giovedì, Aprile 25, 2024

Inquinamento da plastica, summit ONU a Parigi

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LE NAZIONI UNITE TORNANO A RIMBOCCARSI LE MANICHE CONTRO L’INQUINAMENTO DA PLASTICA. È QUESTO INFATTI IL TEMA DELLA SECONDA SESSIONE DEL COMITATO INTERGOVERNATIVO ONU IN CORSO A PARIGI

Fino al 2 giugno si tiene la seconda sessione del Comitato intergovernativo ONU di negoziazione contro l’inquinamento da plastica. In corso dal 29 maggio, il summit delle Nazioni Unite si tiene a Parigi all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO).

Lo scopo è trovare uno strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, anche nell’ambiente marino. Tale strumento – spiega l’ONU – “deve basarsi su un approccio globale che affronti l’intero ciclo di vita della plastica”. Ecco perchè è importante un’ampia partecipazione internazionale.

Rifiuti e plastica sulla spiaggia

Inquinamento da plastica, limitarlo o ne saremo sommersi

Se non interveniamo efficacemente oggi contro l’inquinamento da plastica, rischiamo di restarne sommersi in futuro. La stima delle Nazioni Unite, infatti, parlano chiaro.

Si legge in una nota: “I livelli in rapido aumento di inquinamento da plastica rappresentano un grave problema ambientale globale che ha un impatto negativo sulle dimensioni ambientale, sociale, economica e sanitaria dello sviluppo sostenibile. In uno scenario normale e in assenza degli interventi necessari, la quantità di rifiuti di plastica che entrano negli ecosistemi acquatici potrebbe quasi triplicare, passando da circa 9-14 milioni di tonnellate all’anno nel 2016 a 23-37 milioni di tonnellate all’anno previste entro il 2040“.

Un attivista ripulisce la spiaggia

La lettera aperta di 150 organizzazioni alle Nazioni Unite

Proprio in occasione di questo summit, “oltre 150 organizzazioni della società civile e scienziati di tutto il mondo hanno sottoscritto una lettera aperta che esorta le Nazioni Unite ad agire adesso per impedire all’industria dei combustibili fossili di compromettere gli accordi per un efficace Trattato globale sulla plastica“. Lo riporta Greenpeace.

Definire uno strumento vincolante per i Paesi potrà contribuire a ridurre significativamente la produzione e il consumo di plastica, per ridurre l’inquinamento. Anche con vincoli sullo smaltimento, oltre che sulle attività di estrazione.

Ai governi riuniti a Parigi le associazioni hanno chiesto un accordo che che vincoli anche le multinazionali ad un packaging riutilizzabile o alla vendita di prodotti sfusi. E che renda ogni Paese sia responsabile della gestione dei propri rifiuti.

Numero verde ONA

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