giovedì, Aprile 17, 2025

Inquinamento e cattive abitudini influenzano la vista

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I DOCENTI DELL’ISTITUTO ZACCAGNINI EVIDENZIANO IL LEGAME TRA CONTESTI AMBIENTALI E DIFETTI DELLA VISTA

L’inquinamento dell’aria, la scarsità d’acqua, la diffusione di microplastiche negli oceani incidono sulle condizioni di vita delle persone e sul loro stato di salute.

Anche l’eccessiva industrializzazione della produzione di cibo e la diffusione di prodotti conservati sono tra i fattori che influenzano la salute.

Il nesso tra contesto ambientale e salute è strettissimo in tutti gli ambiti e la salute degli occhi è uno di questi. I docenti dell’Istituto Zaccagnini, scuola di specializzazione in ottica e optometria, con sedi principali a Bologna e Milano, hanno evidenziato il rapporto tra i problemi legati alla vista e il nostro modello di vita.

Ambiente e vista, un legame inaspettato

C’è un legame tra la salubrità di un ecosistema e la salute delle persone. Per quanto riguarda la vista, in Italia c’è la tendenza a trascorrere poco tempo all’aria aperta. Anche la sovraesposizione a monitor e schermi digitali è alta e causa disturbi agli occhi.

Molti sono, dunque, i difetti visivi in crescita tra la popolazione italiana. Gli esperti parlano, per esempio, di un aumento dei soggetti miopi. Ciò è dovuto alle abitudini mutate di questi ultimi decenni: sempre meno vita all’aria aperta, sempre più attività che richiedono l’atto del guardare da vicino.

A proposito di salute del pianeta, è importante ricordare alcuni comportamenti responsabili da adottare quando si portano le lenti a contatto. Queste devono essere messe tra i rifiuti secchi non riciclabili.

Da consigliare le lenti di durata superiore, per esempio, quelle quindicinali o mensili che riducono il materiale gettato. Esse mantengono tuttavia i requisiti di igiene prescritti.

Dieci consigli per prevenire la salute degli occhi e tutelare l’ambiente

  • Far trascorrere ai bambini almeno 90 minuti al giorno di vita all’aperto, per abituare l’occhio a contemperare la capacità di vedere da vicino e da lontano.
  • Assicurare a bambini e adulti un’alimentazione sana che comprenda sempre vitamina E e C, zinco, rame e luteina, acidi grassi omega 3.
  • Limitare nei bambini l’esposizione a monitor e schermi.
  • Negli adulti che svolgono professioni che possono causare affaticamento visivo digitale, interrompere spesso l’esposizione, idealmente ogni venti minuti o almeno ogni ora.
  • Proteggere sempre gli occhi dal sole. Una ripetuta assenza di protezione contro i raggi UV accelera l’invecchiamento dell’occhio e favorisce l’insorgenza della cataratta.
  • Ricordarsi di “ammiccare”, sbattere le palpebre, prestando attenzione a un gesto che in genere è involontario ma a volte è rallentato dall’eccessiva esposizione a immagini fisse. Ammiccare aiuta a lubrificare l’occhio e a tenerlo pulito.
  • Prestare attenzione alla secchezza oculare anche in caso di uso prolungato della mascherina chirurgica.
  • Usare consapevolmente le lenti a contatto: i rifiuti si smaltiscono nel secco non riciclabile.
  • Considerare, quando possibile, lenti a durata quindicinale o mensile.
  • Chiedere consiglio all’ottico sul corretto smaltimento di prodotti specifici e delle loro confezioni.

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