sabato, Maggio 18, 2024

Il Porto dei piccoli: dal no profit nuove opportunità professionali

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L’ASSOCIAZIONE NON PROFIT “IL PORTO DEI PICCOLI”, IMPEGNATA DAL 2005 NEL SUPPORTO ALLE FAMIGLIE CON FRAGILITÀ, PRESENTA IL NUOVO CORSO CHILD PLAY SPECIALIST AL FESTIVAL ORIENTAMENTI DI GENOVA. IL CORSO APRE LE PORTE A GIOVANI VOLONTARI E PROFESSIONISTI DESIDEROSI DI FARE LA DIFFERENZA NEL CONTESTO DEL NO PROFIT, OFFRENDO OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI ALTAMENTE QUALIFICATE

Il Porto dei piccoli introduce il corso Child play specialist

Fra le fresche brezze marine e l’effervescenza di nuove possibilità, si è svolto un evento che ha fatto vibrare le corde dell’impegno e della speranza. Il Festival Orientamenti, ha offerto un’incantevole cornice all’appello lanciato dall’Associazione no profit Il Porto dei piccoli, un chiaro invito a esplorare un territorio in cui le opportunità di carriera si fondono con la passione per l’assistenza sociale.

L’appello, non ha semplicemente risuonato nell’aria, ma che ha sciolto le incertezze sul futuro del Terzo Settore in Liguria.

«Oggi il nostro settore offre opportunità professionali qualificate, con un trend di crescita dei professionisti maggiore rispetto a quello dei volontari», dichiarano dall’Associazione, suscitando curiosità e interessi e fra gli intervenuti.

«Questo significa che i giovani appassionati al mondo del no profit possono trovare delle opportunità lavorative interessanti e non solo occasioni per fare del volontariato».

Porto dei piccoli

I dati Istat sulle istituzioni no profit rivelano il trend positivo

L’impulso a questa chiamata all’azione è sostenuto dai dati recenti Istat 2023 (riferiti al 2021), che rivelano un trend significativo nel Terzo Settore.

In Italia, oltre 360mila organizzazioni no profit illuminano l’orizzonte sociale, un numero in crescita del 1% rispetto agli anni precedenti. Un dettaglio significativo è l’incremento costante dei lavoratori dipendenti, oltre 870mila, contrapposto alla decrescita dei volontari.

L’attenzione si sposta dunque verso una richiesta sempre maggiore di figure professionali qualificate, delineando un nuovo panorama per coloro che ambiscono a un coinvolgimento nel Terzo Settore.

E qui la novità: l’Associazione Il Porto dei piccoli apre le porte a un nuovo corso professionale, che potrebbe offrire interessanti opportunità lavorative ai giovani: il Child play specialist.

Il Porto dei piccoli: Marta Zappa allo stand dell'Associazione

Cosa vuol dire essere Child play specialist

Parole toccanti quelle di Marta Zappa, nel 2022 allieva del corso per specialista in tecniche ludiche, ora Child play specialist, in seno all’Associazione.

L’operatrice dipinge un quadro vivido di cosa significhi abbracciare questo ruolo unico.

«Essere una Child play specialist significa entrare nelle stanze di degenza dei bambini ospedalizzati, affrontando le loro paure e le loro emozioni, immagazzinandole e facendone tesoro», racconta Marta, dando voce al cuore di un ruolo così significativo.

«Significa avere sempre un piano B, un’attività alternativa per ogni bisogno o richiesta. Ma soprattutto, significa entrare sempre con il cuore aperto e uscire arricchiti di soddisfazioni, emozioni contrastanti, ma pur sempre sovrastate dall’amore».

La testimonianza della fondatrice de “Il Porto dei piccoli”

Gloria Camurati Leonardi, fondatrice dell’Associazione, sottolinea con orgoglio l’impegno de Il Porto dei piccoli, che ha creato un ponte tra bambini fragili, famiglie e personale medico, grazie a una figura professionale innovativa e umanamente preziosa.

 «La nostra associazione, nata nel 2005, ha offerto gratuitamente circa 30mila ore di attività multidisciplinari a oltre ventimila bambini con fragilità in sette regioni italiane», afferma. «Nei nostri 18 anni di attività siamo orgogliosi di aver creato, per la prima volta in Italia, Siamo pionieri nel creare in Italia la figura del la figura del “Child play specialist”, un professionista specializzato che facilita il rapporto tra i bambini con fragilità, le famiglie e il team sanitario in caso di piccoli pazienti ospedalizzati.

Un professionista che, attraverso la cultura del mare e del porto, che caratterizza la nostra associazione, utilizza il gioco, la musica, il teatro e la pet therapy come strumenti educativi, di dialogo e di svago», conclude.

Le due testimonianze, fanno comprendere il prezioso contributo della figura professionale di Child play specialist, un incrocio di professionalità e passione che porta luce e sorrisi in un mondo spesso segnato dalle ombre. La cultura del mare e del porto, distintiva dell’associazione, è un faro di speranza per migliaia di bambini, un faro che guida attraverso la solidarietà, l’educazione e la gioia, mostrando un sentiero illuminato di possibilità e amore.

Il Porto dei piccoli e Child play specialist: un’idea importata dal mondo anglosassone

Il corso da Child play specialist, importato dal mondo anglosassone, promosso e ideato in collaborazione con il Cnos Fap Don Bosco di Genova Quarto, è diventato realtà grazie al Porto dei piccoli, nel 2022. Oltre alle 600 ore di formazione teorica e pratica un rivolte a giovani tra i 18 e i 30 anni, ha aperto una porta a un nuovo percorso professionale, riconosciuto ufficialmente dalla Regione Liguria.

Per tali ragioni, con il vento in poppa e la consapevolezza dell’importanza del proprio operato, Il Porto dei piccoli ha già annunciato una seconda edizione del corso, che vedrà la luce entro i primi mesi del 2024.

«Siamo contenti di poter dare questo annuncio da una vetrina così importante come il Salone Orientamenti», annuncia Gloria Camurati Leonardi.

Poi, entusiasta per l’imminente inizio, invita coloro che sentono vibrare questa chiamata a seguire l’evolversi dell’iniziativa tramite il loro sito e i canali social.

L’Associazione conclude con un sentito ringraziamento alla Regione Liguria, sempre vicina e solidale nei progetti e nelle iniziative. Un chiaro segnale che il Porto dei piccoli continua a navigare verso l’avanguardia del sociale, illuminando il cammino dei bambini con fragilità e aprendo orizzonti di professionalità nell’ambito del terzo settore.

Numero verde ONA

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