sabato, Settembre 14, 2024

Incidenti stradali con animali, report dell’ASAPS

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L’ASAPS, ASSOCIAZIONE SOSTENITORI AMICI POLIZIA STRADALE, HA PUBBLICATO NEI GIORNI SCORSI IL REPORT 2022 SUGLI INCIDENTI STRADALI CHE HANNO VISTO COINVOLTI VEICOLI E ANIMALI

L’Osservatorio ASAPS, nel 2022, ha registrato sul territorio nazionale 179 incidenti gravi, 16 persone sono morte, 227 sono rimaste ferite. Nel 91,1% dei casi, l’incidente è avvenuto con un animale selvatico, nell’8,9% con un animale domestico.

Il report, però, considera solo quelli con persone ferite o decedute. Mentre va considerato che gli incidenti nei quali muore o rimane ferito solo l’animale sono parecchie migliaia ogni anno. È  difficile, quindi, fare un calcolo perché in molti casi gli automobilisti coinvolti non denunciano il sinistro.

Necessaria una mappatura dei luoghi più a rischio

L’associazione ha sottolineato che nessun periodo dell’anno e nessun ambiente può definirsi sicuro. Pertanto va messa in campo sempre la massima attenzione alla guida, nel rispetto della segnaletica. Ricordate che la fauna non percepisce la strada come un pericolo.

Pertanto, l’ASAPS fornisce alcune soluzioni tra le quali: in sede di progettazione di autostrade e strade extraurbane e dove la velocità è maggiore, occorre prevedere dei sottopassaggi, valutando i precedenti rilevamenti di attraversamenti di animali.

Importante poi, l’installazione di reti ad alto impatto lungo le principali arterie che dovrebbero essere installate dagli enti proprietari delle strade. Curarne, quindi la manutenzione periodica, in modo da evitare pericolosi buchi a ridosso della carreggiata in cui potrebbero infilarsi gli animali.

ASAPS
Aumentare la prudenza nelle zone dove è prevista una maggiore attività della fauna selvatica

Importante curare anche la presenza di catarifrangenti che funzionano da dissuasori per il passaggio della fauna come sperimentato in alcune province italiane o come in Lussemburgo. Inoltre, occorre anche che automobilisti e organi di Polizia stradale segnalino il pericolo, creando una mappatura dei luoghi più a rischio.

Nel caso che conducenti o centauri incrocino un animale, l’Osservatorio ricorda di non utilizzare i fari abbaglianti, che potrebbero bloccare l’animale in mezzo alla carreggiata. Evitare di sterzare bruscamente davanti all’animale.

I motociclisti sono gli utenti più a rischio in caso di sinistro con animale. Pertanto la prudenza in determinate zone va aumentata notevolmente, specialmente lungo i rettifili, al tramonto e nelle prime ore del mattino.

Mappatura degli incidenti gravi con investimenti di animali

Giordano Biserni, presidente ASAPS, sottolinea anche che bisogna adottare particolare prudenza quando si vedono mezzi impegnati nello sfalcio dell’erba ai bordi della strada perché gli animali potrebbero fuggire all’improvviso proprio in mezzo alla carreggiata.

Il Report fa anche una mappatura degli incidenti gravi con investimenti di animali. Questo vede al primo posto la Toscana con 20 sinistri, segue il Piemonte con 16, Lombardia, Lazio e Marche  con 15, l’Emilia-Romagna e la Campania con 14, Liguria, Abruzzo e Sardegna con 9, Calabria 8, Molise e Puglia 6, Veneto, Friuli V.G., Trentino A.A., Sicilia 5, Valle D’Aosta e Umbria e Basilicata 1.

Gli automobilisti che frequentano spesso una strada, dovrebbero memorizzare i luoghi dove hanno visto transitare animali, anche perché venga potenziata la segnaletica di preavviso da parte dell’ente proprietario strada.

Numero verde ONA

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