
Il seminario offrirà, per l’appunto, una panoramica dettagliata sul contributo della ricerca italiana in questo campo, analizzando i progressi compiuti da eccellenze come l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Università di Roma La Sapienza. Attraverso le testimonianze di studiosi di primo piano, i partecipanti avranno l’opportunità di comprendere come il nostro Paese stia affrontando questa sfida globale e quali siano le prospettive future per lo sviluppo delle tecnologie basate sulle leggi della meccanica quantistica.
L’italian Quantum Weeks
L’evento si inserisce nell’ambito delle Italian Quantum Weeks, un’iniziativa nazionale volta a promuovere la divulgazione e la consapevolezza sulle scienze quantistiche. Il suo svolgimento coincide con l’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica, proclamato dalle Nazioni Unite per il 2025, una ricorrenza che sottolinea l’importanza di questa disciplina nella costruzione del futuro tecnologico ed economico globale.
La scienza della sicurezza: monitoraggio del clima e prevenzione dei disastri naturali
Il secondo appuntamento, previsto per il 14 marzo 2025, si concentrerà, invece, su un aspetto importate per la società moderna: la sicurezza del territorio e dell’ambiente.
Nello specifico, il seminario analizzerà il ruolo delle tecnologie avanzate, dai droni ai satelliti, dai supercomputer ai sensori di ultima generazione, impiegati per tracciare in tempo reale fenomeni come terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche e inquinamento atmosferico. Particolare attenzione sarà dedicata alla comunicazione del rischio, un elemento strategico per garantire che le informazioni scientifiche vengano tradotte in azioni concrete di prevenzione e mitigazione.
Tra i relatori, spiccano esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che presenteranno casi studio, dati e strategie per affrontare le emergenze ambientali con il supporto della ricerca scientifica.
Il ruolo della comunicazione nella scienza: una sfida per il giornalismo
Oltre agli aspetti tecnici e accademici, entrambi i seminari affronteranno la sfida della divulgazione scientifica. Come raccontare in modo efficace fenomeni di grande complessità? In che modo rendere accessibili al pubblico argomenti altamente specialistici senza compromettere il rigore metodologico?
A rispondere a queste domande saranno giornalisti e scienziati.
Gli esperti, modereranno gli incontri e condivideranno le loro competenze su come tradurre concetti avanzati in narrazioni comprensibili, incisive e stimolanti, in un panorama mediatico in continua evoluzione, tra social network, disinformazione e le nuove frontiere del giornalismo digitale.
Come partecipare e accreditarsi
I seminari 2025 sono riservati ai giornalisti iscritti all’Ordine, che potranno ottenere tre crediti formativi per ogni incontro. L’iscrizione avviene tramite la piattaforma ufficiale dell’Ordine dei Giornalisti.
L’iniziativa rientra nel progetto NET – scieNcE Together, finanziato dal programma HORIZON-MSCA-2023-CITIZENS-01-01, e realizzato con la partecipazione di importanti enti di ricerca italiani, tra cui CNR, ENEA, INAF, INFN, INGV, ISPRA, CINECA, Università di Roma Tor Vergata, Sapienza, Università della Tuscia, UNINETTUNO e il Centro di Ricerche Enrico Fermi.















