IL 22 APRILE RICORRE LA 53a GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA. IL TEMA DI QUEST’ANNO È: “INVESTIRE NEL NOSTRO PIANETA”. IN OCCASIONE DELL’EARTH DAY 2023, SONO TANTE LE INIZIATIVE IN OGNI ANGOLO DEL PIANETA
Ricordare a tutti i rischi che il genere umano sta correndo a causa degli impatti della crisi climatica. Inquinamento, scarsità d’acqua ed eventi meteorologici estremi sono sempre più diffusi e frequenti
Al centro dell’evento promosso dalle Nazioni Unite figurano i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Questi saranno approfonditi in 17 “piazze” multimediali. Una di queste piazze multimediali è il Convention Center La Nuvola, dove si svolgerà la maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet. Sedici ore di contenuti in diretta su Rai Play, in differita su Vatican News e per il gran finale del Concerto Per la Terra anche su RDS.
“Salviamo il Suolo. Facciamolo accadere”
“Il suolo è un’eredità. Se ci teniamo alla nostra vita e a quella delle generazioni future, nutrire e preservare il suolo è fondamentale. Salviamo il Suolo. Facciamolo accadere”. Sadhguru, fondatore di Salva il Suolo.
La Giornata della Terra, celebrata da circa 1miliardo di persone in 190 Paesi. Il tema di quest’anno è: “Investire nel nostro Pianeta”. Il movimento globale Salva il Suolo chiede che l’Earth Day 2023 ispiri un’azione politica urgente per affrontare la crisi del suolo.
“In questo momento – afferma il fondatore del movimento Salva il Suolo – l’aspetto più importante per proteggere la vita sulla Terra è il suolo. Si prevede che entro il 2045, a causa del degrado del suolo, produrremo il 40% di cibo in meno rispetto ad oggi e la popolazione globale raggiungerà 9,3miliardi di persone”.
In Italia, i terreni agricoli contengono in media solo il 2% di materia organica. Si tratta di un valore ben al di sotto della soglia ben accetta di un minimo del 3-6%.
L’obiettivo generale di Salva il Suolo è quello di sostenere il governo italiano nel definire una politica che garantisca la presenza di suoli vivi per le generazioni a venire, mantenendo un minimo di 3-6% di sostanza organica nei terreni agricoli, tenendo conto delle condizioni regionali.
“L’ecologia del suolo non riguarda la produzione di cibo, ma è la base stessa della nostra vita e del nostro benessere. Una politica a lungo termine per rinvigorire la vita microbica nel suolo è la vera rinascita della vita su questo Pianeta”, afferma Sadhguru.
Sadhguru ha delineato una strategia in tre punti per salvare il suolo in Italia e in tutto il mondo:
- Fornire incentivi interessanti agli agricoltori per raggiungere il 3-6% di contenuto organico nei loro terreni.
- Facilitare gli incentivi per i crediti di carbonio per gli agricoltori.
- Sviluppare un marchio di qualità superiore per i prodotti alimentari provenienti da terreni che hanno un livello di materia organica del 3-6%.
La crisi climatica minaccia 1miliardo di bambini
L’UNICEF (United Nations International Children’s Emergency Fund) sottolinea che la crisi climatica minaccia un’intera generazione di bambini e adolescenti. In tutto il mondo sono circa 1 miliardo, quasi la metà dei bambini del pianeta.
Entro il 2040 – evidenzia Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia -, quasi un bambino su quattro vivrà in aree con elevata scarsità di acqua. In Italia stima che nel 2050 la maggior parte dei bambini sarà esposta a ondate di calore sempre più frequenti.
Dal 21 al 25 aprile l’UNICEF Italia partecipa al “Villaggio dei bambini”, nell’ambito della manifestazione del “Villaggio per la Terra”, a Roma.
Per la circostanza, Earth Day Italia si presenta con uno stand nella cornice di Villa Borghese, al Galoppatoio e ha organizzato attività promosse dai giovani volontari del movimento YOUNICEF.
La coscienza sui cambiamenti climatici si alimenta con la partecipazione
Senza necessariamente far parte di associazioni o gruppi di attivisti, ogni giorno è possibile compiere azioni concrete per proteggere la Terra. GoFundMe, la piattaforma di raccolta fondi sociale più diffusa in Italia e nel mondo ha pubblicato un documento con le campagne dedicate alla salvaguardia dell’ambiente.
L’ultimo Rapporto Onu, il report dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), firmato da migliaia di scienziati di 195 Paesi, è una pietra tombale. Per mitigare il cambiamento climatico l’unica soluzione è passare all’azione subito.
Qui alcuni esempi di coscienza ambientale presenti sulla piattaforma di GoFundMe . L’associazione Daje de Alberi, per migliorare la qualità dell’aria di Roma, ha dato avvio a una piantumazione di alberi.
La Liguria, nell’Area Marina Protetta Isola Bergeggi, ha avviato il progetto Blue Carbon, per ripristinare le praterie di Posidonia oceanica (pianta acquatica fondamentale per la produzione di ossigeno).
Oppure come il contributo alla salvaguardia dell’oceano di Francesca Soster, di Biella. Studente del Master in Oceanografia Applicata all’Università di Malta, Francesca ha preso al programma di monitoraggio a lungo termine su mammiferi e rettili marini per conto di ERA – Environment and Resources Authority.
E un altro importante traguardo è stato raggiunto dal Consorzio Forestale Kilometro Verde Parma. Questo, infatti, lo scorso 21 marzo ha inaugurato un nuovo polmone verde nella cittadina emiliana. Circa novecento tra alberi e arbusti, su una superficie di 9mila metri quadri, la città ha ricomposto il Bosco Urbano del Parco Gino Cervi, nel quartiere Molinetto. Cittadini e aziende del territorio parmense hanno contribuito con una raccolta fondi alla quota finanziata dal Consorzio.
Gli Scienziati (e) Pazzi per l’ambiente
Sabato 22 dalle ore 10 alle 11.20 in diretta su RaiPlay, i ricercatori dell’ENEA interverranno al talk-show Scienziati (e) Pazzi condotto da Massimiliano Ossini, con video, collegamenti, testimonianze, scientifiche e istituzionali.
Giulia Monteleone, responsabile dalla Divisione ENEA di Produzione utilizzo e accumulo di energia, farà il punto sull’idrogeno e presenterà la Hydrogen Valley del Centro Ricerche Casaccia (Roma).
La fusione nucleare, l’energia delle stelle, inesauribile, pulita e sicura, sarà al centro dell’intervento di Paola Batistoni. La responsabile Divisione ENEA di Sviluppo energia da fusione illustrerà il ruolo dell’Italia e dell’ENEA in questa sfida e i tempi per realizzarla.
Il ricercatore ENEA Guido Di Donfrancesco, membro della Commissione scientifica nazionale per l’Antartide, infine, ci accompagnerà in un viaggio virtuale al Polo Sud. Lo scienziato, con racconti e video, renderà noti i risultati delle spedizioni scientifiche italiane in Antartide. Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) conduce ricerche da 38 anni, con il coordinamento logistico dell’ENEA e quello scientifico del Cnr, nella base italiana “Mario Zucchelli”, in quella italo-francese “Concordia” e più di recente anche sulla nave rompighiaccio dell’OGS Laura Bassi.