sabato, Febbraio 15, 2025

Il mercato delle sneakers diventa circolare

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DUE GIOVANI IMPRENDITORI LECCESI HANNO FONDATO UNA START-UP PER PRODURRE SNEAKERS COMPLETAMENTE DISASSEMBLABILI E RICICLABILI, REALIZZATE UTILIZZANDO SOLO GOMMA E POLIESTERE. AL TERMINE DELL’USO POSSONO ESSERE RESTITUITE PER ESSERE RICICLATE. IN CAMBIO, IL CONSUMATORE RICEVE DALL’AZIENDA UN COUPON PER L’ACQUISTO DI NUOVE SCARPE O ALTRI ARTICOLI

Le sneakers, scarpe ormai indossate per attività quotidiane, sportive leggere o casual, sono diventate un’icona della moda urbana.

Si chiamano Matteo Di Paola e Marco Primiceri i due giovani imprenditori di Lecce che hanno fondato una start-up per introdurre sul mercato tre modelli di sneakers completamente disassemblabili e riciclabili, realizzate utilizzando solo gomma e poliestere.

Questi materiali possono essere riutilizzati per creare nuovi accessori. «Il settore della moda deve adottare una maggiore sensibilità ambientale», affermano Di Paola e Primiceri. «Per selezionare i materiali abbiamo speso mesi interi di ricerche: volevamo essere certi di realizzare un prodotto effettivamente riciclabile al 100%”», spiegano i due founder.

La start-up Servati, situata nella provincia di Lecce e precisamente nel distretto industriale di Casarano, è l’ideatrice di un innovativo modello di economia circolare. Le scarpe vendute al cliente al termine dell’uso possono essere restituite per essere riciclate. In cambio, il consumatore riceve dall’azienda un coupon per l’acquisto di nuove scarpe o altri articoli Servati, mentre i componenti delle sneakers usate vengono disassemblati e riciclati per nuove produzioni.

«La tomaia si scompone con un nostro metodo che abbiamo brevettato. Abbiamo già realizzato delle scarpe nuove riciclando altri campioni di scarpe a fine vita, le prime che avevamo realizzato».

Stampa 3D e materiali riciclabili, per le sneakers “Servati”

Il segreto del loro prodotto è un brevetto depositato nel 2022, che protegge un particolare incastro tra suola e tomaia, consentendo alla scarpa di rimanere unita senza l’uso di colle o cuciture irreversibili.

Le sneakers sono composte solo da due elementi: gomma e poliestere, entrambi totalmente riciclabili. Non sono utilizzati colle, solventi chimici o termoadesivi. Le suole sono realizzate in gomma con una stampante 3D, mentre le tomaie sono prodotte in partnership con altre aziende calzaturiere all’interno del distretto industriale di Casarano.

La start-up ha già individuato uno stile distintivo, caratterizzato da linee tese, forme aerodinamiche e tratti stilistici legati alla velocità e al movimento.

“Servati” è attualmente ospitata presso un incubatore finanziato e gestito dalla Regione Puglia, dove vengono utilizzate stampanti 3D per la fase di prototipazione del prodotto. Le sneakers sono disponibili sul mercato anche sul sito web dell’azienda.

«È il sogno di un mercato delle sneakers che finalmente diventa davvero circolare e green. I materiali delle scarpe potranno così diventare nella loro seconda vita anche borse, cinturini per gli orologi e altri accessori», concludono i due startupper leccesi.

Numero verde ONA

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