IL MAR TIRRENO RESTITUISCE IMPORTANTI RICORDI DEL PASSATO. RINVENUTI DA SUBACQUEI DELLA GUARDIA DI FINANZA DI LIVORNO SUPPELLETTILI IN CERAMICA DEL XIII SECOLO
Militari del Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Livorno hanno rinvenuto nelle acque antistanti la costa tra Livorno e Pisa manufatti in terracotta decorati e di pregevole fattura.
Il ritrovamento delle preziose suppellettili è avvenuto nel corso dell’attività di tutela del patrimonio archeologico da parte delle Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno.
L’attività svolta dai subacquei rientra in una serie di operazioni di immersioni eseguite nelle acque antistanti il litorale toscano per la prevenzione e repressione degli illeciti in materia di polizia economico finanziaria.
Per l’esattezza, gli antichi manufatti sono stati individuati e recuperati tra il fondo e il substrato di posidonia. Si tratta di un certo numero di piattini e scodelle in terracotta, tutti decorati e di numerosi frammenti di materiale in ceramica riconducibile verosimilmente allo stesso periodo storico. Con tutta probabilità, è scritto nel comunicato, tutti i pezzi ritrovati fanno parte del carico della stessa nave affondata in quelle acque.
Il ritrovamento è stato possibile grazie di una accurata georeferenziazione – ossia una tecnica di attribuzione di coordinate geografiche a un oggetto grafico, usata nelle procedure di cartografia computerizzata e nella costruzione di basi cartografiche digitali (vedi enciclopedia Treccani) – da parte dei militari del ROAN.
La Guardia di Finanza a salvaguardia del Patrimonio Storico-Archeologico dello Stato
Ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 nr. 42 “Codice dei Beni Culturali e del paesaggio”, spiega il comunicato, la Guardia di Finanza, quindi, ha affidato le suppellettili recuperate alla competente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Pisa e Livorno. A queste il compito di catalogare e approfondire le ricerche necessarie a comprendere la natura e la provenienza dei manufatti.
Da una prima analisi del personale specializzato della Soprintendenza, il materiale rinvenuto dai sommozzatori della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Livorno, è composto da scodelle in ceramica graffita arcaica savonese del Xlll secolo.
L’operazione di Polizia si inserisce nell’ambito delle molteplici attività istituzionali che il personale della Stazione Navale, sotto il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale labronico, esegue quotidianamente a tutela degli interessi economici finanziari dello Stato, del patrimonio archeologico e, più in generale, nella prevenzione e repressione degli illeciti perpetrati sul mare.
L’ennesimo risultato raggiunto ROAN di Livorno rientra nella quotidiana azione di vigilanza svolta nella propria circoscrizione, volta a tutelare non solo gli interessi economico-finanziari della comunità ma anche a salvaguardia del Patrimonio Storico-Archeologico dello Stato in modo da poterne garantire la conservazione e la pubblica visione.