BONIFICARE I SITI CONTAMINATI E UN CAMBIAMENTO NELLA POLITICA AMBIENTALE PER LA TUTELA DEI CITTADINI E DELLA LORO SALUTE TRA LE PRIORITÀ DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE DI APRILIA
Da Aprilia arriva un nuovo impulso e sostegno alle iniziative dell’Osservatorio Nazionale Amianto per vincere finalmente la battaglia contro l’amianto e altri veleni. «Tutelare l’ambiente e la salute, riconoscere i diritti dei lavoratori esposti all’amianto», asserisce Lanfranco Principi, sindaco della cittadina in provincia di Latina.
Il sindaco sottolinea che la nuova Amministrazione rappresenta un cambiamento nella politica ambientale per la tutela dei cittadini e della loro salute. Il primo cittadino auspica che il prepensionamento dei lavoratori esposti all’amianto e ad altre sostanze nocive possa essere raggiunto senza dover ricorrere a procedure legali. «Soprattutto – afferma – costituiremo gli strumenti tecnici e tecnico amministrativi per far bonificare i siti contaminati. La stessa “cava dei veleni”, a suo tempo segnalata dall’ONA e dai cittadini, deve essere al più presto messa in sicurezza, in piena collaborazione con l’associazione e con l’avv. Ezio Bonanni».
L’avv. Ezio Bonanni e l’Osservatorio Nazionale Amianto stanno perseguendo iniziative sociali e legali sin dagli inizi del 2000, mirate a garantire il prepensionamento dei lavoratori che sono stati esposti all’amianto nei vari siti di Aprilia. Nonostante il passare degli anni e numerose sentenze a favore dell’ONA e dell’Avv. Bonanni, esistono ancora siti da bonificare e sostanze pericolose da rimuovere.
La questione delle bonifiche di Aprilia
La questione delle bonifiche è fondamentale, specialmente riguardo alla discarica abusiva di Aprilia, in Via Corta. Sequestrata nel 2017 non è stata ancora bonificata. È necessaria un’azione più incisiva e coordinata tra le istituzioni a livello territoriale, regionale e nazionale.
L’ONA aveva evidenziato l’assenza di progettualità per i siti dismessi, le cave e le discariche abusive nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I fondi europei sarebbero stati fondamentali. Pertanto l’ONA ha chiesto al Governo Meloni di destinare parte dei fondi del PNRR per le bonifiche di questi siti.
L’attenzione all’ambiente è un impegno europeo e nazionale
Vincenzo La Pegna, della maggioranza della nuova Amministrazione comunale, sottolinea che l’attenzione all’ambiente è un impegno europeo e nazionale. Il consigliere sopporta le richieste dell’ONA per la bonifica dei siti contaminati e sottolinea la necessità di sostenere i Comuni e i sindaci che rappresentano i cittadini.
La “cava dei veleni” continua a rappresentare una minaccia, insieme ad altre vecchie discariche non ancora bonificate. Un esempio recente è stato l’incendio all’ex Freddindustria di Aprilia, che ha evidenziato i pericoli legati all’amianto.
Adottare misure rapide e adeguate
Per affrontare l’emergenza legata alle sostanze pericolose e accelerare le bonifiche, è, quindi, essenziale adottare misure rapide e adeguate. La sicurezza dei cittadini e la tutela della loro salute richiedono la messa in sicurezza dei siti contaminati. L’ONA ha istituito un’applicazione chiamata App Amianto per identificare e segnalare siti contaminati. I cittadini possono contattare l’associazione per ulteriori informazioni.