ARPA E REGIONE PIEMONTE HANNO PUBBLICATO LA MAPPATURA SPEDITIVA DEI SITI CON LE COPERTURE DI ETERNIT. AD OGGI, RESTANO ANCORA CIRCA 17MILA CASI INDIVIDUATI DALLA MAPPATURA SPEDITIVA, CHE RICHIEDONO UNA CONFERMA MEDIANTE VERIFICA SUL POSTO. I CONTROLLI GIÀ EFFETTUATI SUPERANO I 68MILA SITI
Dal 2013, Arpa e Regione Piemonte collaborano per mappare le coperture che potenzialmente contengono l’amianto. Per accelerare i tempi, i due enti hanno avviato l’attività con una mappatura speditiva, cioè un metodo efficace per ottenere rapidamente informazioni essenziali.
Pertanto i periti hanno utilizzato tecniche di telerilevamento integrando le bande del visibile e dell’infrarosso insieme con ortoimmagini (immagini che combinano la qualità visiva delle riprese aeree o satellitari con la precisione delle mappe topografiche – ndr), prodotte dalla Regione Piemonte con riprese dall’alto effettuate nel 2009 e 2010.
Per riconoscere con maggiore precisione e classificare le coperture in cemento-amianto, nel 2020, i due organismi hanno arricchito la mappatura speditiva con nuovi metodi di analisi delle immagini, basati sul deep learning con reti neurali.
Per formare il database su piattaforma multitemporale, hanno utilizzato tutte le ortoimmagini disponibili a livello regionale nel periodo di riferimento. In particolare le riprese del volo regionale ICE del 2010, le riprese AGEA del 2015 e 2018 e le immagini più recenti disponibili sul territorio regionale del servizio Google Maps (con date variabili tra il 2018 e il 2020, “Map data © 2018, 2019, 2020 Google”).
Il volo regionale ICE
Il volo regionale ICE fa parte di un programma specifico di voli aerei utilizzati per acquisire immagini aeree dettagliate di una regione. Nel contesto del rilevamento e della mappatura, questi voli vengono effettuati con sensori specializzati per catturare immagini ad alta risoluzione che poi vengono utilizzate per creare ortoimmagini, mappe topografiche e altri prodotti cartografici (ndr).
Un quadro conoscitivo completo dell’indagine condotta sulla base della mappatura speditiva
Sulla base della mappatura speditiva, i tecnici di Arpa Piemonte hanno organizzato, quindi, verifiche sul posto per confermare la presenza del cemento-amianto. Dal 2014, l’Arpa pubblica i risultati delle verifiche sul Portale amianto del Piemonte, nella sezione “amianto antropico”. Questi dati, poi, vengono aggiornati giorno per giorno, man mano che procedono i controlli.
“Remote sensing” e “deep learning”, per aggiornare la mappatura
Ad oggi, restano ancora circa 17mila casi individuati dalla mappatura speditiva che richiedono una conferma mediante verifica sul posto. I controlli già effettuati superano i 68mila siti. I punti individuati tramite telerilevamento e ancora da verificare si riferiscono allo stato del 2018. Quindi, è scritto nella nota, nel frattempo potrebbero essere stati già bonificati.
Non appena sarà disponibile il nuovo volo del 2024, l’Agenzia intende ripetere l’esperienza dell’impiego integrato del “remote sensing”, ossia rilevamento a distanza e delle nuove tecnologie di “deep learning”, cioè un ramo dell’intelligenza artificiale, per aggiornare nuovamente la mappatura, sfruttando la capacità delle reti neurali di apprendere e analizzare grandi quantità di dati attraverso la sola lettura delle immagini.
L’avanzamento delle verifiche eseguite dall’Arpa è consultabile in tempo reale nel Portale amianto in Piemonte, nella sezione Amianto antropico – indicatori. Inoltre, dalla sezione “Open data” del portale dell’amianto, è possibile scaricare i dati, accedere alla metadocumentazione e ai servizi interoperabili pubblicati secondo i protocolli WMS e WFS.
I protocolli WMS (Web Map Service) e WFS (Web Feature Service) sono standard per lo scambio di dati geospaziali su Internet, sviluppati dal consorzio OGC (Open Geospatial Consortium) – ndr.