L’ADOZIONE DEI VEICOLI ELETTRICI È STATA AMPIAMENTE CELEBRATA COME UNA SVOLTA ECOLOGICA NELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA: UN PASSO VERSO IL FUTURO GREEN. TUTTAVIA C’ È CHI RIMANE SCETTICO RIGUARDO AI PRESUNTI BENEFICI AMBIENTALI DI QUESTA TECNOLOGIA
Il futuro green promesso dalle auto elettriche: dissensi e dubbi
Le auto elettriche fanno davvero bene al clima? Esiste un chiaro vantaggio rispetto alle auto tradizionali alimentate a combustibili fossili? Cerchiamo di comprendere se i veicoli elettrici rappresentano una reale soluzione per la riduzione delle emissioni di gas serra e la salvaguardia dell’ambiente
Quando si affronta il tema dell’energia e delle tecnologie emergenti, il terreno del consenso spesso appare scivoloso. Istituzioni accademiche come l’Environmental Protection Agency degli Stati Uniti, il celeberrimo MIT di Boston, gli osservatori del cambiamento climatico come la BloombergNEF e il Sabin Center for Climate Change Law della Columbia Law School, sostengono che la valutazione è complessa e richiede un’analisi approfondita. Questa dovrebbe includere anche i processi coinvolti nella produzione dei veicoli, l’impatto ambientale e l’approvvigionamento di minerali critici.
Ad ogni modo, esiste un ampio consenso su un punto: i veicoli elettrici rappresentano una scelta ambientale migliore rispetto ai loro omologhi alimentati a combustibili fossili. Perché, allora, nonostante le evidenze, alcuni continuano a sollevare interrogativi sul futuro elettrico delle nostre strade?
Per coloro che operano nel settore dell’energia pulita o che sostengono la transizione verso una mobilità più sostenibile, queste domande non sono affatto nuove, ma pongono le basi per una discussione più approfondita sulle sfide e le opportunità che ci attendono nel promuovere un futuro più verde per la nostra mobilità.
La chiave per il futuro: decarbonizzazione e veicoli elettrici
Uno studio condotto nel 2019 da David Keith, docente di dinamica dei sistemi della Sloan School of Management del MIT, ha rivelato che la rapida decarbonizzazione dei trasporti è fondamentale per il successo degli sforzi globali contro i peggiori impatti del cambiamento climatico di origine antropica. Quelli cioè derivati dall’azione dell’uomo.
Nello specifico, Albert Gore, direttore esecutivo della Zero Emission Transportation Association, evidenzia un aspetto spesso trascurato del dibattito sui veicoli. Parlando della questione, «non si dovrebbero considerare solo le emissioni prodotte dai singoli veicoli, ma l’intero ciclo di vita, dalla produzione all’alimentazione».
Insomma, è importante comprendere che la rete elettrica, sempre più alimentata da fonti rinnovabili, offre un’opportunità importante per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli. Ma in futuro sarà sufficiente? «Penso che potrebbe sorprendere, per alcune persone, il fatto che l’intensità di carbonio (CI – misura la quantità di CO₂ emessa per ogni chilowattora di elettricità consumata n.d.r), in media sia molto, molto inferiore a quella della benzina come carburante per i trasporti», precisa Gore.
«E la benzina non sta diventando molto più pulita. L’elettricità sta diventando più pulita molto, molto rapidamente».
Sfide ambientali dei veicoli elettrici: esaminiamo i rischi dalla prospettiva degli “scettici”
Mentre i veicoli elettrici sono comunemente considerati un’alternativa più pulita ai veicoli alimentati da combustibili fossili, è fondamentale riconoscere che presentano comunque una serie di sfide e rischi ambientali. Per gli scettici, queste sfide costituiscono argomenti centrali nel dibattito.
Un esempio recente è stato un articolo del New York Post, che citava uno studio del 2022. La ricerca affermava che i veicoli elettrici rilasciano più particelle tossiche nell’atmosfera e sono peggiori per l’ambiente rispetto ai veicoli a combustibile fossile.
Inquinamento da emissioni di particolato
Tuttavia, lo studio condotto da Emissions Analytics, un’azienda con sede nel Regno Unito specializzata nel test delle emissioni reali, ha chiarito il dubbio. I ricercatori hanno infatti evidenziato che le emissioni di particolato (insieme delle sostanze solide o liquide sospese in aria), dovute all’usura degli pneumatici nei veicoli elettrici, possono essere significativamente più alte rispetto ai veicoli a combustibile. Come mai?
Peso del veicolo: i veicoli elettrici tendono ad essere più pesanti rispetto ai veicoli a combustibile a causa delle batterie. Questo peso aggiuntivo può aumentare l’usura degli pneumatici, generando più particolato;
Coppia elettrica: i motori elettrici forniscono una coppia (la spinta che il motore elettrico imprime alla trasmissione meccanica e quindi alle ruote) elevata fin dall’avvio. Cosa che può aumentare l’usura degli pneumatici, specialmente durante l’accelerazione e la decelerazione;
Modalità di guida: alcuni conducenti di veicoli elettrici possono adottare uno stile di guida più dinamico, sfruttando la potenza immediata dei motori elettrici. Questo stile di guida può contribuire a un’usura più rapida degli pneumatici e, di conseguenza, a emissioni di particolato più elevate.
Progettazione del veicolo: alcuni veicoli elettrici possono avere un design che favorisce l’accumulo di particolato e polvere nei componenti della sospensione o del sistema frenante, aumentando così il rilascio di particolato nell’aria.
Tipo di pneumatici: Alcuni pneumatici possono essere progettati per ottimizzare l’efficienza energetica, a scapito della durata e dell’usura. Possono dunque generare più particolato durante l’uso, specialmente su superfici stradali abrasive.
Riposta agli scettici
Spesso, la discussione su questi argomenti è così complessa e sfumata, che rende difficile fare valutazioni rapide e chiare. Sebbene la produzione di veicoli elettrici implichi l’impiego di materiali e processi produttivi diversi rispetto ai veicoli tradizionali, ciò non significa necessariamente un impatto ambientale peggiore.
Anzi, è importante considerare che tali risorse non sono automaticamente più dannose per l’ambiente. Inoltre, sebbene i risultati negativi della produzione possano competere con quelli delle auto tradizionali, è fondamentale tenere conto del fatto che tale impatto è compensato dall’utilizzo nel corso del tempo.
È importante notare che concentrarsi solo su questo aspetto non offre pertanto una visione completa della situazione e trascura altri fattori cruciali come la produzione e la raffinazione del carburante.
La transizione verso una mobilità sostenibile: equilibrare vantaggi e sfide
Con l’aumentare della produzione e dell’acquisto di veicoli elettrici, i processi di produzione vengono costantemente perfezionati. Questo progresso graduale si traduce in un vantaggio ambientale sempre più evidente nel lungo periodo, con una riduzione complessiva dell’impatto sull’ambiente.
Tuttavia, nonostante i chiari benefici dei veicoli elettrici, è essenziale valutare attentamente sia gli aspetti positivi sia le sfide associate a questa transizione verso una mobilità più pulita e responsabile. A sottolinearlo Ben Prochazka, direttore esecutivo dell’organizzazione apartitica e senza scopo di lucro The Electrification Coalition.
«Stiamo assistendo a una transizione da un’economia basata sui combustibili fossili a un’economia potenzialmente basata sui minerali, e ogni azione intrapresa durante questa transizione avrà un impatto.Pertanto, è fondamentale considerare come possiamo minimizzare questo impatto, promuovendo l’educazione sui trasporti e adottando standard aziendali elevati e pratiche lavorative etiche».
Ma c’è di più. «Occorre assicurarsi che i veicoli elettrici siano prodotti secondo standard ambientali rigorosi e che siano acquistati da Paesi che condividono i nostri valori democratici».
Persuadere gli scettici: il ruolo dell’educazione
Come può l’industria dei veicoli elettrici convincere i suoi scettici? Prochazka, sottolinea l’importanza di un approccio educativo e informativo continuo. «I sostenitori dei veicoli elettrici comprendono che il processo di adozione e fiducia nella tecnologia non avverrà da un giorno all’altro. Tuttavia, questa lenta progressione non riduce l’urgenza di educare e informare il pubblico».
Per coloro che guardano al futuro con la speranza di vedere i veicoli elettrici dominare le strade, è insomma fondamentale raddoppiare gli sforzi per comunicare i benefici derivanti dalla più ampia adozione di questa tecnologia.
«I veicoli elettrici rappresentano un’unica opportunità per ridurre l’inquinamento nel tempo, poiché si collegano a una rete che diventa progressivamente più pulita. Questo non solo riduce la dipendenza dal petrolio, ma contribuisce anche alla sicurezza economica e nazionale».
Il passaparola riveste un ruolo fondamentale nella promozione dei veicoli elettrici. “C’è l’effetto cul-de-sac”, spiega. «Una volta che il tuo vicino ne ottiene uno, è molto più probabile che tu ne compri uno. Una volta che hai viaggiato in uno, e poi una volta che ne hai guidato e caricato uno, all’improvviso quelle cose vengono demistificate», conclude Prochazka.
Tuttavia, le frequenti domande e discussioni sui meriti dei veicoli elettrici possono essere frustranti per i sostenitori e gli esperti del settore, specialmente quando si basano su informazioni fuorvianti o imprecise. Pertanto, è essenziale perseguire un’educazione approfondita e accurata sui veicoli elettrici, affrontando i dubbi e le incertezze con trasparenza e chiarezza.
«Penso che le persone possano vedere qualcosa che sembra più distruttivo per la loro vita quotidiana e le cose a cui tengono di quanto forse non sia, e può prestarsi ad alcuni malintesi reazionari», aggiunge Gore. «Abbiamo davvero cercato di fornire costantemente dati credibili, di terze parti, convalidati, accademici, oggettivi e veritieri alle persone che sono alle prese con queste domande, ma è difficile continuare a cercare di essere pazienti e dire semplicemente, “Le cose miglioreranno col tempo” quando ci sarà uno sforzo veramente concertato e ben finanziato per garantire che ciò non accada».
Il passaparola: una strategia vincente per il futuro green
Questo fenomeno evidenzia l’importanza del feedback diretto e delle esperienze personali nel cambiare le percezioni e convincere le persone sull’efficacia e la praticità dei veicoli elettrici. Il passaparola crea una rete di supporto e fiducia che può essere cruciale nell’accelerare l’adozione di questa tecnologia.
Fonte
CNET