Due progetti italiani innovativi saranno ospiti a Expo Dubai
L’agricoltura e l’innovazione si uniscono nei due progetti italiani ospiti all’Expo di Dubai. Il 22 febbraio il padiglione Eating Italy, dedicato al cibo del futuro, accoglierà due idee innovative nell’ambito dello sviluppo sostenibile in campo agricolo e della sicurezza alimentare. La prima è quella di Field Robotics dell’Università di Bologna, che riguarda l’agritech, e l’altra è l’idea realizzata da Edo Radici Felici e dall’Università di Pisa,
nel settore dell’agricoltura di precisione, in cui la raccolta di dati serve a migliorare l’efficienza e la sostenibilità della produzione agricola.
L’evento a Dubai è promosso dal Centro Agroalimentare di Bologna (CAAB), in sinergia con la Regione Emilia-Romagna, e vedrà coinvolti il Direttore Marketing e Qualità, Duccio Caccioni, le consulenti di CAAB Advisory, Roberta Mangiapane e Reihaneh Eshraghi, e il docente dell’Università di Bologna, Lorenzo Marconi.
«Siamo orgogliosi di portare a Expo Dubai due rilevanti progetti agritech, concepiti e sviluppati dall’Università di Bologna e di Pisa – spiega il presidente CAAB, Andrea Segrè -. Da molti anni coltiviamo best practice per idee e progetti legati allo sviluppo sostenibile: dall’agricoltura di precisione alle colture innovative, dal settore primario, declinato in chiave smart, alla sostenibilità nella filiera del food».
Expo Dubai: opportunità, mobilità e sostenibilità
Expo 2020 Dubai è l’Esposizione Universale organizzata negli Emirati Arabi Uniti, la prima a svolgersi in un Paese arabo. Rimandata a causa della pandemia di Covid-19, ha avuto inizio a ottobre del 2021 e terminerà il 31 marzo del 2022.
Hanno aderito ben duecento Stati e l’evento è dedicato a tre ambiti principali:
- opportunità, cioè campo che valorizza il potenziale dei singoli e delle comunità per creare un futuro migliore;
- mobilità, in cui sono presentati sistemi innovativi di logistica, trasporto e comunicazione di persone e beni;
- sostenibilità, dove l’innovazione ha lo scopo di migliorare l’accessibilità e la resilienza delle risorse ambientali, energetiche e idriche.
Field Robotics e agritech a Expo Dubai
Proprio a Dubai sarà presentato per la prima volta il progetto Field Robotics, ideato per garantire soluzioni che aumentino la produttività dei processi di coltivazione e riducano l’utilizzo di sostanze chimiche. Lo spin-off dell’Università di Bologna, fondato nel 2022, ha l’obiettivo di sviluppare sistemi robotici tecnologicamente avanzati per operare in scenari di campo.
Il rover realizzato, denominato Dedalo, è frutto di anni di ricerca. È dotato di intelligenza artificiale e tecnologie meccatroniche per la navigazione autonoma in campo aperto, in frutteti o in vigneti. Inoltre è in grado di raccogliere i dati necessari per valutare le performance economiche e ambientali delle aziende agricole. Queste informazioni consentono una significativa riduzione dell’uso di acqua e pesticidi in funzione del fabbisogno e dello stato di salute delle colture. Infine la trazione elettrica permette di eliminare le emissioni di CO2.
L’ambito applicativo di questa nuova tecnologia è quello dell’agricoltura di precisione, che garantisce una gestione più sostenibile in ambito agricolo.
Edo Radici Felici: sistemi alimentari di prevenzione
Il secondo ospite a Expo Dubai è la start up di Edo Radici Felici, che progetta e realizza impianti aeroponici per la coltivazione di specie ortive a radice libera fuori suolo, a ciclo chiuso, in ambiente protetto e controllato. In altre parole questo sistema permette lo sviluppo in serra di piante senza l’utilizzo di terra. Queste sono sostenute artificialmente e la loro alimentazione è garantita dalla nebulizzazione di acqua, arricchita da fertilizzanti minerali.
La sua innovativa tecnologia mira a realizzare sistemi alimentari di prevenzione, in particolare nel settore dell’ortofrutta, base della dieta mediterranea e area operativa di riferimento del Centro Agroalimentare di Bologna.
La start up ha compiuto ricerche, in collaborazione col Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa. Il fine era creare una produzione agricola focalizzata alla biofortificazione di specie vegetali con sali minerali che sostengano il sistema immunitario e prevengano specifiche patologie.
Rendere l’agricoltura resistente ai cambiamenti climatici
Inoltre Edo Radici Felici ha brevettato il sistema Airfloating. Questo è composto da vasche contigue ma separate, su cui scorrono le piante per la coltivazione a radice libera. Esso monitora, controlla e differenzia nelle vasche la nutrizione della pianta per le varie fasi fenologiche, durante tutto il ciclo produttivo.
In questo modo la radice assorbe il giusto quantitativo di acqua e nutrienti. Mantiene così in equilibrio l’intero metabolismo della pianta, creando benefici per chi se ne nutre. La start up ha già iniziato ad applicare il sistema Airfloating nella coltivazione della canapa light, destinata all’industria cosmetica e alimentare.
Il principale vantaggio della tecnologia innovativa di Edo Radici Felici è che sviluppa soluzioni capaci di far fronte ai continui mutamenti climatici, migliorando la resilienza delle piante a eventi estremi come siccità, ondate di calore e inondazioni.
L’obiettivo finale è infatti quello di sviluppare un sistema alimentare di prevenzione, senza pesticidi, a basso impatto ambientale, con elevati valori nutrizionali: cibo sano e sicuro per tutti, nel rispetto dell’ambiente.