Retrospettiva delle sculture di Iginio Iurilli sulla Natura
Ogni forma, ogni colore e la interrelazione tra questi, apre gli occhi sulla Natura, alla propria memoria e l’arte di Iurilli diventa il Virgilio consapevole di un viaggio possibile.
“Nulla apre gli occhi sulla Natura e alla memoria di essa, come un viaggio attraverso l’arte”
Le passioni e la fragile esistenza dell’uomo nelle sculture di Iurilli
Un viaggio nell’arte tra sculture di carta, legno e terracotta dipinta con tempere ad acqua e polvere di quarzo. Che inducono a prendere coscienza del paesaggio naturale e dell’ambiente che avvolge la vita dell’uomo, le sue passioni, la sua fragile esistenza.
Una Natura, che si pone in evidenza, attraverso i dettagli dei suoi elementi costitutivi. Che si formano nel tempo su scogliere agitate da Eolo e Nettuno, diventando, per Iginio Iurilli, elementi fondativi e indizi per le sue opere d’arte.
Elementi che raccolgono e conservano, in sé, la potenza della riflessione e l’invito alla consapevolezza sulla Natura, attraverso il linguaggio dell’arte, tra forme e colori.
La forza dell’opera d’arte
Rilevare le forme, percepire i colori naturali in tutte le sue varianti cromatiche, fissare le forme, i colori e i sentimenti che essi producono, costituisce la forza dell’opera d’arte di Iginio Iurilli.
Essi stimolano un viaggio interiore, attraverso gli elementi esteriori della natura reinterpretata. Tra meduse immaginarie, alghe e conchiglie enfatizzate che alludono a forme, consumate dal sole, tra conche di sale e rocce millenarie.
La Natura, nelle rocce di Iginio Iurilli
Rocce che raccolgono, fermandole per sempre, impronte, fossili e stratificazioni litiche, in un gioco antico di segno/sopravvivenza tra l’Uomo e la Natura. In un equilibrio instabile in cui pone le basi alla sostenibile leggerezza della vita sulla Terra tra arte, memoria, istinto, sopravvivenza, anima, spirito, Natura.
In una continua re-visione del mondo che appare agli uomini, ora in rinascita, ora in declino, ma che ogni volta, riscopre la volontà del vivere in un dialogo intimo e ancora inespresso tra l’Uomo e la Natura. Che supera il tempo dell’esistenza umana, trovando nell’arte, nei suoi elementi, i punti di connessione attraverso cui condividere l’esistenza nel nostro ambiente, in modo nuovo.
Il ruolo dell’arte nella vita contemporanea
È sempre la Natura che stimola gli uomini a meravigliarsi dell’esistenza. Un’esistenza evidenziata e veicolata dalle opere d’arte che accentuano le attenzioni sulle forme, sui colori, sulla memoria personale e collettiva. Abbattendo barriere mentali, metaforiche, illusorie.
Sollecitando, a un’umanità perduta, il recupero di essa, delle sue semplici relazioni che, attraverso la vista, il tatto, i gusti, i suoni, i profumi, possono riallacciare i rapporti, che legano i valori umani. Invitano alla condivisione della vita intorno agli elementi primi, strutturali della natura.
Elementi che, trasformati in opere d’arte, invitano e impongono l’attenzione sulla qualità della natura, dell’ambiente, nonché l’importanza e il ruolo dell’arte nella vita contemporanea.
“La forma del colore”
Retrospettiva di Iginio Iurilli, a cura di Lorenzo Canova, allestita nel castello Carlo V di Monopoli dal 3 luglio al 31 ottobre 2021.
Un’iniziativa del Comune di Monopoli (assessorati alla Cultura e Turismo) organizzata da Contempo di Valentina Iacovelli, con la collaborazione di Galleria Cattedrale, patrocinata dalla Fondazione Museo Pino Pascali.