IL NATALE È TEMPO DI FESTA, DI GIOIA E, PURTROPPO, DI SPRECO ALIMENTARE. MENTRE LA MAGGIOR PARTE DI NOI SI PREPARA A CELEBRARE LA NASCITA DI CRISTO, CON ABBONDANTI TAVOLATE, C’È UNA REALTÀ CHE SPESSO PASSA INOSSERVATA: L’ENORME QUANTITÀ DI CIBO CHE FINISCE NELLA SPAZZATURA. I DATI DELL’OSSERVATORIO WASTE WATCHER INTERNATIONAL SONO CHIARI: I PRODOTTI FRESCHI E DEPERIBILI DOMINANO QUETSA TRISTE CLASSIFICA. È ORA DI AGIRE E PORRE FINE A QUESTA TENDENZA
A Natale puoi…
Natale è arrivato con il suo carico di gioia, luci scintillanti, decorazioni suggestive e tavolate abbondanti. La festività viene tuttavia oscurata da un paradosso eclatante: la corsa allo spreco.
Il significato autentico della festa rischia dunque di perdersi nel frastuono delle code ai negozi e nel “cinguettio” incessante delle offerte promozionali, facendoci dimenticare l’essenza stessa della Natività: un momento di condivisione, gratitudine e attenzione verso gli altri.
Cosa possiamo fare per ridurre questi sprechi? Come possiamo ridistribuire gli alimenti non consumati?
Ognuno di noi può fare la differenza. Un piccolo gesto, come pianificare meglio gli acquisti, condividere il cibo in eccesso con chi ne ha bisogno, o essere più consapevoli di quanto gettiamo, può contribuire a ridurre drasticamente lo spreco alimentare. Ma vediamo cosa dicono i dati sulla questione.
Sprechi natalizi a livello mondiale
La frutta fresca è in cima alla lista degli alimenti sprecati, un dato che, sorprendentemente, attraversa le frontiere nazionali. In Italia, Spagna, Stati Uniti, Germania, Francia, Olanda e Regno Unito, la frutta rappresenta una quota significativa degli sprechi alimentari, spicca al 33% in Italia e addirittura al 40% in Spagna.
Ma non è solo la frutta a finire in discarica: le insalate seguono da vicino, con percentuali considerevoli in vari Paesi. In Italia, Francia, Regno Unito e USA al 24%. La verdura si unisce al podio degli sprechi, mentre in Germania sono gli affettati e il pane confezionato a essere gettati in quantità notevoli.
Questo scenario allarmante non è confinato a una singola nazione, è un problema globale. L’Azerbaijan, per esempio mostra sprechi di cipolle, aglio e tuberi, mentre in Spagna è il pane fresco a finire nei secchioni.
Un’app anti spreco
Il quadro è sicuramente allarmante, ma con una buona dose di consapevolezza e sensibilità possiamo cambiare queste abitudini.
Un’opportunità per adottare comportamenti più sostenibili arriva sotto forma di una nuova app, lo Sprecometro, un’iniziativa dell’Università di Bologna – Distal nell’ambito della campagna pubblica Spreco Zero.
Andrea Segrè, acclamato agronomo e accademico, è la mente dietro questo progetto. L’app offre una soluzione concreta: ricette esclusive create da un vero “dream team” di chef rinomati, impegnati a promuovere una cucina sostenibile e attenta alla stagionalità.
Tra i nomi che spiccano in questa selezione culinaria troviamo Cristina Bowerman, Moreno Cedroni, Filippo La Mantia, Andy Luotto e Sabina Morganti. Ogni ricetta proposta non solo arricchirà le nostre tavole nei giorni di festa, ma fornirà idee creative anche per il dopo-feste, quando ci troveremo a gestire avanzi e rimanenze.
Un Natale da “manuale”
Accanto alle ricette, è possibile leggere i consigli #sprecozero, offerti da Andrea Segrè, frutto delle sue ricerche pubblicate in manuali come “Cucinare senza sprechi” e “Il metodo spreco zero”.
Insomma, un chiaro invito a guardare alla cucina non solo come un luogo di creazione di prelibatezze, ma anche come una risorsa per ridurre gli sprechi e coltivare una mentalità sostenibile.
Scaricando lo “Sprecometro” su piattaforme iOS e Android (sprecometro.it), ci impegniamo a rendere le feste non solo piacevoli, ma anche responsabili.
Andrea Segrè spiega che “prevenire è meglio di curare”
«Prevenire è meglio di curare, cucinare è molto meglio di buttare – sottolinea Andrea Segrè – Lo spreco alimentare ha un costo, neppure tanto nascosto: ogni alimento che finisce nel bidone della spazzatura è una perdita secca di risorse naturali preziose: suolo, acqua, energia. Siamo per questo grati ai nostri amici chef a #sprecozero, che ci insegnano a valorizzare anche l’ultimo scarto», si legge nel comunicato.
«Come nel caso della prima ricetta, scaricabile proprio dall’11 dicembre: è firmata dalla chef Cristina Bowerman e arriva in regalo con il download gratuito di Sprecometro. Una ricetta tradizionale e insieme “audace”, nel segno della contaminazione dei gusti e del recupero degli sprechi del cibo che più si getta durante le feste: il panettone! Spaghetti, aglio, olio e panettone avanzato è la ricetta che Cristina Bowerman propone, per cimentarci in cucina durante le feste e scoprire che gli avanzi non sono mai stati così buoni! La sfida dello Sprecometro per dimezzare lo spreco alimentare pro capite entro il 2030 (Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile) passa concretamente anche dalle nostre cucine. La seconda ricetta sarà a firma di Moreno Cedroni e verrà rilasciata una settimana prima di Natale, lunedì 18 dicembre, seguirà proprio nella giornata di Natale la ricetta di Filippo La Mantia, a seguire, il 31 dicembre, la ricetta di Andy Luotto e il 5 gennaio, a ridosso dell’Epifania, la ricetta della chef Sabina Morganti. Da gennaio riprenderemo con altre gustose ricette di tanti amici chef: così tutto il 2024 sarà davvero a #sprecozero».
Consigli per un Natale sprecozero
Prima di lanciarci in questa avventura a #sprecozero, ecco cinque suggerimenti pratici direttamente da Sprecometro, il compagno perfetto per rendere ogni giorno un piccolo trionfo contro lo spreco alimentare:
- Check-in: lista della spesa fai-da-te: controllate il frigo e la dispensa, valutando le quantità in base agli ospiti. Il mantra? “Quanto basta” è sempre la scelta vincente in cucina;
- Check-out: scegliete con intelligenza. Non fatevi tentare dalle offerte allettanti, tipo i sottocosto o il “3×2” se non serve. Acquistate solo ciò che si può consumare nell’immediato o conservare;
- Weight & Waste Watchers: pesare gli alimenti e valutate la giusta quantità per evitare esagerazioni. L’abbondanza a tavola fa male sia alla salute che all’ambiente;
- The Day After: riciclate e reinventate! Riutilizzate gli avanzi per creare un pasto del giorno successivo e condividetelo con amici e familiari. Congelate quanto avanzato per ricordare con gioia le feste anche nei mesi successivi.
- #Zerowaste: differenziate correttamente i rifiuti: darete al cibo e agli imballaggi una nuova vita. Il cibo nell’umido diventa compost per le piante, mentre gli imballaggi avranno un nuovo ciclo.
Seguite questi consigli e trasformate ogni momento culinario in una piccola vittoria contro lo spreco. Con Sprecometro, sarà un gioco da ragazzi rendere la cucina un laboratorio di sostenibilità!
Buone Feste!